Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

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Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi claudia » 30/07/2011, 15:03

Mi è capitato solo qualche giorno fa di leggere un intervento, sul suo blog, di un'autrice che conosco di fama. Siceramente non condivido quanto espresso e non ho apprezzato neppure i termini in cui la persona in questione esprime le proprie idee. Di contro, invece, ho letto delle belle recensioni riguardo all'opera di questa scrittrice e desideravo molto poter leggere i suoi libri.
Adesso però mi chiedo: il mio eventuale apprezzamento dell'opera sarà viziato dal mio disaccordo con la sua autrice? Riuscirò a leggere con la stessa imparzialità e "sospensione del giudizio" che sono abituali nel leggere libri di scrittori di cui non sappiamo niente?
Esponendo il mio dilemma ad alcune persone mi è stato risposto che le idee personali di uno scrittore filtrano inevitabilmente nella sua opera, e teoricamente sono d'accordo anche io.
Praticamente invece, è plausibile che le opinioni personali sullo scrittore in quanto individuo (e quindi persona con i propri gusti, le proprie opinioni, abitudini, preferenze ecc) influenzino la fruizione della sua opera?
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi Elli » 30/07/2011, 15:22

Se ho capito di chi stiamo parlando, e penso di sì, posso dirti che anch'io mi sono fatta la tua stessa domanda. Proprio per ripondermi ho letto uno dei suoi libri qualche tempo fa e ne sono rimasta sinceramente sorpresa, proprio per la tematica trattata e per il modo in cui è stato fatto. L'intero romanzo, infatti, è praticamente un'esaltazione della necessità di capire e di accettare il diverso, l'"altro", nonostante i pregiudizi e nonostante la paura, quando invece l'autrice in questione esprime in giro per il Web tutt'altre idee... :shock: La cosa mi ha sorpreso, e anche parecchio.
Se non avessi letto alcuni interventi sul blog di questa scrittrice, leggendo i suoi libri non avrei mai pensato, ma completamente mai, che avesse questo genere di opionioni. :shock: Bizzarro, molto bizzarro.
Comunque, per rispondere alla tua domanda, temo di sì: conoscere il vissuto di un autore può influenzare la fruizione della sua opera, eccome. A me è successo in alcune occasioni (non in quella di cui parlavamo, proprio perché ho trovato, almeno a parer mio, un enorme scollamento fra le due cose).
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi Tremalnaik » 30/07/2011, 16:15

Nel caso di specie ho letto una parte dell'intervento e direi che le opinioni espresse dall'autrice non siano affatto espresse per paura del diverso in quanto sconosciuto, dato che mi sembra che lei conosca bene ciò di cui parla. Mi darete della razzista ma anche io temo l'influenza dell'Islam, non a caso un suo esponente ha dichiarato che ci vinceranno grazie alla nostra democrazia! E' un pensiero su cui meditare, secondo me.
Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi ziadada » 30/07/2011, 16:44

Tremalnaik ha scritto:Nel caso di specie ho letto una parte dell'intervento e direi che le opinioni espresse dall'autrice non siano affatto espresse per paura del diverso in quanto sconosciuto, dato che mi sembra che lei conosca bene ciò di cui parla. Mi darete della razzista ma anche io temo l'influenza dell'Islam, non a caso un suo esponente ha dichiarato che ci vinceranno grazie alla nostra democrazia! E' un pensiero su cui meditare, secondo me.


Tremalnaik, se l'islam ti preoccupa dovresti vedere uno dei film della mia regista preferita, Yasmin Ahmad.
Sono film pieni di bambine coraggiose che salgono sugli alberi e picchiano i bulli, di studentesse brillanti, di donne orgogliose che allevano figli da sole o buttano fuori mariti infedeli, di ragazze coraggiose che scappano da padri violenti portando via le sorelline, di ragazzi che si amano anche se diversi per razza, religione e classe sociale, di papà affettuosi ed innamorati che lavano i piatti e cucinano, di famiglie affettuose e solidali, di persone generose e buone... non è un mondo di favola, ci sono i cattivi e le vittime, ma sono storie che scaldano il cuore. Dentro e fuori dal suo lavoro, la Ahmad si impegnava per l'integrazione delle minoranze etniche e religiose del suo paese. Era (putroppo è mancata prematuramente) una regista molto famosa in patria ed all'estero, una donna colta, politicamente impegnata, e profondamente religiosa. Credeva in un Dio di misericordia, bontà ed accoglienza. Pregava e digiunava quando prescritto. Era una donna musulmana, nata e cresciuta in un paese a larghissima maggioranza musulmana e secondo me, dell'islam ne sapeva più di quella scrittrice là. :-P

Tornando alla domanda di Claudia, i tuoi dubbi sono anche i miei: a differenza di Elli, ho letti i suoi primi due libri prima di questa sua "svolta", ed ancora non riesco a mettere assieme quello che scriveva allora con quello che sostiene adesso. Avevo appena cominciato il suo terzo romanzo, e adesso non ho tanto il coraggio di andare avanti.
Ho letto ed apprezzato libri scritti da persone tremende, ma in questo caso proprio mi pare che il personale della scrittrice falsi in qualche modo proprio ciò che nei suoi libri ho amato di più... :?
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi demon black » 30/07/2011, 18:51

Dell'autrice in questione ho il primo volume e ancora lo devo leggere.
Comunque questi dubbi a me sono venuti con un'altra autrice e, francamente, mi è passata la voglia di leggerla. :roll:

Tremalnaik ha scritto:Nel caso di specie ho letto una parte dell'intervento e direi che le opinioni espresse dall'autrice non siano affatto espresse per paura del diverso in quanto sconosciuto, dato che mi sembra che lei conosca bene ciò di cui parla. Mi darete della razzista ma anche io temo l'influenza dell'Islam, non a caso un suo esponente ha dichiarato che ci vinceranno grazie alla nostra democrazia! E' un pensiero su cui meditare, secondo me.


C'è del buono e del cattivo in tutti noi, in tutte le razze e in tutte le religioni!
Non ti dimenticare che i cristiani erano conosciuti per i massacri che facevano in nome di Dio nelle loro crociate e, quando il papa di allora ha visto le brutte, li ha rinnegati apertamente e li ha scomunicati perchè non gli facevano più comodo e li messi al rogo!!!!!!!
I Cristiani su questo piano non hanno la coscienza pulita.
Ci sono individui buoni tra l'Islam e ci sono individui buoni tra i cristiani, come ci sono Cattivi da ambo le parti, quindi, prima di dire qualcosa contro una religione (non è riferito a te, Trem, per carità!!!! E' riferito all'autrice) c'è da mettersi una mano sulla coscienza e, come disse Gesù, "Chi è senza peccato, scagli la prima pietra"
....i cristiani non sono in grado di scagliare la prima pietra!

L'autrice in questione praticamente dice che, se quei bambini sono morti, è per via del partito dei genitori e che, quindi, la loro morte è da imputare quasi quasi ai genitori!
Ma stiamo scherzando?! :shock: :evil:
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi ziadada » 30/07/2011, 19:59

"le lampade sono diverse, ma la Luce è una sola" (Rumi, poeta e mistico sufi del 1200)

:-P
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi demon black » 30/07/2011, 20:13

ziadada ha scritto:"le lampade sono diverse, ma la Luce è una sola" (Rumi, poeta e mistico sufi del 1200)

:-P


Esattamente :ugeek: ;) :-P
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi Tremalnaik » 31/07/2011, 10:34

ziadada ha scritto:"le lampade sono diverse, ma la Luce è una sola" (Rumi, poeta e mistico sufi del 1200)

:-P

Sono daccordo su questo, ma trovo che spesso i mussulmani non hanno nessuna intenzione di integrarsi e non parlo di religione, ma di accettare le nostre leggi, se non fanno comodo a loro! Io ho avuto diversi mussulmani come inquilini e solo uno si è comportato bene pagando fino alla fine, tutti gli altri ad un certo punto hanno smesso di pagare ed ho dovuto ringraziare il cielo quando alcuni se ne sono andati di loro volontà, lasciando l'appartamento in condizioni disastrose :!: Per gli altri ho dovuto anche spendere un sacco di soldi in avvocato per avere uno sfratto e renderlo esecutivo :!: Adesso uno che non mi paga dall'inizio dell'anno, vuole dei soldi per andarsene ed ha anche chiamato i vigili perchè dice che l'appartamento è pericolante perchè c'è una crepa in un tramezzo :!: Questo perchè se dovesse risulare vero, io dovrei trovargli un nuovo appartamento con lo stesso canone d'affitto e anche pagarlo, credo, perchè, come dicevo, le leggi che fanno comodo a loro le conoscono molto meglio di noi! Io credo che per la nostra società possano essere un pericolo proprio perchè sanno rivolgerci contro le nostre stesse leggi e pretendono di essere trattati meglio di come siamo trattati noi. Per quanto riguarda la regista preferita di Ziadada, io non la conosco ma mi sembra di ricordare che per un certo periodo per il cinema americano tutti gli italiani erano mafiosi :!:
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi Tremalnaik » 31/07/2011, 10:48

Ps. Proverbio arabo
Non fare del male al tuo amico ma guardati da lui :!:
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi demon black » 31/07/2011, 10:58

Trem...la discussione sta uscendo un pò fuori dai binari ;)
Comunque mi spiace per i tuoi affituari :cry: :cry:
Ma sappi che anche i cristiani massacrarono chi non lo era oppure li rilegavano in ghetti trattandoli da bestie neanche degne di respirare la loro aria....come ti ho detto prima, c'è del buono e del cattivo in tutti noi, indifferentemente dalle religioni, etnie, pensieri, etc etc

Ora riportiamo la discussione in topic, ok? ;)
(se vuoi rispondimi in privato, mi piace parlare con te lo sai :-P )

L'autrice che ho detto prima...sono sempre stata curiosa di leggere il suo primo libro (da quello che ne so è una trilogia e finora sono usciti i primi due volumi) ma mi è "scaduta" dopo che io ho letto e recensito un libro NON SUO e lei mi ha attaccato perchè non mi era piaciuto :shock:
Ma siamo matti?! :shock: :shock: :shock:
Uno che cavolo ti frega a te se il libro di un altro mi è o non mi è piaciuto (ma questa è una malattia che hanno tutti gli anobiani) e due ci sono modi e modi per dire le proprie opinioni! :evil:
Da allora, il mio interesse per i suoi libri, è "calato" fino al disinnamoramento!
Volevo davvero leggerli ma dopo il modo in cui mi ha trattato, non la sopporto come utente anobiana e mi viene un attacco d'orticaria ogni volta che penso "dai...provo a comprarlo e a leggere il suo primo volume? :roll: "
Ma se poi penso che lo compro...mi viene da pensare anche "Ma va a quel paese! :evil: I miei soldi a lei non glieli dò neanche morta! :evil: :evil: :evil: "
Per ora la penso così....più avanti anche :evil: :evil: :evil:
Non riuscirei a leggerlo neanche in prestito perchè il solo pensiero che li ha scritti lei, mi dà fastidio e non ci riesco! :evil: :evil:
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi nihal87 » 31/07/2011, 11:03

Io non lo so :? ovvero... ho intenzione di leggere i libri dell'autrice di cui abbiamo parlato e molto probabilmente li leggerò.
Però bohhhh!! Magari lo inizio e dico "ma veh sta scema cosa vuole propinarmi e poi lei fa tutt'altro."
Quando ne avrò letto almeno uno potrò farmene un'idea.
Io sono una che si fa condizionare anche nella scelta dell'editore 8-) purtroppo l'editore in questione che evito come la peste è padrone, più o meno, del nostro piccolo mondo, ergo evitarlo è quasi impossibile.
Ho disdetto l'abbonamento alla mia rivista preferita dopo aver scoperto che era del gruppo Mondadori.
Non compro più i loro libri: eventualmente me li faccio prestare o li compro usati.
Purtroppo il mio minuscolo boicattaggio non serve a niente :cry: però io ci credo.
Anche con gli autori penso sia così. Se uno alla volta si smette di leggere i libri di una certa persona, forse questa capisce che qualcosa non va, ma non accadrà mai! (Una mia amica che vuole convincermi a non bere la CocaCola, perchè diamo potere alle multinazionali :shock: io posso rinunciare a leggere TUTTI i libri Mondadori, posso rinunciare anche a leggere se necessario :evil: ma togliermi la CocaCola è come cavarmi l'aria che respiro, tagliarmi le ali o uccidermi lentamente fino alla fine dei miei giorni :cry: nel mio gruppo sono la famosa consumatrice all'ingrosso di CocaCola che sopravvive benissimo nonostante l'ingerimento di questa bibita velenosa.)
Io non avendo letto i suoi libri non capisco proprio quanta falsità ci sia, ma se veramente nei suoi libri parla di "accettare il diverso" è mooooolto sospetta :roll:

Che peccato però :? qui torna fuori il discorso fatto degli autori su internet. Se stessero zitti e tranquilli nelle loro casucce farebbero del bene a loro stessi ^^
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi demon black » 31/07/2011, 11:10

nihal87 ha scritto: ma togliermi la CocaCola è come cavarmi l'aria che respiro, tagliarmi le ali o uccidermi lentamente fino alla fine dei miei giorni :cry: nel mio gruppo sono la famosa consumatrice all'ingrosso di CocaCola che sopravvive benissimo nonostante l'ingerimento di questa bibita velenosa


Ci sono centri specializzati per la dissintossicazione, lo sai? :lol: :lol: :lol: :lol:
Toglietimi tutto, ma non la mia Coca cola :ugeek:
:lol: :lol: :lol:
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi nihal87 » 31/07/2011, 11:14

demon black ha scritto:
nihal87 ha scritto: ma togliermi la CocaCola è come cavarmi l'aria che respiro, tagliarmi le ali o uccidermi lentamente fino alla fine dei miei giorni :cry: nel mio gruppo sono la famosa consumatrice all'ingrosso di CocaCola che sopravvive benissimo nonostante l'ingerimento di questa bibita velenosa


Ci sono centri specializzati per la dissintossicazione, lo sai? :lol: :lol: :lol: :lol:
Toglietimi tutto, ma non la mia Coca cola :ugeek:
:lol: :lol: :lol:


sono arrivata a un punto di non ritorno :ugeek: in realtà ero riuscita a stare senza per ben un mese!!! Perchè avevo problemi di pancia ecc (probabilmente dati dalla CocaCola :| ), ma poi.... all'ennesimo trancio di pizza con davanti un bicchiere d'acqua mi sono venute le lacrime :lol: il mio problema è che mangio una caterva di pizza e tale caterva nella mia abitudine culinaria va innaffiata da una bella bottiglia di CocaCola :lol: e quindi ne bevo un sacco :lol:

ok scusate l'OT :lol:
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