E-book illegali e diritto d'autore

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi Elli » 01/05/2013, 12:07

gio ha scritto:Nella nostra biblioteca puoi proporre titoli da acquistare. Loro prendono nota e cercano di accontentare i lettori. In più facciamo parte del sistema bibliotecario provinciale, c'è un catalogo online da consultare, e quindi nella tua piccola biblioteca puoi prenotare libri da tutta la provincia, in tre giorni arrivano! Così il patrimonio librario a disposizione aumenta a dismisura!


Quasi quasi mi trasferisco da voi! ;)
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi nihal87 » 01/05/2013, 12:10

nella nostra hanno solo libri della storia del paese, il signore degli anelli e un libro di asimov. :?
Già penso che li avrò sconvolti con la mia richiesta su MediaLibraryOnLine :lol:
Nel mio paese temo nessuno conosca gli ebook, tanto meno li scarichi illegalmente, tanto meno penso vada in biblioteca... che tristezza.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi And » 02/05/2013, 22:20

Ora non è per fare l'avvocato del diavolo, sono contrario a scaricare i libri che leggo (anche se praticamente tutta la trilogia di Stica..i l'ho scaricata), ma alla fine come molti di voi avete detto, con un click puoi avere il libro, farlo diventare tuo.
Siamo veramente sicuri di questa cosa? Cos'è veramente un e-book? Un file del computer(kindle)? E cos'è un computer(kindle)? Un oggetto elettronico e come oggetto elettronico può rompersi, può essere cancellato.
Allora, cos'è veramente un e-book?
Riprendendo un post di Sean
Il problema è quindi il possesso fisico? :roll: :roll:
E se io scarico il libro illegalmente, lo leggo e lo butto via non ha la stessa valenza di un prestito da parte di un amico?!

E, soprattutto, il guadagno dell'editore/autore cosa dovrebbe compensare?
La cessione del possesso fisico del libro o il diritto ad acquisire il possesso "mnemonico" del libro? :roll: :roll: :roll:

Perché la differenza fondamentale fra un libro cartaceo e un e-book/audiobook alla fine è questo: il libro cartaceo offre un oggetto fisico come involucro di un contenuto intellettuale, mentre e-book/audiobook offrono soltanto il contenuto intellettuale.
Se quello da ricompensare è il contenuto intellettuale, e non l'oggetto fisico, allora diventa SACROSANTA la guerra alla pirateria. Ma, in quest'ottica, anche solo il prestito al mio amico del cuore diventa pirateria. Perché lui avrà il possesso "mnemonico" del libro senza averlo pagato, né più né meno di quanto potrebbe esserlo leggendolo attraverso vie illegali.
Se, invece, quello da ricompensare NON è il contenuto intellettuale, MA l'oggetto fisico, allora diventa paradossale pagare e-book e audiobook, dal momento che non offrono alcun oggetto fisico in senso stretto, ma solo il contenuto intellettuale. E, di conseguenza, il possesso "mnemonico" del libro senza averlo pagato, non sarebbe in alcun modo deprecabile.


E voglio ricorda che il prestito è Illegale, si fa, ma è illegale, quindi dovremmo combattere anche questa pirateria no?
Prendiamo in esempio i DVD, su ogni DVD che comprate (legalmente), oltre a tutta la tiritera sulla pirateria, sempre prima del film appare una scritta bianca su sfondo nero che ormai tutta la gente fa passare in sordina, non ci fa più caso, ma cosa dice quella frase scritta?
In poche parole, il DVD sottoscritto non è per noleggio, non deve essere visto da troppe persone e non deve essere prestato.
Ora non la trovate più prima del film, ma direttamente scritta sul cd, qualcuno, però ha veramente seguito alla lettera ciò che dice quella frase? :roll:
Quindi per prestare i suddetti DVD dovremmo avere una copia di noleggio, quindi tornando sui libri, dovremmo avere una copia di noleggio del libro per poterlo prestare, ma noi come possiamo avere la suddetta copia se compriamo quelle per usi privati? :roll:
Quindi è legale prestare i proprio libri? No. È punibile per legge? Sì.
Eppure tutti noi lo abbiamo fatto una volta o due, con qualsiasi cosa, qualsiasi oggetto.
Viene chiamato pirateria, tutto ciò che si "ruba" tramite internet, ma non si sta già rubando nella vita reale? Con i nostri prestiti stiamo facendo ciò che fanno i "pirati" su internet, la differenza è solo una. La pirateria è considerata immorale, il prestito no.
:
Spoiler:
E con la parola prestito potete pure cambiarla con tutte le altre opzioni come la compra vendita dell'usato ecc. ecc... Il discorso non cambia.


Aggiungo giusto una piccola postilla, io compro sempre i libri in cartaceo, sempre e comunque, solo per la trilogia della Coll/ca... Ho fatto un sacrificio che farò anche per la trilogia amorosa di quella sciabigotta, per non dire altro, e per mia sfortuna, perché l'avrei voluto tanto comprare, ma non si trova molto in Italia e non ci sono tutti i libri,
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 03/05/2013, 8:35

Fondamentalmente cambia il risultato. Parlo di evidenze eh:

Nihal compra una copia del mio libro e dopo averla letta, presta il libro a sua zia che abita al piano di sotto. Dopo due mesi le torna il libro, e lei lo presta a una sua amica che vede tre volte l'anno. Il libro le torna l'anno dopo. E zac subito un'altra amica glielo chiede, ma prima di vedersi passano settimane, poi Nihal si scorda di portarle il libro, infine l'amica viene a prenderselo e lo tiene per i mesi successivi. Quante persone hanno letto il libro prestato da Nihal? In quanti anni?

Ora invece c'è il mio fantomatico libro in un sito pirata: è lì pronto, devi solo cliccare un pulsante, da casa tua, oggi, ora, comodo comodo. Tempo dell'operazione un battito di ciglia. A disposizione di... Quante migliaia di utenti?


A livello filosofico teorico cavilloso potrete dirmi che è uguale, ma nella pratica, per il mercato dell'editoria, per la casa editrice e per il singolo autore, la differenza mi pare enorme.
Così, proprio per stare molto sul concreto...
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi And » 03/05/2013, 15:37

gio ha scritto:A livello filosofico teorico cavilloso potrete dirmi che è uguale, ma nella pratica, per il mercato dell'editoria, per la casa editrice e per il singolo autore, la differenza mi pare enorme.
Così, proprio per stare molto sul concreto...

Tralasciando la differenza di numeri, se ad esempio, metti caso, scarico il libro del nano qui presente che cosa vado a fare?
Mi permetto di rubare un opera scritta, con impegno e sudore, dal nanastro, che già puzza di per sé :lol:
Invece, se io chiedessi in prestito il libro a qualcuno che ce l'ha, che cosa vado a fare?
La stessa identica cosa, la tempistica cambia, ma io non sborso neanche un centesimo per l'opera suddetta, quindi rubo soldi, ma sopratutto il sudore e l'impegno che l'autore ha messo nel libro.
Mi ripeterò, ma io compro ogni singolo libro che leggo, che sia brutto o bello (tranne varie eccezioni che ho già elencato) e l'ebook mi incentiva a comprare le opere in cartaceo, perché se ora io finisco di leggere la trilogia di Hunger Games e metti caso mi stupisce l'ultimo libro, quando (prima o poi) uscirà in edizione economica, lo comprerò.
Un esempio concreto che posso usare per me, è stato Martin, l'unico libro che mi è "garbato" è A Storm of Sword (che poi neanche tutto, ma solo la parte finale), eppure sto continuando ad acquistarli, ovviamente in edizione economica, ovviamente tornassi indietro comprerei il malloppone gigante, ma un sacrificio lo faccio, perché, anche se per me non merita di essere chiamato Best Seller, merita comunque l'acquisto e la fine della serie
(si, fine della serie :lol: ).
È vero che scaricando il libro, l'autore non ne ricava niente e "uccidi" il suo lavoro, ma è anche vero che tante, tantissime volte l'ebook è l'incentivo che fa acquistare la copia originale/cartacea dell'opera.
Prendo un attimo spunto dal mondo fumettistico.
Quanti di voi leggono Zerocalcare su internet? E di coloro che lo leggono periodicamente, parlando con tutta onestà, quanti di voi non, e ripeto, non hanno comprato i suoi volumi?
:
Spoiler:
Così come Zerocalcare, potevo usare il fumetto Davvero di Paola Barbato i due più eclatanti, ma di esempi ce ne sono a bizzeffe.

Un cane che si morde la coda. La domanda è:
Sarà più forte la coda o la mascella?


:
Spoiler:
Ora faccio una domanda un po' balorda. Se quando era uscito LOTR o quando era uscito Harry Potter, ci fosse stata la possibilità di scaricare i libri, ora noi non avremmo neanche una copia cartacea di queste opere?Secondo voi non si troverebbero ugualmente in ogni casa in formato cartaceo?


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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi SeanMacMalcom » 03/05/2013, 16:34

gio ha scritto:Ora invece c'è il mio fantomatico libro in un sito pirata: è lì pronto, devi solo cliccare un pulsante, da casa tua, oggi, ora, comodo comodo. Tempo dell'operazione un battito di ciglia. A disposizione di... Quante migliaia di utenti?


Su questo non posso che concordare.
Tuttavia, maliziosamente, mi pongo un quesito... questo discorso ha eguale peso per qualunque autore/editore?

Permettetemi un esempio...

Esce il nuovo libro del Buon Vecchio Zio Martin in USA. In Italia arriverà solo fra X mesi e sarà pubblicato da un grande editore italiano.
Inevitabilmente c'è la corsa all'e-book, legale o no che esso sia, perché tutti vorranno sapere come va a finire la vicenda del Trono di Spade. Una corsa all'e-book che, essendo il Buon Vecchio Zio Martin si ripeterà identica, nella legalità o meno, anche nel momento in cui verrà finalmente tradotto in italiano.
Un danno per il Buon Vecchio Zio Martin calcolabile nell'ordine di "migliaia di utenti" che avranno scaricato pirata tale libro. Migliaia di utenti, certo, a fronte tuttavia di milioni di utenti che probabilmente lo avranno comunque regolarmente comprato, con qualche centinaia che, magari, lo compreranno anche in più di un'edizione, perché dopo averlo letto e averlo apprezzato, non vorranno farsi mancare la serie hardcover in pelle di drago.

Parallelamente esce il nuovo libro del mio amico Martino, pubblicato con un piccolo/medio editore italiano.
Il mio amico Martino e il suo editore si danno da fare per farsi pubblicità.
All'inizio ci sarà qualche amico che sicuramente comprerà il libro di Martino chi per curiosità, chi per solidarietà. E ci sarà qualcuno che comprerà il libro anche se non-amico perché avrà visto una qualche presentazione e ne sarà rimasto incuriosito.
Quante possibilità ci saranno che fra i primi (pochi) acquirenti di Martino ci sarà chi avrà voglia di scansionarsi l'intero libro di Martino per crearne una copia pirata? E ammesso che Martino abbia pubblicato direttamente in e-book, fra loro (che avranno pagato per averlo) in quanti vorranno metterlo in share con il mondo?
Secondo me nessuno. Motivo per cui il rischio di pirateria, come si scherzava all'inizio, ha da considerarsi quale una sorta di riconoscimento per la fama dell'autore.
Poniamo il caso, tuttavia, che qualcuno, pirata convinto, ponga in circolazione il libro di Martino quando lui ne ha vendute anche solo 5 copie.
Quante "migliaia di utenti", pur avendo potenzialmente la possibilità di scaricarlo pirata, avranno interesse a scaricarlo pirata?

Beninteso che la pirateria è sempre e comunque illegale, come già detto e sottolineato, quale è veramente il rischio che un autore che potrebbe diventare un bestseller non lo riesca a divenire solo in conseguenza all'incidenza negativa della pirateria a discapito delle sue vendite?
Cioè... a volte, da come se ne parla, sembra quasi che il mio amico Martino potrebbe essere il nuovo Buon Vecchio Zio Martin italiano, ma che non lo sia solo perché il suo libro è stato piratato e migliaia o più di utenti lo hanno letto a sbafo invece di pagarlo.
Forse mi sbaglio... ma sebbene qualunque libro piratato abbia formalmente lo stesso rischio di essere scaricato e letto a sbafo da "migliaia di utenti", non dovrebbe esistere comunque una certa diretta proporzionalità fra il numero di copie vendute (e, di conseguenza, la fama di un libro) e il numero di copie piratate?
Se un libro vende 1.000.000 di copie, potrebbe anche essere (e sarebbe sbagliato, si chiaro!) che 200.000 copie vengano lette illegalmente. Ma se un libro vende 10 copie, mi sembra difficile l'idea che anche soltanto 20 o 200 copie lo possano altrettanto essere.
Poi... per carità. Fosse anche 1 copia, a livello di principio, sempre illegale resta. Ma, a costo di sbagliarmi, credo che il rischio della pirateria incida maggiormente su autori/editori di successo che su piccola e media editoria... e quindi che, per quanto resti comunque un danno in termini economici (e di consistenti proporzioni, trattandosi di grandi numeri), non sia un danno tale da impedire l'avvento di una nuova J.K. Rowling... o erro?!
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 03/05/2013, 18:41

non sia un danno tale da impedire l'avvento di una nuova J.K. Rowling... o erro?!


no, ovviamente no.

non puoi impedire l'avvento di una rowling, ma puoi rompere le scatole a parecchi autori "medi", gente che di un libro ha venduto circa duemila copie in un anno e vede che il suo ebook pirata è stato scaricato da un centinaio di persone. secondo me non è giusto.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi nihal87 » 05/05/2013, 0:32

Io credo che il mondo dell'ebook andrebbe revisionato. Del tutto. Asengard vende i suoi Ebook a circa 3/4€. OK lo so che non è la Mondadori, ma a maggior ragione immagino che i costi per una CE come la Mondadori siano ancora più inferiori! Di fatto l'ebook va creato una sola volta!!!! Quindi mi dite perché alle volte costano più del cartaceo? Perché in Italia, non so la situazione estera, vengono venduti esplicitamente contro Kindle? Purtroppo è illegale anche craccare il DRM.... Quindi? Io sono una consumatrice e la modalità di vendita dell'ebook attuale mi taglia fuori, i costi dei libri sono eccessivi e il mondo mi offre altre vie.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 05/05/2013, 16:33

illegali.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 05/05/2013, 16:37

a parte questo, che rientra nella morale personale, perchè non scrivere tutti a mondadori per chiedere ufficialmente un intervento sui prezzi degli ebook? o far girare in internet una petizione coinvolgendo i lettori di ebook?
oggi con i social network, anobii, e i forum si potrebbero ottenere un sacco di firme!

perchè anzi "vivacchiare", arrangiandosi in modo che sappiamo non essere legali, non si fa qualcosa per migliorare la situazione?
credo che le tue ragioni sarebbero appoggiate da tanti lettori di ebook, no? Se non voi che amate leggere, chi?
siete una fetta di mercato, potete provare a far sentire la vostra voce.
una petizione così io la firmerei, anche se non leggo ebook.

magari se si ottiene un buon riscontro da parte dei lettori si può arrivare anche alla stampa che faccia da cassa di risonanza dell'iniziativa...
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi Elli » 05/05/2013, 19:12

@gio: mi è capitato di vedere in alcuni blog dei sondaggi sui prezzi degli e-book (del tipo: "quando saresti disposto a spendere per un e-book?"), quindi in giro qualcosa si sta muovendo. Quanto meno c'è la coscienza del problema. Penso anch'io che dovremmo farci sentire a riguardo. E' pur vero che, se una cosa non funziona, di solito il mercato rinuncia in automatico a proporla (e non vedo come qualcuno possa accettare di acquistare e-book a prezzi così assurdi). In teoria gli editori dovrebbero capirlo da soli e rassegnarsi ad abbassare i prezzi (cosa che potrebbero fare benissimo, visto che il costo per la realizzazione e la messa in commercio di un e-book è praticamente nullo). Se non lo faranno, si daranno solo la zappa sui piedi: alimenteranno la pirateria e al tempo stesso subiranno un vertiginoso calo di vendita dei cartacei.
Per me un'e-book non dovrebbe mai, in nessun caso, costare più di 3-4 euro, quindi, nel mio piccolo, sosterrò sempre questa causa! ;)
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi And » 06/05/2013, 11:32

gio ha scritto:a parte questo, che rientra nella morale personale, perchè non scrivere tutti a mondadori per chiedere ufficialmente un intervento sui prezzi degli ebook? o far girare in internet una petizione coinvolgendo i lettori di ebook?
oggi con i social network, anobii, e i forum si potrebbero ottenere un sacco di firme!

perchè anzi "vivacchiare", arrangiandosi in modo che sappiamo non essere legali, non si fa qualcosa per migliorare la situazione?
credo che le tue ragioni sarebbero appoggiate da tanti lettori di ebook, no? Se non voi che amate leggere, chi?
siete una fetta di mercato, potete provare a far sentire la vostra voce.
una petizione così io la firmerei, anche se non leggo ebook.

magari se si ottiene un buon riscontro da parte dei lettori si può arrivare anche alla stampa che faccia da cassa di risonanza dell'iniziativa...

Gio il problema delle iniziative su internet è, appunto, che non vengono sentite se non sono nell'interesse di qualche azienda.
Chi ha mai visto un'azienda piegarsi al favore dei clienti? Certo ci sono delle piccole eccezioni, ma quando vengono fatte sono a favore dell'azienda, soldi per l'azienda stessa.
Questa iniziativa è vero che farebbe bene alle case editrici e inciterebbe il mercato dell' ebook, ma loro vedono solo i soldi persi ad ogni ebook venduto, non al guadagno finale.
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