In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 28/06/2011, 18:45

una scemenza sui prezzi: io ho visto le stesse persone che si lamentavano dei prezzi dei libri, non batter ciglio di fronte all'ultimo modello di cellulare da quattro miliardi...
certo, questione di priorità, ma c'è di che riflettere...
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi SeanMacMalcom » 28/06/2011, 18:50

Prezzi.

Un DVD o BR-Disk quanto costano?
L'abbonamento a Sky quanto costa al mese? E quello a Mediaset Premium?
Un videogioco per la Wii o per la PlayStation o per la DS quanto costa?

Un libro costa. E' vero. Ed è vero che si potrebbe farlo costare di meno. Soprattutto in versione elettronica (sigh).
Ma anche senza andare a prendere l'esempio pur correttissimo di Gio (che qualcuno potrebbe contestare dicendo "Ah, ma il cellulare lo si compra una sola volta per sempre..." - mica vero!!!), ci sono molti altri beni/servizi di "intrattenimento" che vengono venduti e che non mi pare, comunque, trovino freni nel mercato...
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 28/06/2011, 18:51

ecco grazie quoto in tutto sean (sì in effetti pensavo proprio a persone che il cellulare lo cambiano ad ogni stagione ;) )
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi DaisyDery » 28/06/2011, 21:10

Che bella discussione!
Sul costo dei libri sono in parte d'accordo con gio.
E' verissimo che si buttano tanti di quei soldi per oggetti assolutamente inutili perchè non farlo per i libri?
A rischio di essere cacciata dalla locanda ma secondo me a tante persone i libri risultano oggetti inutili, ricettacoli di polvere e di spazio. Vuoi mettere l'ennesima collanona o l'ultimo orologio Swatch(per citare oggetti che hanno prezzi che si avvicinano a quello del libro, senza andare oltre i 50 euro)
Credo stia qui il nocciolo della questione.
Se il libro diventerà di moda, se farà "figo" essere un lettore, allora tutti a leggere.
Vedi boom di vendite di Harry Potter e Signore degli Anelli post film, se non conoscevi la storia eri out :lol: :lol: :lol: :lol:
In fondo si va avanti per fenomeni e l'assembramento attira, un po' come la coda per la gelateria. Ci fossero le code fuori dalle libreria state pur certi che qualcuno, che non si era mai neppure accorto della libreria (a che serve una libreria? :? ) si metterà in coda per vedere di che si tratta.
Vorrei io fare una domanda provocatoria:
Quante persone abbiamo convinto noi a leggere?
Perchè sono belle tutte queste discussioni ma non migliorano di nulla la situazione attuale.
Noi lettori forti quanti germi di lettura abbiamo sparso nel nostro mondo lavorativo, scolastico sociale?
Forse se questi lettori forti fossero più entusiasti e si aprissero di più alla vita reale e meno a quella virtuale magari...
Proposta shock:
concincere un non lettore, uno di quelli che leggono solo un libro all'anno, di certo ne conosciamo qualcuno, a leggere un libro quest'estate!
Forse non riusciremo a ridurre gli scrittori ma potremmo aumentare i lettori :-P
Credo che tutto lo Stato italiano ne trarrebbe giovamento :lol: :lol: :lol:
Chi legge, dicono pensi anche :o
E con questo posso dire di essere provocatrice quanto Sean? :mrgreen:
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi nihal87 » 28/06/2011, 21:54

demon black ha scritto:
nihal87 ha scritto:Senca contare le decine di discussioni in cui scrittori propongono i loro libri per le catene!


Quelle io le ho sempre e solo considerate un modo come un altro per farsi conoscere e basta ;)

Comunque se dobbiamo basarci sulle catene di letture di anobii...i miei calcoli sono giusti.
Alcuni scrittori partecipano alle catene oltre che mettere il loro libro a disposizioni, quindi...è lo scrittore, e non il lettore, che fa pendere l'ago della bilancia :ugeek:


eh ma intendevo che per ogni discussione c'è uno scrittore in erba e quindi se li sommi a quelli già famosi... sono una mareaaa :o

ora rispondo alla domanda di DaisyDery perchè cade a fagiolo alla mia situazione :mrgreen:
Nel mio gruppo di amici siamo in pochi a leggere e io l'unica che arriva a 40/50 libri annui circa (quest'anno ne farò ancora di più :roll: ). Io e un'altra ragazza stiamo tentando di fare entrare nel mondo dei libri altre due nostre amiche: 1 che legge abitualmente, ma obiettivamente legge robine (amori da 15enni ecc...); l'altra che a letto sì e no 3 libri in 27 anni di vita. Volevamo farle cominciare con il botto e quindi noi due abbiamo ceduto le nostre copie dei Pilastri della Terra alle non-lettrici.
E' per me il Libro e spero che le convinca che leggere è un'avventura senza limiti e che non ha confronti con altro.
Purtroppo la mole del libro ha spaventato entrambe, ma entrambe hanno promesso di impegnarsi. So che forse non è il libro migliore con cui partire, ma per noi è uno dei migliori e volevamo condividerlo con loro :mrgreen: spero tanto che così inizi la loro "cultura libraria", anche se le speranze che leggano fantasy sono assolutamente nulle. :(

Poi io ho fatto entrare nel tunnel dei libri mio babbo. All'età di 40 anni aveva letto 1 libro e ora ne ha letti almeno 50 (ne ha 48) e ha scoperto che Ken Follett e Wilbur Smith sono i suoi preferiti e che il fantasy gli fa schifo :lol:

Ho coinvolto nel fantasy mia sorella, che leggiucchia abbastanza grazie a me ovviamente, e mia mamma che però legge tanto anche senza il mio aiuto. Ora la sfida è mio fratello: 12 anni, in testa solo il pallone e le Magic e la pazienza sotto zero :lol: ma io ogni settimana esordisco con: "ma sai che questo film è tratto da un libro che ho? Perchè non lo leggi???" e la sua faccia è sempre un divertimento :lol:
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi niji » 28/06/2011, 23:54

Riflessione prima di addormentarsi, sui prezzi...

Beh, dai paragoni che fate... Cellulari, gioielli, .. Mi pare che inconsciamente il lbro sia diventato un oggetto di lusso!
Non mi lamento del prezzo di un iPhone, cosi come non mi lamento dei cinquanta euro per la versione illustrata del signore degli anelli... E' una mia scelta, e' un lusso.
Mi lamento del prezzo standard dei libri, come mi lamento del biglietto dei treni: se con frecce varie mi sostituiscono i regionali, magari viaggerò in maniera più lussuosa, ma mi sento derubata! Cosi i libri costano sempre di più, forse per un aumento di qualità che non percepisco... E non ho rimpianti a voltare le spalle a chi mi prende in giro: compro in inglese, risparmio un sacco.
Se i prezzi di un bene sono percepiti dalla massa come troppo alti, il discorso del "ma guarda quanti soldi scialacqui di qua" non e' una buona scusante... C'e semplicemente un problema con chi fa i prezzi. Un problema grosso, se comprando un libro in sterline e facendomelo spedire dall'Inghilterra spendo la meta che comprandolo sotto casa.
Le case editrici non sembrano più puntare a fidelizzare il lettore, ma alla vendita spot...
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi SeanMacMalcom » 29/06/2011, 8:18

niji ha scritto:Beh, dai paragoni che fate... Cellulari, gioielli, .. Mi pare che inconsciamente il lbro sia diventato un oggetto di lusso!


Io però ho parlato di DVD, BR, giochi della Wii, DS o PlayStation e abbonamenti Sky/Premium... :roll: :roll: :roll:
Non sono di certo generi di sussistenza (neppure un libro, oggettivamente, lo è), ma sono comunque beni/servizi di consumo della della categoria "intrattenimento".
E in questa prospettiva, chi spende 10-20 euro per un film, li può spende anche per un libro. :roll: :roll:
Poi... per carità. Per i film esiste la pirateria. Ma anche per i libri... :lol: :lol: :lol:
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi SeanMacMalcom » 29/06/2011, 8:28

niji ha scritto:Le case editrici non sembrano più puntare a fidelizzare il lettore, ma alla vendita spot...


Questo è un punto di vista nuovo e molto interessante (ragione per cui ho voluto spezzare il mio intervento da quello precedente).

Ove lo "scontro", sino a questo momento, è sembrato essere nel rapporto numerico fra lettori e scrittori, con scrittori che scrivono troppo e lettori che leggono poco, il ruolo delle case editrici è parso cadere in secondo piano.
Ma è veramente un ruolo di secondo piano? O, forse, come suggerisce Niji, la "colpa" della situazione italiana è diretta conseguenza di politiche di mercato errate da parte degli editori?

Insomma... il ruolo del marketing nel ventunesimo secolo, in fondo, è quello di creare bisogno anche dove non vi sarebbe, facendo diventare un bene superfluo quale indispensabile (cfr. Apple).
Non è che le case editrici abbiano da rivedere le proprie politiche di marketing cercando di creare l'esigenza di lettura nel lettore, piuttosto che limitarsi a gettare un amo senza esca e ad aspettare nella speranza che qualcuno abbocchi?!
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi niji » 29/06/2011, 9:07

SeanMacMalcom ha scritto:E in questa prospettiva, chi spende 10-20 euro per un film, li può spende anche per un libro. :roll: :roll:
Poi... per carità. Per i film esiste la pirateria. Ma anche per i libri... :lol: :lol: :lol:

entrambe le cose sono così diffuse perché il prezzo è percepito più alto del dovuto. :mrgreen:
Io penso che se le persone trovano onesto un prezzo, preferiscano comprare la cosa piuttosto che rubarla... la pirateria è una forma di protesta, ed è qualcosa di cui chi fa cose di qualità e a prezzo corretto non dovrebbe preoccuparsi.
E la mia è praticamente una citazione da un articolo scritto da una casa editrice americana sull'argomento, che vende ebook senza protezioni... secondo te le italiane la pensano in maniera anche solo lontanamente simile? :roll: quelle che mettono gli ebook a 13 euro e li riempiono di drm?
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi niji » 29/06/2011, 9:16

SeanMacMalcom ha scritto:Non è che le case editrici abbiano da rivedere le proprie politiche di marketing cercando di creare l'esigenza di lettura nel lettore, piuttosto che limitarsi a gettare un amo senza esca e ad aspettare nella speranza che qualcuno abbocchi?!

è tutto un mix... non c'è un ruolo che ha la colpa e un ruolo che ne è innocente. Anch'io, scegliendo di comprare in lingua, sono colpevole della situazione. Io butto la colpa sulle case editrici, loro avranno sicuramente qualcun altro da incolpare.
Per me quello che manca è creare fiducia nella casa editrice: io so che prima di iniziare una serie con la Nord ci devo pensare tre volte perché potrebbe abbandonarla senza farsi scrupoli, so che Fanucci a volte mi rifila libri stampati male, magari con pagine invertite, so che Mondadori seguirà le mode e potrebbe rifilarmi una schifezza immane purché attragga il pubblico che va per la maggiore al momento, forse l'unica che mi ispira una sorta di fiducia "qualitativa" è Salani. Moltissimi lettori non fanno caso alla casa editrice del libro che leggono, perché molte non hanno una forte impronta personale: pensano a vendere il singolo libro, e il lettore percepisce il singolo libro, non vedono la cosa più in grande... tornando ad Asengard, io ho comprato tutti i libri pubblicati da loro indipentemente da chi fosse l'autore, non c'è un altra casa editrice a cui ho dato la stessa fiducia: soprattutto nelle case editrici piccole, dove l'autore non è un nome noto, non sarebbe importante creare un rapporto di questo tipo?
va beh, sto andando un po' a ramengo mi sa...
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 29/06/2011, 9:24

Molto molto interessante la piega che ha preso il discorso.

In effetti il discorso della fidelizzazione funzionerebbe. Case editrici con un target mirato, faccio un esempio che conosco abbastanza, in manuali per genitori riescono a vendersi bene e sopravvivere perchè hanno un loro "seguito" di fedelissimi...

è vero che le grandi hanno più """merce""" da smerciare, ma in fondo ogni responsabile di collana potrebbe dedicarsi a coltivare i suoi fedelissimi...
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 29/06/2011, 9:25

SeanMacMalcom ha scritto:
Non sono di certo generi di sussistenza (neppure un libro, oggettivamente, lo è),


ossì che lo è ;) :-P
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi nihal87 » 29/06/2011, 9:32

ehm... ma chi si lamenta dei prezzi è chi legge :roll:
a nessuna delle mie amiche frega qualcosa che i libri costano e la loro scusa non è certo che i libri costano! Semplicemente non ne hanno voglia! Non ci sono motivazioni di chissà quale tipo dietro.

La maggior parte dei miei amici fanno gli operai e quindi o spostano scatole tutto il giorno o saldano cassoni di camion per una settimana. Quando tornano a casa alle 20.00 hanno voglia di mangiare, farsi una doccia e stendersi nel divano a guardare la tv. Come potergli dare torto? Mio babbo legge molto, ma quando? Nel week end non certo durante la settimana quando lavora 12 ore come muratore.

Bisogna considerare anche queste cose!!

Per i prezzi è tutta questione di priorità. Io dico sempre contro una ragazza che gira con noi perchè è una che sperpera i soldi, ma poi ci penso e dico.... ho più di 150 libri pagati di tasca mia alla cifra media di 10 euro, posso davvero dire che è lei che sperpera???
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