WORLD MASTERPIECE THEATER

Moderatore: demon black

WORLD MASTERPIECE THEATER

Messaggiodi demon black » 01/08/2010, 16:28

MESSAGGIO DI BLACKIE

Ogni tanto, specialmente nei Classici o Oltre il Fantasy, trovate scritto che appartengono alla serie di WORLD MASTERPIECE THEATER ma solo ora mi è venuto in mente che chi non conosce così bene gli anime non può sapere che cos'è questa serie e così.....signori e signore, ecco a voi il magico mondo del WORLD MASTERPIECE THEATER :ugeek:

FINE MESSAGGIO DI BLACKIE



Il World Masterpiece Theater (Sekai Meisaku Gekijō o più brevemente Meisaku), è una serie di anime prodotti con cadenza annuale tra il 1975 ed il 1997 dalla Nippon Animation e trasmessi la domenica sera alle 19.30 dall'emittente giapponese Fuji TV. La serie Meisaku è stata in seguito ripresa dalla Nippon Animation a partire dal 2007 e prosegue tuttora.

La denominazione, letteralmente Teatro dei Capolavori del Mondo, indica che le varie serie sono ispirate a romanzi della letteratura per ragazzi mondiale, anche se nello specifico di origine occidentale. Per questa peculiarità, possono essere identificati come un sottogenere ben definito dell'animazione giapponese.

Molte di queste serie sono diventate dei classici dell'animazione, come Heidi, diretto da Isao Takahata con la collaborazione di Hayao Miyazaki, che curò l'animazione o come Anna dai capelli rossi, sempre diretto da Isao Takahata.

GLI INIZI

L'uso di testi letterari come fonte per la realizzazione di prodotti di animazione non era un'innovazione del settore. Già negli anni settanta molti autori di animazione si ispiravano a testi occidentali, con intento educativo: il cartone animato era visto come uno strumento quasi documentaristico, oltreché di intrattenimento, e l'uso di classici come ispirazione avrebbe dovuto avvicinare i giovani alla letteratura.
Nel 1965 la Toei Doga produsse il lungometraggio Gulliver no uchu ryoko ("I viaggi spaziali di Gulliver"), un'interpretazione fantascientifica del romanzo d'avventura I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift. Nel 1969 venne prodotto dalla stessa casa Nagagutsu o haita neko ispirato a Il gatto con gli stivali di Perrault.
Questi prodotti erano ispirati a fiabe e favole, soprattutto tratte da Esopo, Perrault e Hans Christian Andersen, e a personaggi storici, inseriti in ambientazioni come il passato europeo, rivisitato spesso in chiave fantastica e con poca aderenza alla realtà.

La collana del Theater ebbe inizio in seguito al successo dell'anime Heidi, una produzione nippo-tedesca del 1974 creata in sinergia dalla Zuiyo Eizo e da uno studio tedesco. La serie, tratta da un romanzo di Johanna Spyri, venne prodotta prima dell'inizio del progetto del World Masterpiece Theater, ma già ne comprese alcune caratteristiche tipiche tra cui la qualità delle animazioni e la fedeltà al testo originale nonostante fossero stati aggiunti alcuni elementi accessori per rendere il prodotto più adatto al pubblico televisivo.

Heidi fu un successo mondiale, ottenendo grandi risultati sul mercato europeo, e diede una spinta alla prosecuzione del progetto del Theater. Dopo la trasformazione della Zuiyo nella Nippon Animation, Takahata diresse altri due titoli della collana, Marco e Anna dai capelli rossi, per poi abbandonarla e fondare lo Studio Ghibli con Miyazaki.

Grazie alla Nippon Animation il progetto del Theater venne portato avanti, mantenendo i punti di forza di Heidi come linee guida. Oltre alla qualità dei disegni e al realismo della narrazione, venne mantenuta anche l'abitudine di arricchire le storie originali con nuovi dettagli per renderle più televisive e permetterne la serializzazione lungo tutta una "annata" televisiva.

LO "STILE MEISAKU"

I titoli del World Masterpiece Theater sono in genere caratterizzati da un livello qualitativo nettamente superiore rispetto ai concorrenti dell'epoca. Inoltre, le trame erano più solide, basandosi su testi letterari, e i personaggi contrariamente agli usi dell'epoca avevano una caratterizzazione psicologica ben definita.

Molta attenzione veniva data al realismo nel mostrare gli ambienti e le scenografie, nonostante a volte continuasse ad emergere il background culturale giapponese dei creatori. Molta attenzione veniva dedicata a rappresentare dettagli di vita quotidiana dell'ambiente in cui si svolgeva la rappresentazione della storia, per sottolinearne il contesto socio-culturale. Questa cura per il dettaglio viene definita "stile Meisaku", dal nome della serie.

Questi prodotti erano identificati come delle serie per bambini, per via delle tematiche trattate, nonostante spesso la qualità del prodotto e l'approfondimento psicologico le rendessero adatte anche ad un pubblico adulto.

Le animazioni erano di eccellente livello: la natura delle storie, perlopiù di ambito domestico e familiare, permetteva agli artisti di profondere il loro talento nella creazione di sfondi minuziosamente dettagliati e di concentrarsi sulle animazioni facciali (che veicolavano la maggior parte delle emozioni). Nei prodotti del Theater era diffusamente usata la tecnica di "muovere il disegno" per rappresentare il movimento in maniera efficace ed economica: questo metodo era già stato abbandonato ad esempio dalle costose produzioni cinematografiche Disney sin dagli anni '40, in favore del "disegnare il movimento"; ma bisogna ricordare che il maggior studio di animazione statunitense aveva a disposizione fondi impensabili per i colleghi nipponici (che fra l'altro dovevano produrre una serie all'anno), mentre gli altri studios usa (Hanna e Barbera, Filmation, Rankin-Bass) negli stessi anni si contentavano di "muovere il disegno" con risultati ancor più primitivi di quelli della Nippon.

Al contrario di altre serie di animazione dell'epoca, però, venivano aggiunte alcune finezze, come limitate animazioni dei fondali e dei dettagli: queste innovazioni contribuirono a rendere lo "stile Meisaku" molto apprezzato.

Lo stile grafico dei Meisaku è reso peculiare dalla caratterizzazione dei personaggi, che erano quasi standardizzati. Venne abbandonato l'aspetto nipponico e lo stle super-deformed in voga all'epoca, in favore di proporzioni più realistiche e più vicine ai tratti europei.

Le ambientazioni, nonostante le diverse serie fossero ambientate in diversi luoghi e momenti storici, i setting erano prevalentemente rurali o montani: questa scelta è stata identificata come un espediente per sottolineare, in maniera prettamente nipponica, le virtù dei personaggi. La campagna veniva spesso identificata come un luogo di origine di persone spensierate e allegre.

I SOTTOGENERI

I prodotti del Theater avevano caratteristiche ed atmosfere diverse a seconda del fatto che fossero destinati ad un pubblico prevalentemente maschile o femminile.

I prodotti destinati alle bambine erano caratterizzati da personaggi più allegri, destinati ad affrontare difficoltà abbastanza limitate (per quanto a volte molto dolorose, come la morte di un parente), e che facevano della fantasia un punto di forza.

Le serie più maschili invece spesso erano incentrate su personaggi colpiti da grandi sventure, come l'allontanamento dalla famiglia o l'essere orfani. L'atmosfera è più cupa, e più che sulla fantasia o la serenità il carattere dei personaggi è incentrato sulla forza di volontà e sull'integrità. Occasionalmente, potevano essere trattati anche temi cruenti.

Per cui, mentre il primo tipo di serie è in media più allegro e spensierato, il secondo offre una introspezione psicologica più angosciante.

In un numero molto limitato di casi i protagonisti non erano bambini. Uno di questi rari esempi è la serie edita in Italia con il titolo Cantiamo insieme, ispirata a Tutti insieme appassionatamente.

IN ITALIA

Le serie del Theater sono arrivate in Italia tra i primi anni ottanta e la fine degli anni novanta. Trasmesse inizialmente sulla RAI e poi prevalentemente dalle reti Fininvest all'interno di contenitori per ragazzi (come Bim Bum Bam), vennero accolte con entusiasmo e si crearono rapidamente un folto seguito di pubblico. Fininvest, che diventerà Mediaset, trasmetterà molte di queste serie anche sulle reti estere controllate, ma non tutte.

In Italia queste serie ebbero pochi problemi con la censura, contrariamente a quanto avvenuto con altri anime (es. Dragon Ball). I temi trattati, essendo infatti ispirati a capolavori della letteratura occidentale, erano accettati e compresi meglio dai programmatori italiani. Il fatto poi che molte serie fossero incentrate sui "buoni sentimenti" e riguardassero avventure con ragazzi come protagonisti ha contribuito ad evitare o comunque limitare la censura.

LA FINE

Fuji TV aveva ridotto gli investimenti per le serie già dalla fine degli anni ottanta, facendo declinare la qualità e la lunghezza delle produzioni.

A partire dal 1988, con Piccolo Lord, il taglio dei finanziamenti portò ad accorciare la serie da 50-52 episodi a 43. L'anno successivo la produzione di Peter Pan arrivò a soli 41 episodi.

L'interesse della produzione di Fuji TV si spostò gradualmente dalla qualità del prodotto alla riduzione degli investimenti. Nel 1995 la serie Spicchi di cielo tra baffi di fumo arrivò a 33 episodi. Il successivo Meiken Lassie, basato su Torna a casa Lassie venne addirittura interrotto, con 25 episodi realizzati. Nel 1997 venne realizzata Dolce piccola Remì: 26 episodi.

Il 23 marzo 1997 Fuji TV trasmise l'ultimo episodio di Remì, l'ultima produzione del Theater. In seguito a questa, il progetto venne chiuso, a causa del drastico calo degli indici di ascolto e della crisi finanziara dell'azienda. Il genere ormai appariva superato, e non poteva reggere il confronto con altre produzioni a più basso budget ma meglio calibrate sugli interessi dei giovani.

LA RIPRESA

Nel 2007 la Nippon Animation ha recuperato il genere del World Masterpiece Theater, producendo Il cuore di Cosette (Les Misérables: shōjo Cosette), un adattamento del romanzo I Miserabili di Victor Hugo. Aggiornata dal punto di vista tecnico, ha abbandonato il realismo dei personaggi avvicinandosi a quello più giapponese, con occhi sproporzionati e volti orientaleggianti. Inoltre la storia è stata usata solo come canovaccio, discostandosi sensibilmente dalla trama originale: il personaggio di Jean Valjean è stato reso un comprimario, spostando l'attenzione su Cosette e sul suo rapporto travagliato con gli avidi genitori adottivi.

A partire da questo anime, la Nippon Animation ha ripreso la produzione delle serie televisive del "Theater" con cadenza annuale e uno stile più realistico: nel 2008 con Porphy no nagai tabi e nel 2009 con Sorridi piccola Anna, prequel di Anna dai capelli rossi a 30 anni dalla sua edizione.

ELENCO DEGLI ANIME MEISAKU

Prima della Nippon Animation: "Calpis Comic Theater"

Questi anime, prodotti prima che la Nippon Animation assumesse quella denominazione, non fanno propriamente parte del World Masterpiece Theater, ma sono da considerarsi i precursori.

Moomin (Tokyo Movie Shinsha / Mushi, 1970)
Le fiabe di Andersen (Andersen monogatari, Mushi, 1971)
Shin Moomin (Mushi, 1972)
Le favole della foresta (Yama nezumi Rocky Chuck, Zuiyo Eizo, 1973)
Heidi (Arupusu no Shōjo Haiji, Zuiyo Eizo, 1974)


Cronologia ufficiale del "World Masterpiece Theater"

Il fedele Patrash (Flanders no inu - 1975)
Marco (Haha wo tazunete sanzen ri - 1976)
Rascal, il mio amico orsetto (Araiguma Rascal - 1977)
Peline Story (Peline monogatari - 1978)
Anna dai capelli rossi (Akage no Anne - 1979)
Tom Story (Tom Sawyer no boken - 1980)
Flo la piccola Robinson (Kazoku Robinson Hyouryuuki - Fushigina shima no Flone - 1981)
Lucy-May (Minami no niji no Lucy - 1982)
Sui monti con Annette (Alps monogatari - Watashi no Annette - 1983)
Le avventure della dolce Kati (Makiba no shōjo Katori - 1984)
Lovely Sara (Shokojo Sarah - 1985)
Pollyanna (Ai shōjo Pollyanna monogatari - 1986)
Una per tutte, tutte per una (Piccole Donne) (Ai no wakakusa monogatari - 1987)
Piccolo Lord (Shoukoushi Cedie - 1988)
Peter Pan (Peter Pan no boken - 1989)
Papà Gambalunga (Watashi no ashinaga ojisan - 1990)
Cantiamo insieme (Trapp ikka monogatari - 1991)
Le voci della savana (Daisōgen no chiisana tenshi Bush Baby - 1992)
Una classe di monelli per Jo (Wakakusa monogatari Nan to Jō sensei - 1993)
Un oceano di avventure (Nanatsu no umi no Tico - 1994)
Spicchi di cielo tra baffi di fumo (Romeo no aoi sora - 1995)
Meiken Lassie (1996)
Dolce piccola Remì (Ie naki ko Remi - 1996/97)
Il cuore di Cosette (Les Misérables: shōjo Cosette - 2007)
Porphy no nagai tabi (2008)
Sorridi piccola Anna (Konnichiwa Anne - 2009)
Mahō Tsukai Haley no Speed Story (2010)


Altre Meisaku prodotte dalla Nippon Animation

Vicky il vichingo (Chiisana Viking Vikke, Zuiyo Eizo / Taurus Film - 1974-75)
Shirab, il ragazzo di Bagdad (Arabian Night - Sindbad no boken - 1975)
L'ape Maia (Mitsubachi Maya no boken, Nippon Animation / Apollo Film - 1975-82)
Pinocchio (Piccolino no boken, Nippon Animation / Apollo Film - 1976)
Jacky, l'orso del monte Tallac (Seaton dobutsuki kuma - No ko Jackie - 1977)
Conan il ragazzo del futuro (Mirai shōnen Conan - 1978)
Lo scoiattolo Banner (Seaton dobutsuki - Risu no Banner - 1979)
Il giro del mondo di Willy Fog (La vuelta al mundo en 80 días de Willy Fog, Nippon Animation / BRB Internacional - 1981)
Cuore (Ai no gakko Cuore monogatari - 1981)
D'Artacan e i tre moschettieri (Wan Wan sanjushi, Nippon Animation / BRB Internacional - 1981)
Le favole di Esopo (Manga Aesop monogatari - 1983)
Alice nel paese delle meraviglie (Fushigi no kuni no Alice, Nippon Animation / Apollo Film - 1984)
Le fiabe son fantasia (Grimm meisaku gekijō - 1987 / Shin Grimm meisaku gekijō - 1988 )
Il libro della giungla (Jungle book - Shōnen Mowgli - 1989)


Meisaku di differente produzione

Anche altri studi di produzione si sono cimentati in anime tratti da romanzi per ragazzi. Tali serie televisive si possono definire però solo impropriamente "Meisaku": oltre ovviamente a non appartenere al "World Masterpiece Theater", non sempre ne seguono le sue caratteristiche principali, quali lo stile grafico e lo sviluppo della storia nel rispetto della trama originale.

Le nuove avventure di Pinocchio (Kashi no ki Mock, Tatsunoko, 1972)
Le fiabe più belle (Festival of family classics, Rankin Bass / Mushi, 1972)
Il Tulipano Nero (La Seine no hoshi, Nippon Sunrise / Unimax, 1975)
Le avventure di Huckleberry Finn (Huckleberry no boken, Group TAC / Nippon Herald, 1976)
Remì le sue avventure (Ienaki ko, Tokyo Movie Shinsha, 1977)
L'isola del tesoro (Takarajima, Tokyo Movie Shinsha, 1978)
Piccolo Principe (Hoshi no ojisama Petit Prince, Knack, 1978)
Capitan Futuro (Captain Fuchaa, Toei, 1978)
La piccola Nell (Sasurai no shōjo Nell, Dax, 1979)
Don Chisciotte della Mancha (Don Quijote de la Mancha, Romagosa International M.,S.L., 1979)
Le avventure di Marco Polo (Animation Kikō - Marco Polo no Boken, MK / NHK / Mad House, 1979)
Nills Holgersson (Nils no fushigina tabi, Studio Pierrot / Apollo Film, 1980)
Don Chisciotte (Zukkoke knight - Don De La Mancha, Ashi / Kokusai Eigasha, 1980)
Belle e Sébastien (Meiken Jolie, Toho, 1980)
L'uccellino azzurro (Maeterlinck no aoi tori - Tyltyl Mytyl no boken ryoko, Academy / Tatsunoko, 1980)
Piccole Donne (Wakakusa monogatari yori - Wakakusa no yon shimai, Kokusai Eigasha, 1981)
Esteban e le misteriose città d'oro (Taiyo no ko Esteban, Studio Pierrot / MK / DiC Entertainment, 1982)
Cari amici animali (Anime yasei no sakebi, Wako, 1982)
Il cucciolo (Kojika monogatari, MK / NHK / Visual 80 / Kodansha / Metro Goldwin Mayer, 1983)
Rosaura (Serendipity monogatari - Pyua-tou no nakama-tachi, Fuji Eight / Zuiyo Enterprise, 1983)
Tao Tao (Tao Tao ehonkan - Sekai dōbutsu banashi, Shunmao / Apollo Film, 1983)
Il fiuto di Sherlock Holmes (Meitantei Homusu, Tokyo Movie Shinsha / RAI TV / Studio Pagot, 1984)
Galactic Patrol Lensman (MK, 1984)
Il Mago di Oz (Oz no mahotsukai, Panmedia, 1986)
D'Artagnan e i moschettieri del re (Anime Sanjushi, Gakken / Korad, 1987)
Le favole più belle (Sekai meisaku dowa manga series, Toei, 1988)
Il mistero della pietra azzurra (Fushigi no umi no Nadia, Gainax / Korad, 1989)
Tanoshii Moomin ikka (Teleimage / Telescreen / Visual 80, 1990)
Robin Hood (Robin Hood no Daibōken, Tatsunoko, 1990)
Mary e il giardino dei misteri (Anime Himitsu no Hanazono, NHK / Sogovision / Aubec, 1991)
Moominland, un mondo di serenità (Tanoshii Moomin ikka: Bouken Nikki, Telescreen, 1991)
Alla ricerca del cristallo arcobaleno (Upeesu Ozu no boken, E&G Films / Enoki Films, 1992)
Nello e Patrasche (Flanders no Inu - Boku no Patrasche, Tokyo Movie Shinsha, 1992)
Pollicina (Oyayubi Hime Monogatari, Enoki Films, 1992)
Tanoshii Willow Town (Enoki Film, 1993)
Shonen Santa no Daiboken (K Factory, 1996)
Alexander - Cronache di guerra di Alessandro il Grande (Alexander Senki, Madhouse, 1999)
Il segreto della sabbia (Patapata Hikousen no Bouken, TMS Entertainment, 2002)
Il Conte di Montecristo (Gankutsuō, Gonzo, 2004)
Agatha Christie no Meitantei Poirot to Marple (NHK / OLM, 2004)
Yuki no Jo-Oh (NHK / Tokyo Movie Shinsha, 2005)
Romeo × Juliet (Gonzo, 2007)
Kaze no shōjo Emily (Emily of New Moon, TMS Entertainment, 2007)


NOTE

Heidi non è inserito nella cronologia ufficiale del World Masterpiece Theater in quanto precedente all'avvio del progetto, ma è da considerarsi uno dei principali capostipiti della collana

Gli unici anime del WMT ad essere pesantemente censurati sono stati Spicchi di cielo tra baffi di fumo e Una classe di monelli per Jo con scene tagliate o "ricoperte" da fermo-immagini ed episodi parzialmente o interamente eliminati dalla programmazione.

Questa serie è stata trasmessa solamente in Giappone perché su Lassie e la sua storia c'è una restrizione d'area che non permette alla Nippon Animation di distribuirlo in altri paesi. (Cfr. Un nuovo World Masterpiece Theater per "Harley, apprendista di magia")
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