"La straniera" saga de, di Diana Gabaldon

Qui si parla di libri preferiti (anche non fantasy) che hanno conquistato il podio delle nostre letture.
Libri bellissimi da consigliare...

"La straniera" saga de, di Diana Gabaldon

Messaggiodi claudia » 24/08/2011, 10:34

Sono stata indecisa a lungo se inserire questa saga in questa sezione oppure in quella dedicata al fantasy dicendomi anche che in fondo la domanda è la stessa che ci siamo posti per Hyperversum, ma alla fine mi sono decisa a metterla qui perché il viaggio attraverso il tempo è solo il device di cui l'autrice si serve per raccontare una storia d'amore. Una grande storia d'amore.
Ho letto il primo su consiglio di Trem, che me lo ha anche gentilmente prestato, e il fuoco è stato immediato e dirompente, proprio come la passione di cui si narra. Dopo i primi tre volumi c'è stato un attimo di raffreddamento, perché non mi sembrava che ci fosse altro da dire, ma poi la curiosità ha avuto il sopravvento e questa estate, complice anche il caldo torrido (tanto per restare in argomento), me la sto letteralmente bevendo.
Quello che mi aveva fermato era stata la domanda: ma quante sfighe possono umanamente capitare durante una singola vita? Ma alla fine, questo passa in secondo piano di fronte alla forza della caratterizzazione dei personaggi principali, e di molti dei secondari anche, e scatta con forza quel suspension of disbelief, elemento fondamentale per noi lettori di fantasy.
La saga è composta da una marea di libri, colpa anche della suddivisione che la casa editrice italiana ha effettuato sui singoli volumi americani:

-La straniera (Outlander)
- L'amuleto d'ambra, Il ritorno (Dragonfly in Amber)
- Il cerchio di pietre, La collina delle fate (Voyager)
- Tamburi d'autunno, Passione oltre il tempo (Drums of Autumn)
- La croce di fuoco, Vessilli di guerra (The Fiery Cross)
- Nevi infuocate, Cannoni per la libertà (A Breath of Snow and Ashes)
- Destini incrociati, Il prezzo della vittoria (An Echo in the Bone)

Cosa c'è di bello in questa saga? Innanzitutto il rapporto tra i due protagonisti: tenero e appassionato, ma anche deciso. La battute che si scambiano sono certe volte spiazzanti, ma decisamente divertenti. Poi la grande accuratezza storica riguardo alla storia della Scozia.

Metto un estratto:
Jamie mi aveva raggiunto, e ora stava in piedi accanto alla finestra. Con lo sguardo che vagava assente sulla pioggia, disse: "C'era un altro motivo. Il principale." "Motivo?" chiesi stupidamente.
"Per cui ti ho sposata."
"E sarebbe?" Non so cosa mi aspettassi che dicesse, forse qualche altra rivelazione sulle contorte faccende della sua famiglia. Quello che mi rivelò invece mi procurò un'emozione ben più forte, in un certo senso.
"Perchè ti desideravo." Si girò dalla finestra per guardarmi in viso. "Più di quanto avessi mai desiderato nessun'altra cosa in vita mia", aggiunse sottovoce.
Continuai a fissarlo ammutolita. Qualunque rivelazione mi fossi aspettata, non era questa. Vedendo la mia espressione stupita, continuò in tono leggero. "Una volta chiesi a mio padre come avrei fatto a capire quale sarebbe stata la donna giusta, e lui mi rispose che, arrivato il momento, non avrei avuto dubbi. E infatti non ne ho avuti. Quando mi risvegliai al buio sotto quell'albero, sulla strada per Leoch, con te seduta sul mio petto, che mi insultavi perchè ero quasi morto dissanguato, dissi a me stesso: 'Jamie Fraser, malgrado la faccia che ha in questo momento, e malgrado pesi quanto un buon cavallo da soma, questa è la donna giusta'."
Feci per avvicinarmi, ma lui indietreggiò, parlando rapidamente.
"Mi dissi, 'Ti ha medicato due volte in due ore, caro il mio ragazzo; essendo la vita tra i MacKenzie quella che è, forse sarà il caso di sposare una donna che sa curare una ferita e aggiustare le ossa rotte'. E poi aggiunsi tra me : 'Caro il mio Jamie, se il suo tocco è così piacevole sulla clavicola, pensa un po' come deve essere un po' più giù...'"
Scansò una sedia girandole attorno.
"Ovviamente pensai che forse era solo l'effetto dell'aver trascorso quattro mesi in un monastero, senza il piacere di alcuna compagnia femminile, ma poi quella cavalcata al buio insieme a te - si fermò un attimo per emettere un sospiro teatrale, evitando abilmente la mia mano che tentava di afferrargli la manica - con quel tuo adorabile culone ben piazzato tra le mie cosce - abbassò la testa per evitare il pugno mirato al suo orecchio sinistro e si scansò di lato, mettendo tra noi l'ostacolo di un tavolino - e quella testa dura come un sasso che mi sbatteva sul petto - un piccolo soprammobile metallico gli rimbalzò sulla testa e andò a finire fragorosamente a terra - io dissi a me stesso...
A questo punto rideva così forte che dovette fermarsi per riprendere fiato, tra una frase e l'altra. "Jamie...mi dissi...nonostante lei sia una sporca Sassenach... con la lingua simile a una vipera... con un culo come quello... che cosa importa che abbia la f-faccia da p-pe-pecora?"
Gli feci lo sgambetto e gli atterrai con le ginocchia sullo stomaco, dopo averlo fatto crollare a terra con uno schianto che scosse la casa fin nelle fondamenta.
"Vuoi dire che mi hai sposata per amore?" gli domandai. Lui inarcò le sopracciglia, respirando a fatica. "Non ho forse... appena detto... questo?"


e anche un altro

-Tuo marito dovrebbe darti una bella lezione femmina- gli fece eco nel buio una voce austera da sotto un albero -Dice San Paolo 'Che una donna rimanga in silenzio e...'-
-E' meglio che ti fai i c***i tuoi- ringhiai, con il sudore che mi colava sul viso -E anche San Paolo!


(La straniera, Diana Gabaldon)


Da Wiki, ecco le trame dei singoli volumi (consiglio di leggere il primo, o i primi due, per farsi un'idea della storia, ma poi di fermarsi per non spoilelarsi, se si fosse interessati a leggerli).

La straniera
Il romanzo La straniera narra le vicissitudini di Claire Randall, un'infermiera militare inglese che dopo sette anni di lontananza dal marito, a causa della seconda guerra mondiale (1945), si ritrova nelle Highlands scozzesi con Frank a trascorrere una seconda luna di miele. Durante una passeggiata, visita un antico circolo di pietre e misteriosamente si ritrova catapultata in una Scozia settecentesca, dove si imbatte in una situazione difficile causata da scontri tra clan. Tra streghe ed inquisitori, Claire si troverà ad affrontare pericoli ed intrighi che metteranno a rischio la sua vita e il suo cuore: l'incontro con un giovane e carismatico cavaliere scozzese la costringerà a una scelta radicale, tra due uomini e due destini.

L'amuleto d'ambra
Scozia, 1945. Claire Randall, infermiera militare, attraversa un magico cerchio druidico e, misteriosamente, si trova catapultata nelle Highlands del 1743, straniera in una terra dilaniata dalla guerra e dalle faide dei clan rivali. È il 1968 e dopo vent'anni di silenzio durante i quali Claire non ha svelato a nessuno il suo segreto, torna con la figlia Brianna, una splendida ragazza dai capelli color del rame, alla Collina delle Fate, il luogo incantato dove è cominciata la sua avventura. Qui cerca il coraggio di raccontarle il suo viaggio nel tempo e il suo amore per un guerriero scozzese che in un'altra vita e in un'altra epoca l'aveva conquistata. E sarà nel tentativo di ritrovare il suo amato che Claire si ritufferà nelle vertigini di un passato che dalle terre desolate e solitarie della Scozia l'aveva portata sino alla sfarzosa corte di Versailles. Ma il cammino che dovrà percorrere sarà lungo e non privo di ostacoli e di sorprese...

Il Ritorno
Nell'"Amuleto d'ambra" Claire Randall, viaggiatrice nel tempo e nello spazio, aveva incominciato a spiegare una difficile verità alla figlia Brianna: negli anni in cui era ufficialmente data per dispersa, fra il 1945 e il 1948, era in realtà precipitata, attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, nella Scozia del Settecento, dove si era innamorata follemente del nobile giacobita James Fraser. James e Claire consumano la loro ardente e avventurosa storia d'amore fra campi di battaglia e manieri cupi e misteriosi, consapevoli che Claire si sarebbe ben presto trovata davanti a una scelta difficile: seguire il suo uomo perdendosi definitivamente nel passato, o tornare a un presente che ormai non le appartiene più...

Il Cerchio di Pietre
Scozia 1945. Claire Randall, durante una seconda luna di miele in Scozia in compagnia del marito, vive un’avventura straordinaria: attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun viene catapultata nelle Highlands del 1743. Qui conosce il giovane Jamie Fraser, un nobile giacobita, con cui vive un’intensa storia d’amore e un matrimonio turbolento ma felice. Nei tre anni successivi viene coinvolta in intrighi e pericoli dovuti all’eterna lotta fra i clan scozzesi e alla guerra fra Scozia e Inghilterra, che sfocia nello storico scontro nel Campo di Culloden. Claire, pur tentando di cambiare la sorte del suo giovane sposo, sa che quella battaglia sarà fatale per gli scozzesi e, in attesa di un bambino, si fa convincere da Jamie a fare ritorno nella sua epoca. Stati Uniti 1968. Sono trascorsi vent’anni; Claire nel frattempo ha avuto una figlia, Brianna, alla quale non ha mai svelato il suo segreto. Ma, tornata in Scozia, decide di rivelarle tutto: per quanto inverosimile, Brianna finisce con il credere al suo racconto e, con l’aiuto dello storico Roger Wakefield, ricostruisce gli ultimi anni di vita di Jamie Fraser. Fino a scoprire che il suo nome non compare nell’elenco dei caduti nella battaglia di Culloden. Da quel momento Claire, vive una lacerante guerra interiore, divisa com’è fra il desiderio di rivedere l’uomo che ancora sogna e ama e l’impossibilità di abbandonare Brianna. Ma sarà proprio la figlia a convincerla a «partire». E, insieme a qualche utile oggetto del presente e le foto di sua figlia, Claire porta con sé anche molti dubbi: Jamie l’ama ancora? O si è risposato? E che cosa avrà detto ai famigliari sulla sua scomparsa? In un lampo, Claire ritorna nelle Highlands del 1766...

La collina delle fate
La collina è chiamata Craigh na Dun, la collina delle fate, e gli abitanti della zona dicono che è un posto magico. Claire Randall ha scoperto perché. Il suo terzo viaggio nel tempo - dal 1968 al 1766 - le ha permesso di ritrovare e riabbracciare il suo amato Jamie. Altre avventure li attendono: questa volta diretti verso le Indie occidentali e le colonie americane, devono affrontare il rapimento del nipote di Jamie, i pirati, una strega e sopravvivere a sciabole e a una tempesta tropicale.

Tamburi d'autunno
L’avventura di Claire Randal, l’eroina che ha abbandonato il presente per raggiungere nel passato l’uomo che ama, non si è ancora conclusa. Dopo La straniera, L’amuleto d’ambra, Il ritorno, Il cerchio di pietre e La collina delle fate, la scrittrice Diana Gabaldon racconta un altro appassionante capitolo alla storia d’amore e avventura che ha stregato milioni di lettori in tutto il mondo. La saga di Diana Gabaldon ha inizio in Scozia dopo la seconda guerra mondiale: qui un magico cerchio di pietre ha il potere di trasportare chi lo varca nel passato. Claire Randall, infermiera inglese in viaggio con il marito, scopre il suo segreto e si trova catapultata nel diciottesimo secolo, nel pieno delle rivolte giacobite contro l’Inghilterra. In una terra a lei sconosciuta, sconvolta da rivolte e piena di pericoli, conosce il nobile scozzese Jamie Fraser e se ne innamora follemente. A questo punto il suo destino è irrimediabilmente segnato da una scelta obbligata: seguire l’amore contro ogni ostacolo o rimettersi a una decisione più cauta e ragionevole? Un evento inaspettato precipita la situazione: Claire aspetta un figlio da Jamie e l’uomo, per sottrarla agli scontri armati tra clan rivali, la convince a tornare nel Novecento. Qui la donna torna a vivere in America con l’uomo che aveva sposato nell’epoca presente e cresce la figlia Brianna senza rivelare nulla di ciò che aveva vissuto fino a quando, dopo la morte del marito, richiamata dal ricordo dell’amore per Jamie, decide di raccontare la sua storia alla ragazza ormai cresciuta. Per ritrovare e riabbracciare il suo amato, decide di riattraversare il cerchio di pietre e tornare nel diciottesimo secolo, dove l’attendono nuove avventure. Tutti questi avvenimenti, narrati nei romanzi precedenti, sono ora ripresi in questo nuovo libro che racconta le vicende di Claire e Jaime nelle colonie americane del Nuovo Mondo, dove la coppia si è trasferita in cerca di un futuro migliore. Ma il destino ha in serbo ancora molte sorprese e ai due non mancheranno certo imprevisti e difficoltà nelle terre degli indiani. Nel frattempo, sempre scossa dai fantasmi dei genitori, la figlia Brianna, insieme a Roger, il fidanzato scozzese studioso di storia, scopre un terribile possibile epilogo nella storia di Claire e Jaimie. Per scongiurarlo e salvarli è disposta a tutto anche ad attraversare il cerchio di pietre, che è all’origine di tutte le avventure della madre, e piombare nello sconosciuto e minaccioso passato… Affascinanti e coinvolgenti, le avventure create dalla fantasia di Diana Gabaldon hanno il potere di farci sognare ad occhi aperti, trasportandoci continuamente tra il mondo di oggi e un’epoca passata che riesce ancora a trasmettere forti suggestioni e intense passioni. Coniugando abilmente mistero, storia, amore e avventura, Tamburi d’autunno ci regala una storia dal ritmo incalzante e un’epopea animata dalla forza dei sentimenti e da personaggi indimenticabili ed emozionanti.

Passione oltre il tempo
Jamie e Claire, naufragati sulle coste delle Colonie Americane, avevano deciso di lasciarsi alle spalle la Scozia e la sua triste realtà di carestia e miseria per tentare di ricostruirsi una vita nel Nuovo Mondo, dove sperano di trovare finalmente la pace. Certo, la Rivoluzione americana è imminente, ma forse quel remoto rifugio di montagna sfuggirà ai clamori della guerra. Pur sentendo acutamente la mancanza di sua figlia Brianna, Claire si rincuora sapendola in un’epoca molto più sicura per la sua esistenza di donna emancipata: il futuro. Tuttavia, ecco che Brianna fa la sua comparsa nel passato, decisa a intraprendere il periglioso viaggio tra le pietre del tempo alla ricerca dei suoi genitori. Ha una missione importantissima: aiutarli a schivare un’insidia mortale di cui lei, grazie appunto all’osservatorio privilegiato del futuro, è venuta a sapere. Così, giunta nella Inverness del 1769, li cercherà a Lallybroch dove troverà ad accoglierla la numerosa famiglia di Jamie e la notizia che lui si trova insieme a sua moglie al di là dell’oceano. Non le resta che imbarcarsi a sua volta, affrontando innumerevoli peripezie prima del tanto agognato incontro con i genitori. E ancora non sa che Roger, il suo innamorato scozzese, ha deciso di seguirla nel suo viaggio straordinario, deciso a proteggerla dai pericoli del passato...


La croce di fuoco
Nuovo Mondo, 1771: le relazioni fra l’Inghilterra e le colonie americane sono sempre più tese e la guerra è imminente. Claire e Jamie hanno avuto in concessione dal Governatore della Corona Fraser’s Ridge, un ampio latifondo, dove vivono insieme alla figlia Brianna, al suo compagno Roger e al loro figlioletto Jemmy. E benché i rapporti dello scozzese Jamie con i «vicini» inglesi non siano mai stati idilliaci, per non perdere la concessione Jamie è costretto ad accettare la nomina a Colonnello con il compito di arruolare un reggimento per soffocare le insurrezioni dei cosiddetti Regolatori, gruppi di uomini armati che reagiscono con la violenza ai soprusi che l’Inghilterra infligge ai sudditi oltreoceano. In questo turbolento contesto si inseriscono le vicende private dei nostri eroi: dal ritorno del perfido Stephen Bonnett, lo stupratore di Brianna e forse padre di Jemmy, al matrimonio fra la zia di Jamie, Jocasta e Duncan Innes; dall’aggressione subita da Jocasta da parte di due malviventi che cercano l’oro francese inviato da Luigi XVI a Charles Stuart e mai arrivato a destinazione, all’assassinio, avvenuto in circostanze misteriose, della domestica nera dei Fraser. James dovrà fronteggiare questi e altri pericoli per difendere i suoi averi, la sua vita, quella dei suoi cari e, soprattutto, l’amore di Claire...

Vessilli di guerra
Claire e Jamie hanno attraversato oceani e secoli per costruirsi una vita insieme, ma tensioni passate e presenti minacciano il loro sogno d'amore. E non solo il loro, ma anche quello della figlia Brianna, di suo marito Roger, e del loro bambino, Jemmy, così come di tutti i membri del clan. La rivoluzione americana è imminente, Jamie è stato inviato dal Governatore della colonia a radunare una milizia per soffocare la rivolta dei cosiddetti Regolatori, sudditi che si oppongono all'esosa tassazione imposta dalla madrepatria. La prima battaglia si mette bene per le milizie del Governatore Tryon e Jamie, temendo un massacro, invia il genero Roger al campo dei ribelli per convincerli a ritirarsi. Ma Roger cade in un tranello e, accusato a sua volta di essere un ribelle, viene condannato all'impiccagione... Come se non bastasse, Jamie viene morso da un serpente durante una caccia al bisonte e sembra destinato a morte certa. Insomma, ce n'è abbastanza perché Claire debba mettere in campo tutte sue conoscenze mediche e soprattutto tutta la sua forza vitale e il suo ottimismo per riuscire a sopravvivere e a salvare le persone amate.

Nevi infuocate
Siamo nel 1772, la miccia della rivoluzione è già stata innescata e la città di Boston ne porta ancora i segni. La colonia è in fermento e il Governatore, ancora una volta, ha bisogno di Jamie per tenere uniti e pacificare i territori e difendere le montagne, garantendo sicurezza alla Corona. Ma la moglie di Jamie, Claire, viene dal Ventesimo secolo e sa che per i fedeli al Re non ci sarà scampo. L'indipendenza delle colonie americane è imminente, e se così fosse per Jamie si metterebbe davvero male: un ritaglio di giornale del 1776 riporta la notizia dell'incendio a Fraser's Ridge e la morte di Jamie e della sua famiglia...

Cannoni per la libertà
Claire cerca di riprendersi dalla terribile esperienza del suo rapimento e Jamie, alla vigilia della rivoluzione americana, deve barcamenarsi fra la sua adesione alla causa indipendentista e la sua lealtà verso gli inglesi...
claudia
 
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Re: "La straniera" saga de, di Diana Gabaldon

Messaggiodi claudia » 27/11/2011, 19:37

Riprendo questo vecchio post per annunciare l'uscita di una serie di romanzi spin-off incentrati sulla figura di Lord John Grey.
Personalmente ho adorato questo personaggio, sicuramente uno dei più belli della saga, e sono veramente felice di poter leggere qualcosa in più su di lui.
In italiano è stato pubblicato Lord John e una questione personale (Corbaccio, 2011), mentre in inglese i romanzi sono 3
Lord John and the Private Matter
Lord John and the Brotherhood of the Blade
Lord John and the Scottish Prisoner
(in uscita il 29 novembre 2011) :love:
C'è poi una raccolta di racconti
Lord John and the Hand of Devils non ancora tradotto

Io al momento sto portando avanti in contemporanea Cannoni per la libertà (nella speranza che i tascabili degli ultimi due volumi escano in fretta) e Lord John and the Private Matter, e non mi sta affattto deludendo. La Gabaldon ha una potenza descrittiva impressionante, i suoi affreschi storici sono incredibilmente accurati, i personaggi approfonditi e sfaccettati, i sentimenti sviscerati.
Ultima modifica di claudia il 01/12/2011, 20:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: "La straniera" saga de, di Diana Gabaldon

Messaggiodi nihal87 » 27/11/2011, 19:45

:lol: :lol: questi estratti sono bellissimi!!! Nel senso che mi fanno pensare molto ad una coppia di persone "normali"!
Nella vita le coppie di innamorati passano più tempo a prendersi in giro e a ridacchiare che a parlare di filosofia dell'amore :lol: spettacolo!
Il mio moroso se non erro ha i primi due! Ci faccio un bel pensierino :mrgreen:
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Re: "La straniera" saga de, di Diana Gabaldon

Messaggiodi claudia » 27/11/2011, 21:48

nihal87 ha scritto:Il mio moroso se non erro ha i primi due! Ci faccio un bel pensierino :mrgreen:


Il tuo moroso ha i primi due volumi? :shock: :shock: :shock: Deve averli ereditati da qualche membro femminile della famiglia, non c'è altra spiegazione. :lol: :lol: :lol:
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Re: "La straniera" saga de, di Diana Gabaldon

Messaggiodi nihal87 » 27/11/2011, 22:01

claudia ha scritto:
nihal87 ha scritto:Il mio moroso se non erro ha i primi due! Ci faccio un bel pensierino :mrgreen:


Il tuo moroso ha i primi due volumi? :shock: :shock: :shock: Deve averli ereditati da qualche membro femminile della famiglia, non c'è altra spiegazione. :lol: :lol: :lol:


:lol: :lol: no in realtà li ha presi perchè pensava fossero fantasy, in realtà poi ha interrotto la saga dicendomi che non erano molto fantasy e non erano il suo genere!! Ora capisco perchè :lol:
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Re: "La straniera" saga de, di Diana Gabaldon

Messaggiodi claudia » 01/12/2011, 21:14

Era da tanto, tantissimo tempo che un personaggio letterario non mi prneeva così tanto, ma Lord John è veramente eccezionale, e ancora più eccezionale è la sua creatrice. Probabilmente dipende anche dai gusti personali, ma se un personaggio comeJamie può essere interessante e far nascere il desiderio di avere accanto un Uomo del genere; Lord John si eleva ad un livello addirittura superiore, e ti ritrovi ad agognare anche solo di poter conoscere qualcuno che gli assomigli. Un gentiluomo, ma non un damerino senza anima e senza sensi.
Lord John è un contemporaneo di Darcy, tanto per paragonarlo ad un altro personaggio che fa strage di cuori, ma diversamente da lui, ha anche un corpo e delle necessità fisiche. Credo che stia proprio in questo la differenza abissale e, un po' anche la grandezza della Gabaldon: i suoi personaggi sono veri. Ed è proprio in questa loro totale umanità che ti scopri ad amarli.

Lord John ha un amore. Un amore che lo accompagna per un quarto di secolo. Un amore che gli fa torcere le budella al solo ricordo, al solo sentire un accento scozzese. Ma Lord John è anche un uomo. Un uomo con tutte le debolezze umane perché "memory was one thing, though, and flesh another: the body had no conscience". Il corpo non ha coscienza e risponde in un modo totalmente indipendente rispetto alla testa o al cuore. Io non so se per tutti gli uomini sia veramente così, ma so che da donna, i momenti in cui Lord John sente il proprio corpo risvegliarsi al ricordo del suo amato lontano (amato che non lo ricambia e mai potrà farlo) sono un colpo centrato nel cuore del romanticismo. Che poi cerchi di colmare questo desiderio con altri corpi, ma non lo fa mai con leggerezza, rende il tutto ancora più struggente. Va avanti con la sua vita, da uomo integro qual'è, ma si porta dietro fardello per tutta una vita. E adesso ditemi se anche questo non è amore.
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Re: "La straniera" saga de, di Diana Gabaldon

Messaggiodi guidaharrypotter » 13/02/2012, 19:45

Ho letto il quinto, quando uscì, e solo per dovere di cronaca, visto che non è il mio genere. E infatti l'ho trovato tremendo, oltretutto l'elemento fanatstico l'ha visto giusto perché gli è passato davanti e gli ha fatto 'ciao', il resto è tutto un pretesto per far avvitare i due protagonisti ovunque (come sempre nei romance)
************
Tu deviens responsable pour toujours de ce que tu as apprivoisé
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