Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 07/01/2010, 22:18

Fantasma del Natale Presente

"Uelà, ma chi abbiamo qui, mister intuito? Complimenti!" esclamo, battendo una mano sulla mia coroncina di agrifoglio. "Esatto, mio caro Ebenezer, sono lo spirito che attendevi. E cerca di spegnere quella candela che hai lasciato rotolare sul pavimento, o rischi di bruciare le mie splendide decorazioni interattive!"

Vedo l'avaro che si accerta di aver spento bene lo stoppino e poi torna a guardarmi con gli occhi sgranati.
"Santo Natale sembra davvero che non abbia mai visto un gigante in vita sua..." penso, sbuffando tra me e me.

"E ora forza, mister soldo, c'è un'astromissile a carbonio eolico parcheggiato fuori dalla finestra" lo incito, "vogliamo muoverci?" Precedo l'avaro verso la finestra, con una lanterna in una mano e nell'altra un bel cosciotto di cinghiale arrosto. Do un ultimo sguardo alla stanza addobbata e al tripudio di lucine colorate che si accendono e si spengono a intermittenza. Scenosissimo. Sono proprio soddisfatto di me.

Ed ora via, a bordo dell'astromissile. L'avaro prende posto titubante al mio fianco e ZAC un centesimo di secondo e siamo a destinazione. Accosto con l'astromissile a una spanna dalla finestra illuminata di una casa. Una musica natalizia ci raggiunge immediatamente. Il volume è tanto alto che tremano i vetri. Le note di un remake di Jinlgle Bells rimbombano fuori e dentro la casa.

Faccio cenno con la mia lanterna perchè l'avaro si sporga un poco dal finestrino a cristalli liquidi e guardi all'interno della casa.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 07/01/2010, 22:29

Fantasma del Natale Presente

L'avaro è così turbato che ha scordato di inforcare gli occhiali tridimensionali. Gli porgo le lenti 3D con delicatezza e gli indico con la lanterna i festeggiamenti in corso. Suo nipote Fred sta ballando su una cassapanca di forma cubica.
Tutto intorno parenti festosi, amici, allegria. Le luci stroboscopiche fissate sui rami dell'abete di Natale illuminano a sprazzi sorrisi e brindisi festosi.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi B. Franck » 07/01/2010, 22:34

[Ebenzer- missile]
Dopo un pò di paura sulle spalle, ecco che mi ritrovo a viaggiare di nuovo....su un astromissile a carbonio eolico e gli dico <Che splendore, lo sai che se lo brevettassi migliaia di paesi ti pagherebbero per averne uno per viaggia.......> la partenza mi mozza il fiato e ancora ansimo quando arriviamo a destinazione; mi scendere e mi porge degli occhiali tridimensionali, come quelli che si usavano nei cinema decenni fa??? Bah! sembra più tecnologico l'amico, ma vabbè......capisco che è casa di mio nipote Fred, e i suoi amici stanno festeggiando e ridendo, mentre FRED STA' BALLANDO SU UN CUBO....sorrido, e mi diverto, ma un pò mi vergogno, che crede di essere in una discoteca mio nipote?
"Più ti immergi nella lettura di un libro, più il tuo piacere aumenta, la tua indole si affina, la tua lingua si scioglie, la tua abilità si perfeziona, il tuo vocabolario si arricchisce e il tuo cuore è appagato"Jahiz 850 d.c.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 07/01/2010, 22:50

Fantasma del Natale Presente

L'avaro scuote il capo vedendo il nipote Fred. TSE. E' proprio una vecchia cariatide questo Ebenezer. E poi... brevettare l'astromissile... Tsè.

Qualcuno ha passato a Fred una bottiglia di spumante anallergico. Il giovane lo scuote ben bene e poi lo stappa inondando i presenti, dal suo cubo improvvisato, tra risate e auguri di Buon Natale.
Non fosse stato per mister novecento e per il compito che mi ha affidato Puck mi ci sarei imbucato volentieri a questa bella festa!

Le micro-casse a ottordicimila watt pompano a più non posso jingle natalizi da sballo. Credo che mister brevettati la Uno Fiat abbia visto abbastanza.

"Reggiti forte" gli urlo per sovrastare la musica che fuoriesce dalla finestra. E in un millesimo di secondo siamo fuori da una povera casa di periferia.

Tutt'intorno è squallore e immondizia. L'oscurità regna sovrana perchè i lampioni sono tutti rotti, i vetri in frantumi, le lampadine rubate. Bidoni rovesciati offrono rifugio ai gatti e ai senzatetto della città.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi B. Franck » 09/01/2010, 21:54

[Ebenzer]
Gurado mio nipote che anche se in quella danza si stà divertendo con i suoi amici, e sorride come non l'ho mai visto, senza pensare a tutti i suoi problemi finanziari; sorrido amaro se penso in fondo che io ho perso questo gusto del vivere bene, da quando il mio cuore è diventato di pietra......ma è davvero troppo tardi per cambiare il mio cuore? se stò facendo questo viaggio forse tutto non è ancora perso....soffro, manon ho tempo; il fantasma mi prende e in pochi secondi mi ritrovo.....a London two....un vecchio quartiere costruito 40 anni fa che doveva essere un grosso centro di commercio.
Ma ora è un sobborgo, dove mi pare vivi qualcuno che conosco, scendo e mi avvicino a guardare
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 10/01/2010, 11:43

Spirito del Natale Presente


Quello che mister cuore di pietra vede dalla finestra è qualcosa di davvero toccante... Credo che persino lui non potrà resistere. C'è una donna, una donna esile dal volto stanco, che si sta ingegnando per preparare un pudding natalizio con la farina di cui dispone. Ma la farina è poca, troppo poca, per sfamare tutti. Intorno a lei una bella figliola, un ragazzino che guarda la cucina affamato e...

Ecco che entra Hatchit il povero impiegato di Ebenezer. Ha il piccolo Tiny Tim sulle spalle e un gran sorriso sul viso. Posa il bimbo a terra con delicatezza e gli mette in mano una stampellina. Il piccolo zoppica felice fin verso il tavolo e si arrampica sulla sua sedia aiutato dal fratello.

"Tiny Tim oggi è stato bravissimo" cinquetta Hatchit orgoglioso e felice. La mamma sorride e porta in tavola il più piccolo polletto vallespluga che si sia mai visto a memoria d'uomo. I bambini applaudono sinceramente entusiasti.
Poi Hatchit tenta di fare delle porzioni con quel misero pranzo di Natale.
Tiny TIm esclama allegro che sono proprio fortunati a poter gustare quel buon polletto. Negli occhi di sua madre per un attimo passa un velo di tristezza.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi demon black » 10/01/2010, 12:05

Signora Hatchit

Guardo la tavola con il mio amato Tom ch cerca di dividere il pollo in 5 parti uguali ma....è troppo piccolo e come ogni volta finisce che lui si prende solo il collo ed io la punta dell'ala del pollo per poter avere la gioia di vedere il sorriso sulle labbra dei nostri bimbi.

Tiny guarda le parti che Tom ha fatto e....sta dicendo al padre di non aver tanta fame e che quindi vuole risuddividere òa sua coscia con me e il padre....vado di corsa in cucina per non far vedere a nessuno le mie lacrime.

Dannato taccagno!!!!!
E' tutta colpa sua!!!!!!
Se lo avessi tra le mani gli tirerei il collo e farei lui ripieno di castagne per il pranzo di Natale!!!!!! :evil:
...no, è meglio di no, si sa che i polli come lui provocano indigestione e, con tutti i conti da pagare per le medicine di Tiny, non possiamo permetterci anche le cure per l'indigestione...ma potrei cucinarlo e servirlo alla mensa dei poveri come una volta ho visto fare in un film: "Pomodori Verdi Fritti alla Fermata del Treno" solo che in quel caso avevano una tavola calda e il maiale lo avevano smaltito meglio....però potrei aprire una tavola calda e vendere l'avaro alla brace e con le ossa potrei ricavarci ella carbonella e....ops, mi ero persa nei miei pensieri e non avevo sentito che Tom mi stava chiamando per il brindisi!!!

Torno in sala da pranzo e alzo il calice sorridendo ai miei bimbi ma non appena Tom dice di brindare anche a Smythe perchè sicuramente lui sarà da solo in quella gelida casa....devo ingoiare amaro e trattenere le parole, i bimbi sono ancora troppo piccoli per pter ascoltare ciò che realmente penso di quel dannato taccagno!!!! :twisted:
Un giorno senza un sorriso...è un giorno perso (Charlie Chaplin)
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 10/01/2010, 12:24

Hatchit nella visione dello Spirito del Natale Presente


Mentre sollevo il bicchiere per brindare al signor Smythe e leggo negli occhi di mia moglie tutto il suo disappunto, celato a fatica per non turbare i bambini... Per un attimo mi coglie una sensazione di già visto... di già vissuto...

Banchi di scuola, tanti e tanti anni fa, il Natale che si avvicina, la maestra che ci racconta una storia... com'era quella storia? C'era un avaro che somigliava tanto al mio datore di lavoro... Un certo... Come si chiamava? Mamma mia son passati tanti anni... Era... Scrooge?

Poi la vocina allegra del mio povero Tiny TIm mi richiama alla realtà. Bevo un sorso di spumante scadente, la sottomarca del tavernello del discount e torno a sorridere ai miei bambini. Sui loro volti c'è una gioia sincera, ma sento la pancia di qualcuno che brontola ancora...
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi SeanMacMalcom » 10/01/2010, 20:25

[Puck]

Mmmm... il vecchio taccagno questa volta ha reagito con meno enfasi di quella che avrei previsto.
Mi sarei aspettato qualche interesse per Thomas Jr.... ma a quanto pare Smythe rischia di rivelarsi peggiore persino dello Scrooge originale.
Ho fatto male a risparmiare gli "effetti speciali", credendo che, ormai, fossimo a cavallo.

Quasi quasi lo trasformo un po' in un agrifoglio... giusto per restare in tema.
O magari in un cappone... che come si sà ha tipicamente grandi prospettive di vita il giorno di Natale. Più o meno le stesse di un tacchino prima del Thanksgiving Day americano o di un agnello sotto Pasqua.
Sì... sarebbe proprio divertente. Ma anche inutile...

Cioè... non tanto inutile se lo gettassimo in pasto alla famiglia del suo povero segretario.
Tanto, poi, potremmo sostituirci a lui per qualche giorno, salvare la riserva naturale e inscenare la sua morte... un infarto o simili. In fondo è vecchio.

Mmmm... è un'alternativa da non sottovalutare.
In fondo, a differenza della storia di Dickens, qui c'è in ballo molto più che il fato dell'avaraccio. C'è in gioco il destino della mia gente... e non mi devo dimenticare di questo.
Vediamo un po' come andrà con il quarto atto: in caso contrario, nessun polletto per gli Hatchit quest'anno... ma un bel cappone ripieno. Ossì...

Per fortuna, sono convinto che chi ho scelto per interpretare il ruolo dello Spirito dei Natali Futuri non verrà meno al proprio ruolo... per fortuna di Smythe... intendo!

Via libera alle scene più macabre...
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 10/01/2010, 22:22

Spirito del Natale Presente

Mi volto sconsolato verso Mister taccagno e scuoto il capo. Prima di ripartire sull'astromissile sfioro le povere finestre di Hatchit con la mia lanterna. "Che lo spirito del Natale sia sempre con voi" mormoro, salendo sul mio mezzo a propulsione eolica.
"Bene" dico rivolto a Ebenezer che sta ancora fissando la povera famiglia del suo segretario, "io non ho altro da mostrarti".
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi B. Franck » 11/01/2010, 14:20

[Ebenzer]
Quello che vedo dalla finestra.....non riesco a trovare nemmeno una parola per definirlo quello che vedo.....il mio assistente...vive nella situazione peggiore che non mi ero immaginato...e tutto questo per causa mia??? per il fatto che lo stipendio che riceve è basso....Signore mio! quanto mi odieranno in quella casa, quanto mi disprezzeranno, e lo vedo negli occhi della moglie di Hatchill, ma prima di essere portato via da li i miei occhi si posano sul bimbo più piccolo; mi sembra che una volta mi abbia detto il nome di lui, mi sembra Tymmy, o una cosa del genere.....ma mi sembra malato, troppo malato...ma il mio tempo sembra finito, eppure, quando mi rimetto sul razzo per partire, qualcuosa di forte si alza dal mio corpo, e con foga dico <Aspetta un attimo spirito! non puoi farmi vedere questo e portarmi via senza dire altro...Il piccolo vicino al mio assistente.....quel bambino così gracile......E' malato vero? devo sapere però, devo sapere vivrà oppure no?> chiedo stringendo le vesti del fantasma
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 11/01/2010, 14:44

Spirito del Natale Presente

Il mio tempo con Ebenezer è finito. La sua domanda su Tiny Tim si perde nel vento e tutto scompare. Tra poco mister avarizia si risveglierà del suo letto e riceverà la visita del mio collega...

Torno nella mia dimensione! Buon Natale a tutti e assaporate la magia e la gioia di questa festività!
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi B. Franck » 11/01/2010, 14:57

[Ebenzer]
<No aspetta spirito!!!!! non puoi lasciarmi senza questa risposta! dimmi per favore, dimmi....> ma le mie parole cadono nel vuoto, come succede a me che mi sembra.....anzi stò proprio cadendo dal missile, e mentre la paura mi impietrisce, cado nel letto.
Il sonno sembra arrivare, ma stavolta no! non mi addormento, mi alzo in piedi, e aspetto; so che deve arrivare un terzo e ultimo spettro a darmi una nuova lezione di umiltà, e visto l'andazzo, sarà lo spirito del natale futuro....aspetta, questa sequela di fantasmi non può essere una coincidenza così netta....no aspettà, dove ho già sentito questi nomi...Mi avvicino alla mia scrivania, e accendo velocemente il computer vocale <Computer, ricerca letteraria, indicazione 1101 in lingua occidentale; ricerca per soggetto, 3, il primo fantasma del natale passato, il secondo fantasma del natale presente, e eterzo fantasma del natale futuro....ricerca incrociata, per ogni epoca storica. Inizia!> do l'ordine e intanto aspetto che o il fantasma il computer mi dia delle notizie
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