Plagio o tradizione?

La lotta tra il bene e il male, il viaggio, la ricerca, i talismani... qui si discute dei 'capisaldi' fantasy

Plagio o tradizione?

Messaggiodi gio » 21/08/2009, 17:28

Scarsa originalità o tradizione?

Un'accusa che spesso sento rivolgere agli scrittori fantasy post Tolkien riguarda la mancanza di originalità. Ci sono gli elfi, oh basta elfi!, la contrapposizione bene-male non se ne può più, il viaggio, la ricerca, sempre la solita solfa.

E molti autori sono accusati di aver 'scopiazzato'.

Però questo non succede con altri generi letterari, penso ai gialli o ai romanzi rosa. In fondo anche i giallisti ripropongono con più o meno varianti, il medesimo canovaccio: delitto, indagini, scoperta del colpevole, e nessun lettore se ne lamenta.

Qual è il confine tra volontà di inserirsi in un determinato genere letterario riprendendone gli elementi caratterizzanti e 'scopiazzatura'?
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi koukla » 21/08/2009, 22:20

Sicuramente anche negli altri settori c'è chi è accusato di copiare..succede anche nel mondo della musica, figuriamoci in quello letterario!!! Io, e parlo da giallista incallita, sono spesso incappata in storie che hanno quel sentore di déja-vu...ma non ne faccio un dramma: se un genere mi piace, il libro mi appassiona ugualmente. Forse a te le polemiche sui fantasy-riciclati-riveduti-e-corretti pungono più sul vivo....sei troppo di parte! Che ne dici di scrivere un'avventura giallo-fantasy?!?!? Da chi saresti accusata di plagio? :twisted:
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi demon black » 31/08/2009, 16:16

Non si può parlare di plagio ma, come ha detto koukla (ciaoooo koukla :lol: !!!), di senso di dejavù!
Ma è comunque inevitabile!!!
Gli elfi sono sempre stati quelli (negli ultimi tempi li stanno incrociando con i vampiri x rinfrescarli :lol: ), i gnomi sono sempre quelli (Da David Gnomo, Alla Scoperta di Babbo Natale, in poi...), i nani sono sempre quelli (Brennan li ha fatti arancione, Lewis li ha fatti rossi e neri...quando si dice "non vedere tutto in bianco e nero", eh? :lol: ), gli uomini sono sempre quelli (ma solo nei fantasy incontri quelli alla Aragon, Boromir e Faramir)....

...e comunque ancora non riesco a capire perchè Tolkien viene considerato il padre del fantasy quando anche lui non ha fatto altro che mescolare personaggi già esistenti nelle leggende antiche!!!
Ok, ha inventato una lingua elfica...ma poi?!
Il fatto di aver inventato un'intero mondo non era una novità neanche ai suoi tempi!!!

I Greci lo avevano già fatto con gli dei dell'olimpo, i celti con gli asi e prima ancora gli antichi egizi ...se ci devono essere dei padri beh, bisogna ricercarli nell'antichità!!!

Secondo me tutte quelle stupidaggini su plagio e compagnia bella sono solo fiato sprecato :lol: !!!!

Anche a me piace Tolkien, ma non lo idolatro!!!
Mi piace Tolkien come mi piace Brennan, Hill, Eddings, etc etc
...non esiste un Dio del fantasy perchè quello che piace a me non piace a te e quello che piace a te non piace a qulacun'altro, e via dicendo!!!
Ogniuno si crei i propri miti, i propri padri ed è da stupidi dire che quello che dico io sia giusto e quello che dici tu è sbagliato...voglio dire, ma dove sta scritto?!
Chi ha inventato una legge simile?
Io non l'ho letta da nessuna parte e non mi ricordo che qualcuno l'abbia mai scritta, quindi non è giusto dire a priori che quello è un Dio e quell'altro un copione!!!

Mica siamo in dittatura!!! Già ci pensano di fuori nel mondo reale i dittatori che tutto quello che dicono loro è legge, lasciamo che almeno nel fantasy non esistano gente simile!!!
Un fantasy è un fantasy, non esistono padri, madri, cugini, fartelli o sorelle del fantasy!!!
Il fantasy non ha nessun padre e nessun padrone se non se stesso!!!
Tolkien non era il padre di nessuno (oddio, ora non ricordo se era sposato e se ha avuto dei figli :-P ), è il fantasy ad esser stato il padre di Tolkien come lo è stato e lo sarà di tutti gli scrittori del suo genere!!!

...credo di essermi dilungata troppo ma spero di aver fatto capire come la penso io :lol:
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi koukla » 31/08/2009, 22:08

:shock: :?: :o :-P
Traduzione:
UH!?!? ???? Ohhhh! Ahhhhh!
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi demon black » 01/09/2009, 13:30

La prendo come un parere positivo :lol:
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi SeanMacMalcom » 28/01/2010, 11:37

Qui ho trovato un'analisi interessante sull'eterno "conflitto" fra Tolkien e Brooks: http://www.fabbricantidiuniversi.it/ter ... olkien.htm

Molto interessante come spunto di riflessione...
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi nihal87 » 30/03/2010, 23:22

da quello che so brooks ha voluto fare un tributo a colui che considerava la sua ispirazione, ovvero tolkien! personalmente non ho apprezzato il libro proprio per questo, ma fa niente!!
comunque.. la tradizione e il plagio si riconoscono facilmente!!
Cavalieri di drago... il primo che ho letto era quello di paolini e quando l'ho letto nelle cronache del mondo emerso ho pensato a un plagio, ma poi leggendo si capisce che semplicemente è stato preso uno spunto e che paolini con i suoi draghi ha fatto tutt'altro (saphira è splendida).
elfi belli, potenti e ultraterreni... io li ritengo una scopiazzatura a tolkien! perchè sono più piacevoli in questa forma che nella forma di HP o di licia troisi!! e nonostante questo penso che gli elfi siano sempre fotonici... forse perchè si chiamano elfi!!!! chissà!! se poi pensiamo agli elfi irlandi... ahaha che risate!
quindi penso che scopiazzare sia naturale per uno scrittore! cioè... uno scrittore attualmente nasce dopo aver letto molti libri di un genere o comunque dopo aver letto in generale... ed è naturale venirne influenzati... io scrivo racconti, stupidi e senza senso, ma lì uso personaggi molto simili a quelli che leggo nei libri che amo...
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi Dibbe » 31/03/2010, 9:35

Blackie ti quoto in pieno!!!!!!!!! e concordo con te nihal!!!

Credo purtroppo che spesso e volentieri i fantasy sono accusati di essere scopiazzature più dai denigratori del genere che dai suoi lettori

Ora, dico io, è normale che alcuni autori non ci piacciono ed allora forse diventiamo più critici e notiamo tutti i difetti, ma se la storia ci piace o lo stile ci prende allora che l'idea possa non essere IPER originale lascia il tempo che trova!!

In fin dei conti, quasiasi libro o film parla di sentimenti, amore e avventura (Che sia una ricerca o una battaglia)
Quindi?
Tutti i libri son copiati da loro?

BAh

Sicuramente Tolkien viene considerato il PADRE del fantasy non tanto perchè la sua opera sia FONDAMENTALE (e non nego che lo sia, sia chiaro, non linciatemi!) ma perchè è MORTO, nato nel SECOLO SCORSO e perchè, consideranto che divenne famoso già ai suoi tempo (1937 uscita di LO HOBBIT e acclamato dal pubblico), è un nome che tutti conoscono, ed allora è un nome che i non estimatori del genere conoscono per cui è sempre facile dire "lui aveva detto tutto"

Ditemi voi chi conosce Pratchett, Eddings (e non parlo dei lettori di fantasy ed anche tra loro siamo così variegati che non tutti leggiamo tutto, come è ovvio)???

Veramente pochi

Eppure come non affermare che sono scrittori fantasy?
Io li adoro, diversissimi, originali (più pratchett che Eddings ma adoro Polgara!) e se anche Edding forse ricalca Tolkien........ ma chi se ne frega!!!!

Paolini, grande novità di questi tempi, personalmente trovo piacevole il primo libro ma non me la son sentita di andare avanti, ma perchè paragonarlo a Tolkien?
Per i draghi?

Oddio sarebbe semplicemente illogico!!

Secondo me la differenza sta sempre nel
Libro si o libro no e non sempre è autore si o autore no

Anche io sono prolissa!!!!!!

ehehehe alla prossima!
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi demon black » 31/03/2010, 9:42

Dibbe...sono d'accordissimo con te :ugeek:
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi nihal87 » 03/04/2010, 16:48

Dibbe ha scritto:Sicuramente Tolkien viene considerato il PADRE del fantasy non tanto perchè la sua opera sia FONDAMENTALE (e non nego che lo sia, sia chiaro, non linciatemi!) ma perchè è MORTO, nato nel SECOLO SCORSO e perchè, consideranto che divenne famoso già ai suoi tempo (1937 uscita di LO HOBBIT e acclamato dal pubblico), è un nome che tutti conoscono, ed allora è un nome che i non estimatori del genere conoscono per cui è sempre facile dire "lui aveva detto tutto"

Ditemi voi chi conosce Pratchett, Eddings (e non parlo dei lettori di fantasy ed anche tra loro siamo così variegati che non tutti leggiamo tutto, come è ovvio)???


tolkien è stato senza dubbio colui che ha iniziato... ma è così per ogni genere!!!! nel giallo ci sono sempre gli stessi elementi! nella commedia c'è sempre la stessa storia!!!!
e anche secondo me ciò non toglie che siano belli!!!
ci sono tantissimi film la cui trama è palesemente molto simile a Orgoglio e Pregiudizio della Austen e a me piacciono comunque :-P
Ho letto il primo di pratchett e intendo continuare... lui ha secondo me stravolto davvero il fantasy... ed è l'unico in cui non trovo elementi che già conoscevo!! i personaggi sono gli stessi: mago, guerriero, draghi... ma ognuno di loro ha una parte assurda!!!! stupendo...
quindi a parte alcune eccezioni direi che ogni scrittore ha un suo perchè...... e quindi... no al plagio... sì alla tradizione =)
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi gio » 06/04/2010, 12:43

Concordo con Dibbe e Nihal.
E in particolare

In fin dei conti, quasiasi libro o film parla di sentimenti, amore e avventura (Che sia una ricerca o una battaglia)


ecco, a volte mi pare che l'esigenza di originalità ad ogni costo, la critica severa, giunga solo al fantasy. Forse i lettori di fantasy stessi sono più esigenti dei lettori di altri generi?

Io non ho mai letto attacchi tanto feroci agli scrittori di gialli perchè ogni storia ripropone i soliti ingredienti (delitto, indagini, sospetti, scoperta del colpevole). Invece con i fantasy si è spesso inclementi. "Nulla di nuovo", "Soliti elfi", "Soliti draghi", "Solito scontro bene e male"...
Io amo il fantasy e quando ne inizio uno, cerco proprio quello: i 'soliti' ingredienti, naturalmente trattati con fantasia e scrittura piacevole, ma il mio amore per il fantasy si rivolge proprio agli elementi distintivi del fantasy.
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi Laura Bf » 25/07/2010, 14:18

A mio parere, il plagio (o come molti definiscono, "ispirazione") e la tradizione sono due cose ben distinte e l'autore se ne accorge. Quando leggo una storia troppo, troppo simile ad una già letta, non mi resta nulla della storia presa in considerazione, finito l'ultimo capitolo. Se leggessi Tolkien e un altro tizio che ha scritto una storia praticamente identica, cambiando qualche avvenimento, personaggio e territorio (insomma, moooolto simile!) la mia mente collegherebbe automaticamente la storia a Tolkien e di quel romanzo letto un po' scopiazzato non mi resterebbe nulla se non il nome dell'autore/rice e forse il titolo della storia. :?
L'ispirazione viene spesso confusa con il plagio, ma a mio parere se un tizio parla nel suo libro di elfi in maniera più piacevole e vivace rispetto ad altri autori e dipinge il suo mondo con sfumature completamente differenti, allora non è plagio. E' ispirazione. :-P
La tradizione... secondo me è una scemenza. Fantasy è fantasia e la fantasia di ora non può essere sempre la stessa di 30 anni fa, quando fecero le prime comparse gli autori-miti del genere! :o A volte sono stanca dei soliti nomi, delle solite fatine e dei soliti troll. Ci sono leggende nordiche, giapponesi, italiane, irlandesi e quanto altro che aspettano di essere spolpate per creare qualcosa di veramente grandioso, una storia più bella e originale. Non si può rimanere legati alle tradizioni... almeno, si può utilizzare una minima parte dei punti "principali" del fantasy e poi fare di testa propria. Questa bella pensata appartiene ai talenti fantasy, come la Carey che sto leggendo da un paio di giorni. Sono persone che pensano al fantasy in una maniera differente e riescono a creare atmosfere diverse e ancora legate alle tradizioni. Degli spudorati talenti di fantasy, insomma! :cry:

Se ci fosse un legame "meno" opprimente alle tradizioni fantasy e ai capisaldi fantasy come Tolkien e il resto forse anche in Italia esisterebbero storie del tutto innovative! ;)

Almeno, questo è ciò che penso io. :P
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Re: Plagio o tradizione?

Messaggiodi Topolina » 09/09/2010, 17:18

Scarsa originalità o tradizione?
Un'accusa che spesso sento rivolgere agli scrittori fantasy post Tolkien riguarda la mancanza di originalità.
E molti autori sono accusati di aver 'scopiazzato'.

Molti hanno accusato certi autori di aver scopiazzato, è vero. Ma non sono pochi ad aver ragione: quando, per esempio, ci troviamo con un nano perennemente imbronciato, sempre in conflitto con gli elfi, sempre con l'ascia in mano, sempre nelle miniere, è inevitabile chiedersi "Ma non è che si tratta sempre dello stesso nano che saltella da un fantasy all'altro?"
Però questo non succede con altri generi letterari, penso ai gialli o ai romanzi rosa. In fondo anche i giallisti ripropongono con più o meno varianti, il medesimo canovaccio: delitto, indagini, scoperta del colpevole, e nessun lettore se ne lamenta.

E' proprio questo il problema! Secondo me c'è una notevole percentuale di lettori che trova sempre il pelo nell'uovo nei fantasy, senza accorgersi che ci sono certi generi, come appunto i gialli in cui lo schema è sempre lo stesso, che sono molto più "scopiazzati" del fantasy! Anche i fantasy hanno i loro schemi ben precisi!
negli ultimi tempi li stanno incrociando con i vampiri x rinfrescarli

Veramente? :shock: In che libro li hai trovati? Non ho mai sentito un'idea del genere, ma è carina ^^
...e comunque ancora non riesco a capire perchè Tolkien viene considerato il padre del fantasy quando anche lui non ha fatto altro che mescolare personaggi già esistenti nelle leggende antiche!!!

Credo che Tolkien sia considerato il padre del fantasy (anche se il SdA, non è fantasy! E' qualcosa di molto di più!) perchè è stato il primo a mettere insieme creature usate per lo più nelle leggende (come elfi, nani,...) e a combinare tutto in un libro incredibilmente profondo.
Per il resto ti dò ragione, dato che tutti accusano molti scrittori fantasy di aver "copiato" dal SdA l'idea dell'eroe piccolo, semplice, che scopre che un enorme peso grava sulle sue spalle e che diventerà grande... mentre questa è un'idea già utilizzata nel Ciclo Arturiano! Perchè Tolkien può "copiare" dalla storia di Re Artù e noi comuni mortali no?
la tradizione e il plagio si riconoscono facilmente!!

E' vero che si riconoscono con facilità... purtroppo, però, moltissimi incalliti massacratori di fantasy considerano plagio ogni cosa, anche se si tratta di semplice ispirazione.

Secondo me, comunque, è impossibile non lasciarsi influenzare in nessun modo dagli autori che ci hanno preceduto. Bisognerebbe non leggere assolutamente nulla, ma nemmeno così si potrà mai essere sicuri che le nostre idee non sono mai state utilizzate da qualcun altro. La cosa migliore, quando si scrive, non è di cercare l'originalità assoluta, perchè così i generi si distruggono: bisogna semplicemente essere se stessi. Non importa se inseriamo elfi, draghi, maghi, orfani e tutta la compagnia bella ^^: basta mettere un tocco personale a questi stereotipi per creare qualcosa di unico e di inimitabile.
Ultima modifica di Topolina il 10/09/2010, 8:17, modificato 1 volta in totale.
«Tutti i libri in generale, e anche i più belli, mi sembrano molto meno preziosi per quello che contengono che per quello che vi può mettere dentro il lettore.»
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