BIOGRAFIA DELLE STREGHE

Chi sono i vampiri? E le streghe? Come nasce la figura del licantropo? Parliamo dei protagonisti dei grandi romanzi di paura...

Moderatore: demon black

STREGA

Messaggiodi demon black » 14/12/2009, 0:15

« Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle. »
(Voltaire)


La strega è una donna ritenuta dedita all'esercizio della stregoneria, ovvero, secondo vasta credenza popolare tradizionale a molte culture, una donna che si ritiene sia dotata di poteri occulti; il suo omologo maschile è lo stregone.

La figura della strega ha però radici che precedono il cristianesimo ed è presente in quasi tutte le culture come figura a metà strada tra lo sciamano e chi, dotato di poteri occulti, possa utilizzarli per nuocere alla comunità, soprattutto agricola.
È stata avanzata l'ipotesi che la stregoneria sia l'interpretazione fantastica dell'intossicazione da Ergot.
Solitamente le streghe si distinguono in due categorie, streghe nere e streghe bianche. Secondo la tradizione, le prime hanno più probabilità ad avere contatti con il male, mentre alle seconde, vengono attribuiti dei poteri di guarigione.

Il termine deriverebbe dal greco "stryx, strygòs" e sta per "strige, barbagianni, uccello notturno", ma col passare del tempo assunse il più ampio significato di "esperta di magia e incantesimi". Nel latino medioevale il termine utilizzato era lamia, mentre nell'Italia dei giorni nostri il sostantivo varia molto a seconda della zona. Possiamo perciò trovare:

Masca (Piemonte)
Stria o Bàsura (Liguria)
Borde (Toscana)
Strìa (Lombardia, Emilia)
Janara (Campania)
Cogas, stria, brúscias o maghiargia (Sardegna)
Strìa/Striga/Strigo (Veneto)
Mavara (Sicilia)
Magara (Calabria e Basilicata)
Masciáre o chivàrze (Taranto e provincia)
Macàra (Salento)
Stiara (Grecìa Salentina)
Stroll'ca (Umbria)

Al giorno d'oggi, in ambito religioso si intende per "strega" il seguace della Stregoneria Tradizionale (quella Italiana chiamata Stregheria) o della Stregoneria moderna (chiamata Wicca), appartenente all'ambito del Neopaganesimo.
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ICONOGRAFIA

Messaggiodi demon black » 14/12/2009, 0:16

Sin dall’antichità, le streghe sono non di rado rappresentate accanto ad un filatoio o nell'atto di intrecciare nodi, a richiamare l'idea di vendetta, tessendo, cioè, il destino degli uomini e ponendoli di fronte a mille ostacoli. Inoltre, ogni strega della tradizione è accompagnata da qualche strano animale con caratteri diabolici che fungerebbe da consigliere della propria padrona, quali gatto, corvo, civetta, topo o rana. E ancora, le loro stregonerie avvengono in giorni stabiliti in base al ciclo naturale.

Inoltre, un'altra immagine tradizionale e popolare della strega la rappresenta in volo a cavallo di una scopa. Questa iconografia dichiara esplicitamente la sua parentela con la Befana, e l'appartenenza di entrambe le figure all'immaginario popolare dei mediatori tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
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NELLA LETTERATURA

Messaggiodi demon black » 14/12/2009, 0:18

Nella storia della letteratura la figura della strega e quella della maga sono spesso intrecciate partendo da Medea, che è al tempo stesso una sacerdotessa di Ecate, ed una guaritrice o avvelenatrice, passando per Circe fino ad arrivare alle figure di Alcina nell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, senza dimenticare le streghe e maghe della saga fantasy del Ciclo di Avalon, scritta da Marion Zimmer Bradley. In comune hanno la capacità di essere incantatrici e tessitrici di illusioni.

Sono molto spesso presenti come antagoniste nelle fiabe popolari.

Terry Pratchett nella serie di racconti con Tiffany Aching (vedi L'intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi) come protagonista, descrive le streghe come persone che aiutano chi ne ha bisogno (soprattutto anziani), e oltretutto aiutano a stabilire giustizia dove vivono. Il loro lato magico non è quindi composto da sfere di cristallo o altri oggetti magici, ma dalla bontà.

In Aradia, o il Vangelo delle Streghe, scritto da Charles Godfrey Leland nel 1899, l'autore descrive in forma romanzata antichi riti della tradizione stregonesca italiana, la stregheria. Nel testo si narra di Aradia, figlia della dea Diana, che scende sulla terra per insegnare l'arte della magia alle donne.

Nella serie letteraria di Harry Potter le streghe sono semplicemente donne dotate di poteri magici; di conseguenza non avrebbero malvagità innata. Anche nella serie televisiva Streghe le streghe sono benefiche.

La scrittrice Anne Rice ha creato un ciclo di romanzi con protagoniste delle streghe, intrecciato alle sue Cronache dei vampiri: La saga delle streghe Mayfair.

Il romanzo storico di Sebastiano Vassalli La chimera racconta le vicissitudini di una bella ragazza processata per stregoneria. Un tema simile viene affrontato anche nei romanzi di Celia Rees Il viaggio della strega bambina e Se fossi una strega
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STREGONERIA

Messaggiodi demon black » 14/12/2009, 0:44

termine stregoneria, coniato nel sec. XVIII, sta ad indicare l'insieme di pratiche magiche e di rituali, spesso a carattere simbolico, che si distingue dalla religione in quanto si riferisce a forze occulte che l'officiante (strega) cerca di dominare e di utilizzare per i propri fini. Il termine è spesso usato in senso figurato (soprattutto nei modi di dire) per indicare un'azione o realizzazione che appare prodigiosa, ma di cui si è portati a diffidare, ad esempio "le stregonerie della chimica".

Il termine deriva dal latino strix con cui si indicava un rapace notturno (lo strige o barbagianni) dal verso acuto (da cui il nome), che le leggende popolari accusavano (erroneamente) di succhiare il sangue delle capre. A questo uccello venne associata la strega (donna che prevedeva il futuro ed aveva affari con il diavolo, generalmente considerata maligna e malvagia) e le sue pratiche (la stregoneria).

La stregoneria può essere considerata una particolare branca della magia. Essa però assume forme e significati diversi a seconda del contesto (storie, miti, favole o leggende) in cui essa è presente.

In senso stretto e soprattutto un tempo, si confondeva la stregoneria con la magia nera, ma il termine viene ormai largamente usato per indicare tutti quegli interventi nella vita di un gruppo umano tendenti a dare il benessere (oppure il male) e a rendere propizie (oppure ostili) le forze naturali, sia per un singolo sia per tutto il gruppo umano. Il primitivo e negativo significato di stregoneria è stato definito intorno all'Alto Medioevo dalla Chiesa, che considerava coloro che la praticavano (o anche presunti praticanti) esseri malvagi in contatto con Satana. Questo significato, largamente diffuso anche nei secoli successivi, è stato contestato dai movimenti neopagani nel XX e XXI secolo.

La stregoneria legata ai moderni culti neopagani è infatti interpretata come la celebrazione della natura attraverso una nuova esaltazione del culto della Dea Madre (Terra e/o Luna e le varie personificazioni del divino femminile) e del Dio Padre e Figlio (il dio Sole e/o le varie personificazioni del divino maschile), soprattutto attraverso alcuni rituali che implicano l'utilizzo della propria magia per scopi personali, altruistici o quotidiani. In senso stretto essi sono soprattutto una riscoperta e reinterpretazione di antichi culti della fertilità e di tipo sciamanico, accompagnati da pratiche magiche di derivazione spesso esoterico/occultistica. In questo caso i praticanti seguono la Stregoneria Tradizionale (quella Italiana chiamata "Stregheria") o la Stregoneria Moderna (chiamata "Wicca").
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LA STREGA ANTICA

Messaggiodi demon black » 14/12/2009, 0:47

Per comodita' di esposizione conveniamo di indicare come "strega" sia i soggetti femminili che quelli maschili (maghi, negromanti, stregoni, ....); questa e' una convenzione generalmente accettata, tenuto conto che il massacro avvenuto tra il 1400 ed il 1700 ha colpito in massima parte soggetti di genere femminile; utilizziamo quindi il termine strega in senso neutro.

La strega e' una figura senza tempo che si puo' far risalire, se non alla preistoria, certamente alla protostoria. Comunque non e' necessario spingersi tanto lontano; basti ricordare alcune famose streghe che la cultura e la letteratura antica ci hanno tramandate quali Medea, Circe, Canidia, Panfila, Ecate, Diana ed altre dai fantasiosi e impossibili poteri.
E' stato affermato da piu' parti che:

"la strega fa paura solo a chi ci crede"


questa affermazione lascia supporre che, da un punto di vista razionale, la strega possa essere stata una figura del tutto negativa, una parassita nel contesto sociale dei tempi passati.
Si deve però poi prendere in considerazione anche l'altra comune asserzione:

"la strega e' stata una figura temuta ma ovunque ricercata"


e cio' fa pensare che, malgrado le incredibili sciocchezze addebitate a questa singolare figura, qualche funzione positiva puo' comunque esserle attribuita.

Occorre pertanto vedere come operava, dove e cosa faceva realmente una strega prima della grande strage e prima che il clero l'accusasse di quelle attivita' ignobili, collegate alla figura del Diavolo, che il clero stesso aveva inventato a giustificazione del proprio abominio.
Un'altra affermazione che puo' lasciare il lettore perplesso ma che deve essere accettata - seppure con riserva - e' che:

"la strega era fondalmente onesta e credeva in buona fede, pur sbagliando, in cio' che faceva e nei suoi illusori poteri"


L'affermazione trova una sua giustificazione se si esamina in particolare quelle che erano le sue attivita' e l'ambito in cui operava.

La strega e' stata una figura tipicamente rurale, contadina; era presente ed operava nelle campagne, vivendo isolata nei boschi o ai margini di piccoli, sovente miserabili villaggi.
Le streghe di citta' potrebbero sembrare un'eccezione ma in realta' anch'esse appartenevano alla stessa categoria.
Molte di esse avevano abbandonato la campagna e scelto di vivere nell'ambito cittadino spinte dalla fame, alla ricerca di un quotidiano e precario pezzo di pane.

Sia in campagna che in citta' si puo' dire che la strega, (a volte detta anche: lammia, masca, bagiura), operasse in due ben specifici settori:
la magia bianca
la magia nera
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LA SCUOLA DELLE STREGHE

Messaggiodi demon black » 14/12/2009, 0:48

Streghe non si nasce, si diventa. Affermazione abbastanza scontata che pero' lascia intuire quello che doveva essere il tirocinio di un'aspirante strega.

In linea di massima l'arte veniva trasmessa da madre a figlia o da strega-maestra a strega-apprendista, mediante lunghi anni di apprendimento e di pratica.
Anzitutto occorreva acquisire una buona conoscenza sulle virtu' di varie erbe, muffe, funghi, minerali e sostanze varie.
Bisognava imparare a procurarsi le materie prime, raccogliendo le erbe necessarie nella giusta stagione, quando esse maturavano pienamente le loro qualita' medicinali, venefiche, soporifere o allucinogene.
Occorreva apprendere l'arte di essicarle e conservarle con particolari accorgimenti affinche' non perdessero le loro proprieta'.
Bisognava imparare a dosarle, miscelarle in giusta misura con altri componenti, per preparare decotti, filtri, pomate, veleni, unguenti ed elisir destinati a produrre specifici effetti.
Di fatto la strega, senza rendersene conto, alcune volte riprendeva antiche ricette, alcune delle quali forse risalenti a Galeno, ottenendo parecchi di quei prodotti medicinali che oggi vengono acquistati in farmacia come "specialitá".
Per fare cio' le streghe disponevano di "Libri Magici" che erano, allo stesso tempo, raccolte di ricette mischiate a formule magiche per esercitare taluni incantesimi. Questo lascia supporre che alcune streghe sapessero leggere, se non scrivere, e questo, a volte, le poneva su di un piano culturale e di conoscenza superiore a quello di certuni sprovveduti che le perseguitavano.

Tutte le streghe "credevano" nella loro arte e la esercitavano con convinzione ed in buona fede,anche quando si trattava di improbabili magie o incantesimi privi di effetto; tutto questo a prescindere da fantasiosi patti col Diavolo che furono un'invenzione della chiesa e dei suoi sicofanti a soli fini persecutori.
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AL CINEMA

Messaggiodi demon black » 14/12/2009, 1:19

Tra i film in cui le streghe hanno un ruolo rilevante, in ordine cronologico:

Il mago di Oz (1939)
Ho sposato una strega (1943)
Il giardino delle streghe (1944)
Suspiria (1977)
Inferno (1980)
Il villaggio delle streghe (1986)
Le streghe di Eastwick (1987)
Strega per un giorno (1988)
Chi ha paura delle streghe? (1989)
Hocus Pocus (1993)
Giovani streghe (1996)
Amori & incantesimi (1998)
The Blair Witch Project - Il mistero della strega di Blair (1999)
Il libro segreto delle streghe: Blair Witch 2 (2000)
Streghe verso Nord (2001)
La notte delle streghe (2003)
Vita da strega (2005)
Stardust (2007)
La bussola d'oro (2007)
La terza madre (2008)
Antichrist (2009)
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