Berserk, di Kentaro Miura

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Moderatore: demon black

Berserk, di Kentaro Miura

Messaggiodi Giandomenico » 10/12/2009, 1:39

Ciao a tutti.

Vorrei presentare, per chi non lo conoscesse già (e scommetto che sono pochi), il famoso manga Berserk dell'autore giapponese Kentaro Miura. Si tratta di una serie fantasy dai toni maturi, nel linguaggio e nelle situazioni, tanto da recare in copertina il bollino "SERIE PER ADULTI". :o Perciò i minori sono avvisati di stare lontani da quei volumetti (seee... fanno la fila per comprarli :lol:), e questo vale anche per le persone più sensibili.

La storia è ambientata nelle Midlands, un Regno di fantasia che ricorda l'Europa rinascimentale. Gatsu è il figlio di una donna condannata a morte durante una delle tante rivolte che sconvolgono quella terra. Viene allevato dalla moglie di un capitano di ventura, impietositasi per la sua condizione, e trascorre l'infanzia tra soldati e campi di battaglia, imparando presto la durezza della vita. Alla morte della madre adottiva è costretto dalle circostanze ad abbandonare la compagnia d'arme che gli aveva fatto da famiglia. Inizia così un viaggio che lo porterà a fare la conoscenza di un altro gruppo di mercenari, i Falchi, capitanati dall'enigmatica, quasi efebica figura di Grifis, proabilmente il più abile spadaccino mai esistito. Stringe presto con i nuovi compagni un forte legame di amicizia: per prima cosa con Caska, una giovane e indomita mercenaria dalla pelle scura, e in misura speciale proprio con Grifis, per il quale diventa una specie di interlocutore privilegiato. Ma Grifis all'insaputa di tutti sta perseguendo un'agenda soprannaturale, e per raggiungere il proprio obiettivo non esiterà a fermarsi davanti a niente. E così, quando le Midlands sono invase dalle armate dei Kushan, un popolo che ricorda l'antico Impero turco, mostruose presenze soprannaturali chiamate Apostoli vengono segnalate ovunque e tutti i mercenari del regno sono reclutati per respingere questo attacco...

Non voglio rivelarvi altro per non togliervi il piacere di scoprirlo da soli, ma vi avverto che la storia prosegue a lungo, tra colpi di scena, tradimenti, magia e rivelazioni soprannaturali. Molto, molto a lungo. :roll: Ma quasi non ce ne accorgiamo, data la qualità del disegno e della storia, che sa alternare momenti mondani ad altri di grande intensità, scene comiche, quasi demenziali, ad altre più solenni. E' davvero facile affezionarsi ai personaggi, che sono rappresentati sempre in modo molto umano, con virtù e debolezze.

Vorrei fare adesso un piccolo elenco delle "chicche" di questo manga.

-Il dettaglio delle armature e delle armi. Kentaro Miura ha evidentemente studiato e ristudiato le fotografie delle armature europee e tuche del XVI secolo (probabilmente gli scaffali della sua libreria sono pieni dei libri della Osprey Publishing). I suoi disegni di fanti e cavalieri sono molto dettagliati e stranamente realistici, anche quando condisce il "realismo" con elementi meno filologici, ad esempio proponendoci strani "ibridi" tra armature occidentali e orientali.

- Architetture e ritratti. Oltre alle armature, Miura ha studiato anche lo stile di alcuni artisti dell'epoca, in particolar modo il Durer e il Brueger. Lo si vede nella rappresentazione dei castelli e dei paesaggi, dei volti barbuti e degli abiti.

- I mostri. perfettamente appropriati all'ambientazione rinascimentale, tutto il campionario di mostruosità soprannaturali sembra uscito dalle rappresentazioni dei sette peccati capitali in voga nel periodo della riforma protestante.

- La spada di Gatzu, l'Ammazzadraghi. Uno spadone assolutamente sovradimensionato, per niente magico, praticamente un enorme e pesantissimo lingotto di ghisa, che nelle intenzioni del fabbro che lo ha creato era poco più di uno scherzo ("una spada impossibile da impugnare per uccidere una creatura che non esiste"). Gatzu invece la impugna, se non con facilità, piuttosto agilmente e in modo assolutamente letale. E non uccide draghi, ma poco ci manca.

Ci sarebbe ancora molto da dire, ma preferisco finire qui per non allungare troppo il brodo. Concludo solo dicendo che la serie va avanti da più di dieci anni ed è ancora in corso. (Vengono pubblicati circa 2 o 3 albetti l'anno). Per chi non avesse un amico disposto a prestargliela, è possibile tentare la strada di ebay, e cercare una collezione completa, preparandosi comunque a spendere una certa cifra. Naturalmente le ristampe e le edizioni "collection" costano meno. ;)

Pagina di wikipedia (attenzione, contiene spoiler): http://it.wikipedia.org/wiki/Berserk_%28manga%29

Una copertina:
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Ultima modifica di Giandomenico il 16/12/2009, 16:29, modificato 2 volte in totale.
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Re: Berserk, di Kentaro Miura

Messaggiodi demon black » 10/12/2009, 16:30

Volevo leggerlo ma mi hanno detto che le tematiche sono alquanto violente come contenuto....è vero? :roll:
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Re: Berserk, di Kentaro Miura

Messaggiodi Giandomenico » 10/12/2009, 16:48

Confermo l'alto contenuto di violenza. :!:
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