ROCKY JOE

Moderatore: demon black

ROCKY JOE

Messaggiodi demon black » 13/11/2009, 23:02

Rocky Joe, Ashita no Jō letteralmente "Joe del domani", è un manga pubblicato dalla Kodansha dal 1968 al 1973 (in Italia dal 2002 dalla Star Comics) scritto da Asao Takamori (con lo pseudonimo di Ikki Kajiwara) e disegnato da Tetsuya Chiba.
Dal manga sono stati tratti due anime televisivi (il primo nel 1971, a manga ancora in corso, composto da 79 episodi, il secondo realizzato nel 1980 e composto da 47 episodi). I primi 12 episodi della 2ª serie sono un riassunto dell'ultima parte della prima serie, reso necessario dai quasi dieci anni intercorrenti tra le due serie.
Nel 1980 fu anche realizzato un film, Rocky Joe, l'ultimo round.
Il manga è uno dei più amati in terra nipponica, considerato una delle pietre miliari della storia dei manga, coinvolgendo sia bambini che adulti, i quali anche loro sono rimasti coinvolti dalla toccante storia di Joe Yabuki. È spesso raggrupato nel genere sportivo (spokon), come ad esempio Holly e Benji o addirittura Mila e Shiro, ma in realtà nasconde un significato ben più profondo. Il protagonista Joe, infatti, incarna tutte le speranze degli uomini, i quali non sempre trovano la forza di ricominciare, e di riaffrontare la vita. Joe invece riesce a rialzarsi e a riscattarsi, nonostante tutte le avversità e alla sua misera condizione sociale.

TRAMA

Il manga vede protagonista un giovane ragazzo, Joe Yabuki, il quale scappa da un orfanotrofio ed incontra Danpei Tange, un vecchio pugile, ormai ridotto ad una vita da barbone, sempre a vagabondare ubriaco nella periferia della città. Ed è la periferia la comprimaria, al principio della storia: una zona che nel dopoguerra, ai tempi del miracolo economico, era disagiata, povera e piena di delinquenza organizzata (la famosa Yakuza, la mafia giapponese). I due protagonisti, Joe e Danpei, al loro primo incontro, non trovano niente di meglio che fare a botte per un futile motivo. Ma dopo averle prese l'ubriaco pugile rinsavisce, accorgendosi del grande talento posseduto dal giovane. Prende allora a seguirlo, ripetendogli continuamente la sua proposta: farsi allenare da lui e diventare un pugile. Joe all'inizio non vuole saperne; poi prende a sfruttare il suo vecchio tutore, per avere vitto, alloggio, e denaro da spendere; infine si mette nei guai per delle piccole truffe, e finisce in riformatorio. Per Danpei il ragazzo diventa quasi come un figlio: smette quasi di bere, ricomincia a lavorare, e fa i lavori più duri e pesanti, per potere mantenere entrambi. La notizia delle bravate di Joe lo fa trasecolare: non si era reso conto di quale briccone avesse tra le mani; ma con ferrea determinazione sarà lui stesso a snidarlo e a consegnarlo alle autorità, perché possa mettersi in regola con la legge e maturare. Infatti nel riformatorio Joe conosce molti altri ragazzi, riuscendo a moderare un poco il suo caratteraccio, ma non si farà grandi amicizie. Il suo migliore amico diventa forse Tooru Rikishi, un vero pugile, con il quale avrà una grandissima rivalità. Comincia allora ad accettare le lezioni per corrispondenza di Danpei, e ad allenarsi. Uscito dal riformatorio Joe inizia a disputare i suoi primi incontri, e diventa famoso per essere un pugile brutale e violento, che usa le tecniche più dannose per la salute sua e degli altri, senza alcun riguardo.

A causa della sua rivalità con Rikishi aumenta volutamente di peso e combatte avversari più massicci, pur di arrivare a lui. Anche Rikishi desidera sconfiggere Joe: gli brucia l'avventatezza con la quale si è battuto con lui al riformatorio, costatagli l'onta di un doppio K.O.; perciò Rikishi prende una drastica decisione: diminuire di peso per arrivare a potere disputare nuovamente un incontro con Joe, e vincerlo con tutte le regole. La dieta intrapesa da Rikishi è drammatica, cessa quasi di mangiare, e diventa pelle e ossa. Per resistere ai morsi della fame si fa perfino rinchiudere nel magazzino della palestra dove si allena. Arrivati all'incontro, nonostante la debolezza, Rikishi dimostra una indubbia superiorità, per tecnica, forza, e intuito. Ma i colpi ricevuti, le cadute e l'esaurimento generale, ne causeranno la morte alla fine dell'incontro. Joe la prende malissimo, e inizia a vagabondare senza meta.

Joe torna dopo circa un anno: apparentmente non è cambiato, il talento è sempre lo stesso, ma dopo le prime vittorie, Danpei s'accorge che, durante i match sostenuti, Joe non ha assegnato neppure un colpo al volto, come se fosse avesse un blocco o un qualche impedimento. Durante l'incontro con un campione locale, Joe colpisce l'avversario alle tempie ma improvvisamente ha un rigetto che lo spinge a vomitare sul ring; ciò era dovuto ad il senso di colpa dovuto alla morte dell'amico/rivale Rikishi, causata proprio da un colpo alla tempia.

Nessuno allora accetta di affrontare Yabuki, che vede finita la sua carriera. Ma il destino è pronto a dargli un'altra occasione, sfidando il numero 6 al mondo, il pugile venezuelano Carlos Rivera. Costui è venuto in Giappone in cerca di rivali, infatti sembra che nessun tra i detentori di titoli mondiali abbia il coraggio di misurarsi con lui, temendone la potenza: proprio per questo motivo Carlos è sopranominato il "Re senza corona" infatti è considerato da tutti un pretendente alla cintura mondiale. Joe viene ingaggiato per fare lo sparring al campione, e durante un allenamento particolarmente violento, Joe supera il suo complesso e riesce finalmente a colpire al volto l'avversario.

Joe e Carlos stringono una bella amicizia, e decidono di affrontarsi in un match regolare, che si terrà il 1 gennaio: l'incontro è avvincente ed equilibrato, e termina in pareggio.


Poco tempo dopo a Carlos viene finalmente proposto di disputare l'incontro per il titolo mondiale per la sua categoria con il campione messicano José Mendoza.

Costui più che un pugile sembra un superuomo. In lui è presente la summa di tutte le caratteristiche del migliore atleta, devastante il suo attacco, impentrabile la sua difesa.

Joe viene a sapere che Rivera è stato battuto dopo appena un minuto e 30 secondi: a quanto pare anche Carlos, come Rikishi, ha subito gravi conseguenze a causa dei suoi colpi.

La carriera di Joe, rivitalizzata dall'aver pareggiato con numero 6 al mondo, procede di bene in meglio fino a vincere e, successivamente a mantenere, la cintura di campione asiatico. Il campione del mondo Mendoza, a questo punto, decide di averlo come sfidante, in quanto "colpevole" di aver sconfitto Rivera prima che questi potesse misurarsi con lui.

Arrivati a questo punto il fisico di Joe è molto danneggiato dai colpi ricevuti, e comincia a sperimetare i sintomi della sindrome del pugile ubriaco. Nonostante se ne sia accorto benissimo, e molto prima del medico, Joe decide di nascondere il suo male e di uscire di scena in maniera grandiosa. Durante il suo incontro contro José Mendoza, dà tutto se stesso e anche di più; dopo pochi round di pestaggio diventa cieco da un occhio, ma impara a riprodurre la tecnica di avvitamento del pugno del suo avversario, il segreto che rendeva i colpi di Mendoza micidiali.

Danpei, preoccupato per la sua incolumità, minaccia di gettare la spugna, ma Joe lo convince a rinuciare al suo intento. Mendoza lo colpisce con tutta la sua forza, sperando di convincerlo ad abbandonare l'incontro, ma Yabuki ha una tenacia e una resistenza spaventose, e non si tira indietro, anzi, prende l'iniziativa e risponde colpo su colpo al campione.

Al termine dell'incontro, il verdetto premia il pur distrutto Mendoza e Yabuki, sereno dopo aver dato tutto, muore al proprio angolo col sorriso sulle labbra.

CURIOSITA'

In Italia fu dato il titolo di Rocky Joe, perché il nome rievoca molti grandi pugili americani. Probabilmente proprio in onore al pugile Rocky Balboa, protagonista della serie di film, Rocky, a quei tempi molto attuali.

La serie fu trasmessa per la prima volta su Rete 4 (non ancora Fininvest) nel 1982, in fascia pre-serale.

In Giappone, dopo la morte di Rikishi, uno dei protagonisti principali del manga, fu organizzato un vero e proprio funerale, a cui parteciparono centinaia di persone.

La sigla italiana è stata scritta dagli Oliver Onions

La sigla (su rete4 con scritte giapponesi :shock: )

http://www.youtube.com/watch?v=oryWeb7F ... re=related

completa

http://www.youtube.com/watch?v=msf1iTaE ... re=related

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Re: ROCKY JOE

Messaggiodi gio » 14/11/2009, 13:34

RO RO RO ROCKY ROCKY ROCKY JOE
Rocky Joe....

Il mio cartone preferito e mio grande amore insieme a Toriton!!!

Quanto era bello Rocky!!! e la canzone? Bellissima!

Avevo il disco (45 giri, età della pietra), e l'ho ascoltato milioni di volte!!!!!!
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Re: ROCKY JOE

Messaggiodi orialla » 09/07/2010, 11:38

Su Sky il 1 luglio hanno aperto un nuovo canale Man-ga che lo sta trasmettendo.
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