Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Lupi mannari, streghe, vampiri, ma anche fantascienza nelle opere degli esordienti italiani

Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi niji » 05/02/2017, 23:22

Avevo detto al Prens che avrei aperto questa scheda e sono tornata presto da cena per cui... eccoci qua!

Immagine
1913: Il Diluvio ha sommerso ogni cosa, tranne la Città Santa di Sirat. Gli esseri umani superstiti cercano di sopravvivere tra le sue rovine, infestate da creature ostili.

1892: Il giovane Ashvin si prepara a una giornata come le altre in un mondo dominato da due misteriosi gruppi, il Vuoto e la Monade, adorati come divinità. Ma quel giorno Ashvin e i suoi amici scopriranno qualcosa in un campo di cavoli, che cambierà per sempre la loro vita e quella dell’umanità intera.

Un viaggio avanti e indietro nel tempo tra speranza, brutalità e mistero, per scoprire il come e il perché dell’apocalisse.
Per cercare di cambiare il destino del mondo.


Autopubblicazione
Costo: 2.99 ebook - 13.00 cartaceo
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi niji » 05/02/2017, 23:38

Come dicevo a Prens, a me Thomas sta simpatico... però non avevo mai letto nulla di suo! Non so se sono totalmente imparziale, ma quando finalmente mi sono decisa a leggere questa sua ultima fatica, l'ho letto in due giorni (nonostante il mio periodo pieno!) e l'ho molto apprezzata.
Non è un libro perfetto, devo dire che il finale non mi ha convinta totalmente nelle sue motivazioni (un po' semplicino dopo una costruzione del genere!! E un certo duello mi sa tanto che ci stava perchè è figo, non perché abbia senso :lol: ma ne dovrò parlare con l'autore!), ma è un libro che mostra un'immaginazione notevole (mi sembra di capire che anche nella saga fantasy precedente la fantasia non mancasse... pure troppo da quel che mi dite!!) in questo caso però non viene lanciata senza alcun freno, ma crea una ambientazione molto particolare per una storia abbastanza complessa, in cui diverse linee narrative si incastrano molto bene, a parer mio.
Thomas non rivela molto in quella quarta di copertina, e anche nel libro lascia al lettore il gusto di scoprire pian piano le particolarità del mondo che ha creato, perciò anche io cercherò di non dire troppo...
Il libro si sviluppa principalmente su due linee narrative (non soltanto, ma principalmente), pre e post apocalisse, o meglio, pre e post Diluvio.
Quello che caratterizza questo mondo, che almeno pre Diluvio può sembrare molto simile al nostro, è la presenza di due divinità: Vuoto e Monade. Queste due divinità, e i loro emissari, non sono delle entità astratte a cui poter credere o meno, ma governano in effetti la vita quotidiana, il Vuoto in particolare impartisce la giustizia in una maniera molto particolare!
E se prima del Diluvio vediamo dei ragazzini scoprire qualcosa che cambierà le loro vite in un campo di cavoli, post Diluvio incontriamo guerrieri umani e non più tali, lottare tra loro e contro mostri, per cibo e munizioni. E nel procedere della lettura, le varie narrazioni e le diverse voci si incastreranno a comporre un quadro unico.
E' un libro pieno di immagini veramente affascinanti, di descrizioni quasi visionarie (un po' da lsd XD) che a me in generale piacciono molto; i nomi e i riferimenti culturali sono molto pretenziosi, ma il libro non è per nulla pesante o ampolloso, anzi è molto leggero, scorrevole e ricco di buoni sentimenti.
Non è un libro dall'unico protagonista reso a 360°, è corale e non tutti i personaggi sono resi con la stessa profondità, ma sono comunque ben riconoscibili e se forse non possiamo dire di comprenderli totalmente, le loro storie sono interessanti.
Per me, comunque, i punti di forza di questo romanzo sono stati l'ambientazione molto interessante e ben costruita, e la struttura del romanzo stesso, il modo in cui poi si vanno a riconoscere ed identificare i vari pezzi della storia.
Quindi non ti vengo a dire che è un capolavoro della letteratura moderna, però a me è sembrata un buona prova!
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi niji » 06/02/2017, 14:18

Visto che è uscita una prima recensione "critica" (comunque positiva), ve la linko: http://www.scrittorindipendenti.com/201 ... ntini.html

Non perché sia bello condividere critiche, ma perché le recensioni in cui alcune cose sono piaciute e altre no sono quelle che danno più spunti di dialogo, a mio avviso.

Mi fa abbastanza ridere il fatto che è quello che non ha del tutto convinto me (il finale e le sue motivazioni), risulti per quest'altro lettore una "piacevole sorpresa capace di lasciarci sbalorditi", mentre invece la struttura del romanzo, che a me è piaciuta molto, è considerata un "complicarsi troppo le cose" che ha "il risultato di spiazzare il lettore".
D'altra parte parla di ricerca di empatia con i personaggi, cosa secondo me non particolarmente necessaria in un romanzo del genere.
Siamo però entrambi d'accordo che la forza di questo romanzo stia nell'originalità della sua ambientazione.
Nel complesso, è piaciuto più a me che a lui :lol:
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi Il Prenna » 06/02/2017, 19:45

Mi hai convinto... appena comprato su Amazon... e finisce in coda... appena lo leggo passo di qua :)
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi niji » 06/02/2017, 19:49

ahahhaha non picchiarmi se non ti piace però! :lol: (ma sono curiosa di leggere il tuo commento quando lo avrai finito!)
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi Il Prenna » 17/02/2017, 21:43

Finito!

Per ora sono di corsa e non riesco a mettere giù tutte le mie impressioni, però devo dire che non mi è dispiaciuto...domani metto giù il tutto...
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi Il Prenna » 19/02/2017, 14:13

Eccomi qua a scrivere le mie impressioni su questo libro.

La prima cosa che ti colpisce di questo libro sono gli anni scritti prima del luogo (1892-1913) che ti portano a pensare a un avventura steam punk (che la cosa non mi sarebbe dispiaciuta :)) ma ti accorgi, anche dal nome dei luoghi, che la storia si svolge su una specie di Terra parallela (Distesa d'acqua) che nel 1892 è in futuro molto prossimo alla nostra realtà, mentre nel 1913 è successo un cataclisma, un diluvio ha rimandato la civiltà indietro di anni e i sopravvissuti si arrangiano come possono.

Mi è piaciuto lo stile narrativo che rimbalza tra due piani narrativi più uno, uno diciamo nel passato, uno nel presente e uno, gli intermezzi, che rimangono un mistero fino a dopo metà libro, mi è piaciuta anche la storia dei ragazzi nel presente, forse perché mi ha riportato bambino con Navigator o Goonies, degli adolescenti che finiscono in qualcosa di più grande di loro.

La storia nel presente invece ha i toni molto da mondo post apocalittico, quello che però mi rimane un po' li è che dalle descrizioni più che un mondo acquatico (come Waterworld) era più un post-nucleare (vedi Ken Shiro o Mad Max) e sinceramente questa parte della storia è stata quella più difficile da seguire, perché tra rivelazioni grosse, ma fatte senza troppo scalpore e battaglie all'ultimo sangue, spesso mi sono perso via per capire perché un personaggio fosse così importante o perché pensasse o facesse determinate cose...

Per concludere mi è piaciuta l'idea di fondo, mi è piaciuta lo stile del racconto e mi sono piaciuti alcuni personaggi, come Millenio e Secolo, quello che non è piaciuto invece è che veniamo immersi in un mondo diversi dal nostro e le spiegazioni arrivano dopo (e questo di per se non è un problema) ma secondo me sono un po' carenti... A fine libro io sinceramente ho ancora delle domande e dei dubbi che non sono stati chiariti e che hanno rovinato un po' il libro, secondo me.
Altra cosa che non mi è piaciuta, ma questa è una cosa molto soggettiva, ci sono troppe creature e troppi esseri diversi... Marchiati, Paladini del Vuoto, Vuoto, Monade, Eoni, strani animali più o meno mutati dopo il diluvio, alieni in ogni salsa, Asura... insomma per i miei gusti sono decisamente troppi, anche se devo ammettere che ho visto di peggio e che per la maggior parte delle volte non appesantiscono la storia.
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi niji » 22/02/2017, 1:59

Ohh ma che bella recensione interessante! Un sacco di spunti di conversazione!!

Parto dalla cosa delle creature perché... quando ho letto le tue impressioni su Garmin mi aveva fatto ridere che in effetti anche qui ce ne sono parecchie!! :lol:
E' possibile che non siano tutte strettamente necessarie, ma a me non hanno infastidito! Spesso creano delle immagini molto belle, a mio parere... però a questo punto è quasi sicuramente una caratteristica dell'autore! :lol:

Sai che sono talmente tanto abituata a leggere fantasy o fantascienza "in altri mondi" che a leggere le date non mi sono fatta aspettative sull'ambientazione? Però è vero, con una data così secca, senza specificare da cosa parte a contare gli anni, fa pensare alle nostre date in cui diamo per scontato il A.D. perché tanto lo sappiamo...

E mi è piaciuta molto la tua considerazione sul mondo post diluvio, così stranamente "desertico". Non ci avevo fatto caso.

A me piace molto che le cose si capiscano man mano, senza spiegazioni ma buttando il lettore in quella realtà e facendolo semplicemente osservare quel che succedeva (anche se anche io nel mio commento ho detto che le spiegazioni finali sono un po' semplicine). E' una cosa che generalmente apprezzo, mi piace scoprire le cose per conto mio, anche a scapito di non vedermi chiarito tutto tutto. Ma mi rendo conto che è una preferenza assolutamente personale.

In generale, sono contenta che non ti sia dispiaciuto! :-P
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi Il Prenna » 22/02/2017, 20:21

per commentare mi tocca per forza fare degli alettoni da tamarro :)

:
Spoiler:
passi per gli anni (in effetti lo "shock" è durato fino alla comparsa del fucile a canne mozze), passi per le creature, ma quello che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca è tutto il costrutto monade\vuoto.

Di solito mi piace scoprire il mondo un poco alla volta, o insieme ai protagonisti (vedi viaggiatore in un'altra dimensione\tempo) o al seguito della storia, ma in questo caso il livello della scoperta mi ha lasciato un po' insoddisfatto.

Va bene, ho capito che ci sono queste due grandi entità, la monade (o meglio gli Eoni, o meglio uno Eone solo spartito in n corpi con un unica coscienza) e il vuoto (di cui si dice poco, ma che la sua rappresentazione nel duello finale mi è piaciuta assai) e i suoi paladini che si combattono furiosamente da più o meno un eternità, distruggendo pian piano ogni civiltà che incontrano, con un approccio diverso alla cultura.

La monade è il paladino delle "buone azioni", comportati bene e verrai ricompensato con la gioia eterna e l'assenza di dolore.

Il vuoto è l'uomo nero della storia, comportati male e te la vedrai con me, che ti stravolgo il corpo per segnarti per sempre nel tuo sbaglio e se proprio sei irrecuperabile ti uso come batteria sempiterna alla Matrix :)

Il loro cruccio è capire se la nasce malvagia e si può educare (Monade), oppure se nasce pulita e si deve far di tutto per non inquinarla (Vuoto)

Va bene, ma i sacerdoti della Monade sono più simili alla Gestapo che a dei crocerossini e il vuoto tutto sommato ha la sua coerenza, anche se non riesco a capire perché alcuni devono diventare Asura, ma fin qui ci può stare.

Ora, a parte il fatto che per raggiungere i loro scopi hanno tutte e due fatto quello che giudicano nelle razze che conquistano... mentono, rapiscono e ricattano, specie la Monade e anche il vuoto deve spiegarmi due o tre cosette..., il finale proprio non l'ho capito... hanno un quesito filosofico e cercano di risolverlo nella migliore tradizione di Tekken... parole a zero, pugni al massimo...

Cioè mi spiegate perché si sono presi la briga di invadere un pianeta, stravolgerlo e farsi adorare come dei, mandare il Diluvio per poter giudicare gli uomini e alla fine si risolve con qualcosa che non ha niente a che vedere con l'umanità.

Nel senso che se prima del diluvio l'umanità intera si sarebbe comportata come Ninive (vestirsi di sacco e cenere, digiuno e pentimento) oppure avrebbe scelto la via di Sodoma e Gomorra non sarebbe comunque cambiato nulla... il destino è deciso da eventi esterni (che rientrano nell'umanità solo perché i due grandi poli hanno palesemente barato, perdendo ancora una volta una strada che loro stessi condannano negli altri) e alla fine tutte e due, più che creature al di là della concezione umana mi hanno dato l'impressione di bambini capricciosi.

Per concludere ho apprezzato il povero minotauro costretto a vagare nel tempo e la frase che ha scritto una delle tante vittime degli Eoni....

"Se non provassi mai più dolore e tristezza, i miei giorni avrebbero ancora senso? Oppure diventerei una pianta?"
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi niji » 23/02/2017, 0:19

:
Spoiler:
Guarda, è stata esattamente la cosa che ho trovato poco convincente anche io, quella!
Cercando di evitare spoiler, avevo detto che il duello c'era perché fa figo non perché abbia senso... ed intendevo esattamente questo. Se doveva essere un esperimento scientifico/filosofico, non mi torna molto :roll:
La cosa buffa è che se mai poteva starci (proprio a volerla tirare!) il duello con i paladini umani del vuoto e della monade... ma invece in teoria non dovevano neanche essere umani!! :lol:
Però è un amaro in bocca sul finale, per un libro che mi sono divertita a leggere.. e in fin dei conti preferisco una lettura che trovo interessante nel suo "corpo" piuttosto che un romanzo poco affascinante nel suo svolgimento ma con un gran finale, anche se sarebbe stato bello avere entrambe le cose :lol: Ma capisco che è una cosa personale, e che se per me rimane relegata in poche pagine non per tutti è così.
Non riesco veramente a capacitarmi di quella recensione che avevo linkato in cui invece è stato apprezzato tantissimo il finale e non tanto la costruzione del romanzo... :lol: è proprio vero che ognuno ha i suoi gusti!
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Re: Torce nel Diluvio - Thomas Mazzantini

Messaggiodi niji » 17/03/2017, 17:59

Se a qualcun altro dovesse interessare, sarà gratis domani e dopodomani su Amazon (18 e 19 marzo)
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