Mi inserisco anch'io sperando di non scombinare i piani a nessuno. Sta cosa dei giochi è divertentissima.
DAEVIRANHo circa trent'anni, quanti di preciso non lo saprei dire, poiché i primi tempi del mio esilio dalla corte di Alba Verde non sono stati facili.
Ero uno dei tanti adepti all'Accademia della Foglia, specializzando in tecniche sigillanti e con buone promesse, ma mi sono montato la testa
. Come mi è saltato in mente di corteggiare la principessa Alaviarin?? L'erede di Alba Verde corteggiata da un misero Sicario Blu, fossi almeno stato un mago!! Ma daltr'onde che ci posso fare? Ero perdutamente innamorato e sono certo che anche lei avesse quantomeno apprezzato le mie attenzioni, l'arroganza della gioventù ha fatto il resto.
Sono stato esiliato, un reietto, pena per il mio ritorno la morte. Poco male, in fondo chi mi cacciò pensava che sarei morto comunque, per la prima volta solo, fuori dalle protezioni del regno magico di Alba Verde; si sbagliavano.
Io sono un refrattario, un segreto che ho gelosamente custodito per molti anni. Se lo avessero saputo, forse mi avrebbero condannato a morte seduta stante. La magia fatica a toccarmi, e il mio sangue è velenoso per chi della magia fa largo uso. Il mio nome un tempo era Daeviasin, maestro dei sigilli (così mi chiamavano anche se per diventare un vero Maestro sarebbero dovuti passare ancora molti anni), ora sono Daeviran il reietto, ma in fondo al cuore Alba Verde sarà sempre la mia casa.
Le mie peregrinazioni solitarie mi hanno portato a Fedra, e dopo due giorni è successo il pandemonio. Sarò mica io che portro sfiga??