"Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

Dal fantasy classico ai vampiri futuristi

"Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

Messaggiodi Demetra » 02/12/2009, 19:33

Immagine

Titolo Il suono sacro di Arjiam
Autore Lojarro Daniela
Prezzo € 25,00
Dati 2009, 704 p., brossura
Editore EdiGiò (collana Le giraffe)


Salve a tutti! :)
Desidero segnalarvi il mio primo libro «Il Suono Sacro di Arjiam», Edigiò collana Le Giraffe, un romanzo fantasy-esoterico presentato alla Fiera Internazionale del Libro di Torino maggio 2009.
Se siete curiosi, potete leggerne alcuni brani sul mio profilo myspace

http://www.myspace.com/danielalojarro

Si può acquistare anche su IBS

http://www.edigio.it/scheda-libro2.asp?I...
http://www.ibs.it/code/9788862052108/loj...


Quarta di copertina

«È al cammino che hai davanti che devi guardare, non a quello che hai già compiuto. Il Suono Sacro è la Conoscenza. In esso troverai la via per sollevare il velo che nasconde la verità immutabile.»

Per il regno di Arjiam si profila una terribile minaccia: il nobile Mazdraan, affascinante Primo Cavaliere del Re, ha scoperto che, all’avverarsi di determinate condizioni astrali, potrà ottenere il controllo assoluto sulle vibrazioni del Suono Sacro, il principio creatore dell’universo, e mutare a suo piacimento la Legge che regola il ciclo della vita. Il cammino di Fahryon, neofita dell’Ordine sapienziale dell’Uroburo, sembra incrociarsi per caso con quello del nobile Mazdraan, dell’anziano saggio Tyrnahan, irriducibile avversario del Primo Cavaliere, e dell’ingenuo e valoroso Uszrany, Cavaliere dell’Ordine militare del Grifo. Durante la sua iniziazione ai misteri del Suono Sacro però, Fahryon comprenderà il suo ruolo nella vicenda in cui si è trovata coinvolta e, dopo averlo coscientemente scelto, deciderà di sviluppare le sue doti e di trasformare le sue apparenti debolezze nell’arma vincente per impedire che il Mondo precipiti nel caos.
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Re: Il Suono Sacro di Arjiam

Messaggiodi gio » 03/12/2009, 17:38

Grazie Demetra,
la storia mi ispira un sacco, credo sarà uno dei primi acquisti di gennaio (ora ho appena fatto un ordine natalizio su ibs che mi ha sbancato). Dai inizio il 2010 con due fantascrittrici italiane, Demetra e Paola :-P

Qualche info aggiuntiva che puoi darci? è il primo volume di una trilogia o è un volume autoconclusivo?
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Re: Il Suono Sacro di Arjiam

Messaggiodi Demetra » 04/12/2009, 14:10

Non parlarmi di acquisti natalizi! Anche io ho ordinato un bel pò su IBS: non abito più in Italia ed è il sistema più pratico per ricevere libri.
Io sono cantante d'opera (ma anche terapista in audio-psico-fonologia) e il mondo dei suoni mi ha sempre affascinata fin da bambina anche perché ci sono nata in mezzo. Così, mentre ero in giro sui palcoscenici di mezzo mondo (ho cantato anche in Sud Africa e Sud Corea!) ho avuto il tempo di approfondire il fenomeno acustico non solo dal punto di vista artistico/musicale/etnologico ma anche terapeutico, fisico, mitologico. Alcuni anni fa poi, durante una vacanza in Italia, mi sono trovata in un luogo particolare e, complice una compagnia simpatica e stimolante, questo interesse, unito alla passione per il fantasy, è sbocciato nell'idea di un romanzo che si svolgesse in un mondo fantastico ma con chiare radici mediterranee e medio-orientali (ho fatto studi anche di archeologia e mitologia) dove il Suono, come nelle grandi tradizioni mitologiche, svolge il ruolo di Principio da cui tutto procede e a cui tutto ritorna. Infatti, in Arjiam, la magia si basa appunto sulla capacità di ascoltare le vibrazioni del Suono Sacro e accordarsi con esse; ma questa capacità deve essere coltivata e sviluppata continuamente, non è mai acquisita per sempre perché dipende dall'armonia che ogni persona riesce a raggiungere con se stessa: se cuore, anima e mente non sono in armonia, non si può arrivare a svelare il mistero del Suono.
Per questo l'eroina, Fahryon, non agisce su un piano epico di scontri e duelli ma, affrontando una serie di prove iniziatiche in relazione ai solstizi e agli equinozi, cerca di arrivare a dis-velare se stessa e le forze che ci sono in lei per potersene servire nella battaglia finale contro Mazdraan, l'uomo che cerca, invece, di sostituire l'Armonia del suono con il Caos senza Legge.
Il libro è stato concepito come conclusivo ma ho volutamente lasciato in sospeso delle situazioni che mi permetteranno di sviluppare alcuni personaggi entrati solo verso la fine e d'introdurne di nuovi. Per ora, ho solo un abbozzo di un centinaio di pagine con tantissime idee ancora da approfondire ... ma mi manca il tempo!
grazie per l'interesse e ciao :P
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Re: Il Suono Sacro di Arjiam

Messaggiodi Jamila Bertero » 05/12/2009, 0:48

Si anche a me la storia ispira molto!
Io vado molto a sensazioni quando devo comprare un libro..e mi lascio attirare dalla copertina e dalla quarta... e da brava autrice anch'io...sto diventando sempre più critica.
Ho visto sul sito che l'hai presentato da poco a Torino peccato a saperlo.
So tutto il lavoro che c'è dietro la preparazione di un romanzo... e mi sembra che il tuo abbia la stoffa giusta complimenti!
..se vuoi dare una sbirciatina il mio è "Le rune del tempo"
www.lerunedeltempo.com

ciao
JAMILA :P
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Re: Il Suono Sacro di Arjiam

Messaggiodi Demetra » 05/12/2009, 9:50

grazie del link:guarderò sicuramente questa sera. Prima non posso perché devo studiare: sono indietro con medicina e la settimana prossima ho l'esame scritto sul primo blocco e sono nel panico.
A proposito della copertina. Quella del mio libro l'ha realizzata un'artista musicista di Zurigo, Charlotte Hug, con una tecnica speciale. Lei è anche compositrice e ha scritto la sua musica su dei trasparenti con dell'inchiostro; poi, ha immerso i trasparenti in vasche piene d'acqua messa in vibrazione dal suono del suo strumento ... e come puoi vedere l'inchiostro si è sciolto formando immagini e l'acqua muovendosi crea bolle, piccoli vortici e onde. Dovresti vedere le proiezioni giganti che Charlotte ha fatto per il suo spettacolo! :o
Comunque, ci teniamo in contatto: in gennaio farò una presentazione del libro a Torino per un'associazione, seguita da un concerto e magari potremo incontrarci!
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Re: Il Suono Sacro di Arjiam

Messaggiodi gio » 05/12/2009, 11:54

Demetra ha scritto:, ci teniamo in contatto: in gennaio farò una presentazione del libro a Torino per un'associazione, seguita da un concerto e magari potremo incontrarci!



ei, che bella questa cosa... :P

Ho inserito entrambi i titoli (di Demetra e di Jamila) nella mia lista desideri su IBS, al prossimo ordine tocca a loro!
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Re: Il Suono Sacro di Arjiam

Messaggiodi Jamila Bertero » 05/12/2009, 14:23


gio ha scritto:
Demetra ha scritto:, ci teniamo in contatto: in gennaio farò una presentazione del libro a Torino per un'associazione, seguita da un concerto e magari potremo incontrarci!



ei, che bella questa cosa... :P

Ho inserito entrambi i titoli (di Demetra e di Jamila) nella mia lista desideri su IBS, al prossimo ordine tocca a loro!


Si hai perfettamente ragione Gio è una cosa stupenda ...conoscere nuovi amici!!!

E Demetra certo!
Fammi sapere la data esatta della presentazione ci sarò! :-)
Per quanto mi riguarda...al momento sarò a Cesenatico l'11 dicembre e il 30 gennaio a padova.
Ps ci siete su FB??..cercatemi

Prossimamente, pensa che un gruppo rock italiano di amici mi ha chiesto di fare le intro alle loro canzoni con dei pezzi del libro sono eccitata all'idea.
E' stupendo come da cosa nasca cosa.

Appena...riesco a trovare un lavoro (il mio stato di disoccupaz attuale mi impedisce qualunque movimento economico) mi compro il tuo libro Demetra...o magari riesco ad aggiungerlo alla letterina di babbo natale.

bacioni
buon pomer
JAMI

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Re: "Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

Messaggiodi gio » 15/03/2010, 13:06

Eccomi! Che onore son la prima in locanda ad aver letto questo bel libro?

Ho letto Il suo sacro di Arjiam in catena di lettura: tempo impiegato tre giorni, segno che la storia mi ha catturato e che ho trovato la lettura molto scorrevole.

Che dire... Le sensazioni sono molte, il libro mi è sicuramente piaciuto, mi sono piaciuti lo stile dell'autrice, il linguaggio molto ricco, il fatto che i refusi siano pochi (cosa non scontata nei libri di esordienti, e che ha contribuito alla piacevolezza della lettura). Ho avuto l'impressione che gli eventi siano più spesso raccontati che mostrati, ma la padronanza linguistica di chi scrive e l'interesse suscitato dalla vicenda hanno fatto sì che mi sentissi molto coinvolta.

Uszrany, il protagonista maschile, ha la mia totale approvazione :-P Diciamo che ha tutti i numeri per piacere al pubblico femminile ;) Scherzi a parte, ho apprezzato anche il suo carattere, l'evoluzione del personaggio e l'approfondimento psicologico che ne fa l'autrice, in particolare ho trovato molto azzeccata - e realistica - la presenza di sentimenti contrastanti nei riguardi del padre.
Molto umano, nel finale, il suo desiderio che il padre potesse cambiare...

E Mazdraan? Il cattivo della storia è tratteggiato in modo da suscitare odio e - a dispetto della ragione - anche una certa ammirazione... O almeno, questa è l'impressione che ho avuto io leggendo. Demetra tu cosa provi per Mazdraan? Perchè nonostante tutti gli orrori, la mancanza di pietà e di umanità di questo personaggio che è cattivo-cattivo (cioè non mi pare si cerchi mai di riscattarlo, trovando qualche motivazione-attenuante alle sue azioni), non è solo odio che si prova davanti al sicuro, sensuale, intrigante Mazdraan... Comunque, un bel cattivo, complimenti. Per dirla con le parole di Uszrany, proprio un gran 'bastardo'... (passatemi il termine, questo tizio lo merita tutto :twisted: )

Fahryion sì, mi piace, ma diciamo che le sue emozioni mi hanno coinvolto meno, rispetto a quelle di Uszrany. L'ho sentita, a tratti, meno umana, meno vicina, rispetto a lui.
Molto bello il sacrificio di Tyrnahan e la morte scelta dal comandante... Mi piacciono questi personaggi 'giusti', pronti al sacrificio supremo :-P

Due chiarimenti: ma quindi Uszrany e Fahryion restano separati per diversi anni? Ma quanti anni? Che bello questo amore che non si spegne nonostante la lontananza e nonostante l'incertezza del futuro...
Un punto che invece proprio non ho capito e mi ha lasciato molto in sospeso è la sorte di Tzelyr. Quando rapiscono la bambina che lei ha cresciuto credendo sua (ma che era la vera figlia di Mazdraan), che ne è di lei? Perchè non le dicono la verità sulla figlia? perchè comunque non potrebbe 'recuperarla'? Ma non avrebbe diritto di sapere? Cioè, certo che avrebbe diritto di sapere, non è che sia stata trattata molto bene questa ragazza dai Magh, anzi... E altra cosa, verso il finale Uszrany libera la figlia di Tzelyr e l'affida a un Magh. A quel punto madre e figlia si riuniscono? Viene detto e io ho perso il passaggio? O viene dato per scontato? O, ancora, non succede?
Ecco, a me sarebbe piaciuto che venisse conclusa anche questa parte della vicenda.

Molto bello infine l'intreccio di più vicende e il loro chiarirsi pian piano, un nodo alla volta. Innovativa l'idea del suono sacro, con armonia e malia e interessanti le descrizioni del suono e dei riti (e qui si vede la natura canora dell'autrice!!!!).
Ho trovato invece a volte un po' ridondanti le schermaglie verbali tra Mazdraan e il figlio (mio personale parere eh), dopo le prime volte mi è sembrato che lo schema si ripetesse sempre uguale. Forse dopo la metà ho saltato qualche riga anche per le descrizioni dei riti e degli effetti del suono sacro...

Comunque, per concludere, bello. Proprio bello.
Grazie Demetra!
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Re: "Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

Messaggiodi Demetra » 16/03/2010, 11:00

Grazie, carissima Giò, la prima della Locanda a essersi «sorbita» le 700 pagine del mio libro!
Beh, che dire: sono felice :oops: che ti sia piaciuto e che ti abbia coinvolto al punto da dedicargli il tuo fine settimana.

Sono anche molto contenta che tu abbia suddiviso, forse istintivamente, il nucleo della storia intorno ai tre personaggi principali perché era proprio questa la mia intenzione mentre scrivevo. Infatti, le avventure che coinvolgono i protagonisti sono le stesse ma ho cercato di proporle, e poi svilupparle, secondo il punto di vista di ognuno dei protagonisti. Uszrany, il ruolo più «umano» come giustamente hai detto tu, agisce in un ambito più cavalleresco/militare e poi anche estremamente personale per il continuo confronto/scontro con un padre prima tanto desiderato e cercato e alla fine odiato. In effetti, ho volutamente usato un certo schema nei dialoghi tra padre e figlio anche per mostrare quanto le persone impieghino tempo prima di staccarsi da certi modi di pensare e di agire che li mettono nella condizione di essere facilmente manipolati.

Fahryon, e non sei la prima a dirlo, è sicuramente meno vicino come essere umano ma lei fa parte di un ordine iniziatico, ha scelto un cammino particolare e si muove nell'ambito della Conoscenza dove, per raggiungere a comprendere quel Mistero che le permetterà di uscire vincitrice dallo scontro tra Bene e Male, è necessario arrivare a un equilibrio tra cuore anima e mente (cioè tra sentimenti, istinto e ragione). La figura di Uszrany era per me assolutamente necessaria come contraltare a un'eroina a volte perfino troppo cerebrale anche se spesso in preda a dubbi e a incertezze.

Che dire di Mazdraan oltre che è ... un gran bel bastardo? Non m'interessava un personaggio cattivo e volgare, facilmente detestabile, anzi, volevo esattamente trasmettere questo sentimento confuso nei suoi riguardi di ammirazione e al tempo stesso di odio. Ammetto che, poco per volta, mi ha perfino preso la mano e, verso la fine, ho condiviso pienamente il sentimento di speranza di Uszrany ma Mazdraan, nella sua sete di potere, è estremamente conseguente fino all'ultimo. Non ci sono scuse a quelle che gli altri vedono come cattiverie e lui afferma più volte di non averne bisogno: Mazdraan non è «cattivo» perché prova piacere nel male ma semplicemente ha un obiettivo in testa da raggiungere e non esita di fronte a nulla pur di conseguire il suo scopo, cioè essere onnipotente. Cosa provo io per Mazdraan? Se lo incontrassi per strada me ne innamorerei subito e non saprei resistere alla tentazione di giocare a chi riesce a mettere nel sacco l'altro per primo.

I due protagonisti rimangono separati per diversi anni, circa 5 anni, il tempo giusto perché la bambina, Amahndyr, sia abbastanza alta da parlare e da capire. Un amore che cresce nella lontananza e che poi, una volta che Uszrany e Fahryon si sono ritrovati, crea ad entrambi delle difficoltà perché con il tempo sono cambiati e maturati e né l'uno né l'altra corrispondono più all'immagine che il compagno/a si era creato durante la separazione. È un tema che ho appena accennato e che, forse, riprenderò in mano nel prossimo libro.

La sorte di Tzelyr. All'inizio sia Tyrnahan che Fahryon, e poi anche in seguito Lehjys e Ruhveyn, decidono di nasconderle la verità perché temono la sua reazione: in entrambi i casi, se la sapesse, potrebbe mettere in pericolo i loro piani. È il personaggio più «sfruttato» perché nella sua innocenza si affida con fiducia a tutti e tutti la ricambiano con menzogne: certo avrebbe ogni diritto di sapere ma, come nella vita quotidiana, diritto non va di pari passo con giustizia. È detto frettolosamente che madre e figlia si riuniscono ma la parte, in cui ne parlavo dettagliatamente, è stata soppressa durante l'editing perché rallentava troppo il finale. Comunque, con il tempo saprai anche la fine di Tzelyr!!!

Le descrizioni dei riti e gli effetti del Suono Sacro diventano sempre leggermente più complesse mano a mano che Fahryon da neofita diventa una vera iniziata: posso capire che alla fine siano così dettagliati da stancare ma dal punto di vista della narrazione era necessario per capire anche l'evoluzione di Fahryon come Magh.

Spero di aver chiarito i tuoi dubbi!

Grazie ancora per averlo letto.
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Re: "Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

Messaggiodi gio » 16/03/2010, 13:58

Grazie Demetra mi è piaciuta proprio tanto la tua risposta, mi ha fatto 'riassaporare' alcuni aspetti della trama...

Mazdraan: davvero avresti qualche possibilità di tenergli testa? Io so già che non avrei ;) :lol:

Ma quindi ci sarà un seguito?
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Re: "Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

Messaggiodi Demetra » 16/03/2010, 22:21

Oh, non lo so nemmeno io se riuscirei a tenere testa a Mazdraan però sarebbe un bel gioco forse un pò pericoloso ma varrebbe la pena tentare perché ... perché lui è così affascinante ;) . Credo che la gente che mi legge mi prenderà per matta!

Dunque, un seguito .... mumble mumble ... lo dico o non lo dico ... Uhm ... cioè ... (tossetta nervosa con schiarimento di voce per l'imbarazzo) ci sarebbe un progettino ... che ho buttato giù all'incirca un centinaio di pagine di schema e idee varie. Però, la vicenda principale raccontata qui è terminata ma, come giustamente hai osservato a proposito di Tzelyr, ci sono alcuni personaggi che, entrati in scena all'ultimo momento o meno sviluppati, mi piacerebbe delineare meglio e approfondire. Inoltre, rimane aperto il legame tra Uszrany e Fahryon: lei ora è una Magh e, teoricamente, non potrebbe allontanarsi dall'Ordine dell'Uroburo per condurre una vita normale. E poi .... poi c'è un piccolo indizio nel penultimo capitolo sul personaggio che di cui hai tanto apprezzato il carattere! Vediamo se lo trovi!!!
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Re: "Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

Messaggiodi gio » 17/03/2010, 8:44

Oh, non lo so nemmeno io se riuscirei a tenere testa a Mazdraan però sarebbe un bel gioco forse un pò pericoloso ma varrebbe la pena tentare perché ... perché lui è così affascinante ;) . Credo che la gente che mi legge mi prenderà per matta!



Oh, non se ha letto il tuo libro ;) ;) Davvero l'hai descritto proprio bene Mazdraan. E davvero si capiva cosa pensavi/provavi tu nei suoi riguardi, forse per questo sei riuscita a trasmetterlo così bene!

Inoltre, rimane aperto il legame tra Uszrany e Fahryon: lei ora è una Magh e, teoricamente, non potrebbe allontanarsi dall'Ordine dell'Uroburo per condurre una vita normale.


Già... Ma non facciamo scherzi eh! Quei due devono stare insieme! In fondo non sarebbe la prima Magh che lascia il Santuario ;)

E poi .... poi c'è un piccolo indizio nel penultimo capitolo sul personaggio che di cui hai tanto apprezzato il carattere!


Argggg Non ho più il libro sottomano e l'ho letto tutto d'un fiato! Help! Io ricordo quando lui ha detto che era pronto anche a lasciare il suo dominio per sposare Fahryon (quel passaggio lo ricordo bene :-P ), ma tu a cosa ti riferisci?
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Re: "Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

Messaggiodi Demetra » 17/03/2010, 13:28

Mia madre, quando è particolarmente furiosa con me, dice che Mazdraan e io siamo fatti della stessa pasta (ammetto che qualche volta ;) ... quando decido di far girare le scatole a qualcuno ci riesco molto bene e quindi lei non ha tutti i torti!! :twisted: ).

I due devono stare insieme ma ... potrebbe intervenire qualcuno che non non apprezza molto il fatto che stiano insieme :o

Io non mi riferivo al fatto che Uszrany potrebbe abbandonare tutto per Fahryon ma a quello che Uszrany ha intravisto negli occhi di Vehltur: un drago che ha gli occhi d'acciaio ... :roll:

Però, sono tutte idee ancora in subbuglio che, per ora, non riesco a ordinare perché ho troppe altre cose per la testa.
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