Angeli piangenti di Valentina Capaldi

Dal fantasy classico ai vampiri futuristi

Angeli piangenti di Valentina Capaldi

Messaggiodi manusk » 21/09/2014, 15:30

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TITOLO:Angeli piangenti
AUTORE:Valentina Capaldi
EDITORE:Autoprodotto
TRAMA:"Angeli piangenti" è un'antologia di tre brevi racconti che, pur essendo molto diversi tra loro, sono accomunati da una vena dark e fantastica: una strega a cui è stata sotratta la magia da un giovane incauto, uno scienziato in grado di dare la vita al freddo metallo, una soldatessa coinvolta in una guerra contro gli zombie.
Un piccolo viaggio in un universo oscuro.
Ultima modifica di manusk il 21/09/2014, 16:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Angeli piangenti di Valentina Capaldi

Messaggiodi manusk » 21/09/2014, 16:02

*********SPOILER*********


Una raccolta di 3 racconti fantasy-horror.
1)La più bella del reame:avrei preferito qualche descrizione in più sui sentimenti negativi della regina e della sua crudeltà o di ciò che l'ha portata a quella scelta,magari aneddotti della sua infanzia.Peccato che la guardia si sia lasciatasopraffarre subito dalla magia,sono d'accordo che la lotta sia impari,ma allungarla un pò facendo credere che poteva forse farcela avrebbe fatto aumentare la curiosità.L'espressione "Lui guaì come un maiale al macello",nn mi è piaciuta,nn la trovo adatta al personaggio,sopratutto considerando che riceve dalla ragina solo uno schiaffo.
2)Il robot:lo scienziato e il suo robot mi fanno tenerezza,manca la fredezza,la pericolosità e i sospetti che avrebbe dovuto percepire il protagonista.Il finale mi ha lasciata un pò perplessa,lui se ne va troppo tranquillo e nn sembra che la situazione lo sconvolga più di tanto,sopratutto riguardo alla sua fidanzata,da l'impressione di una parentesi di una puntata di spionaggio,però può essere un buon spunto per un racconto lungo ed originale.
3)Miss Charlotte:qui ci si poteva sbizzarrire molto con delle descrizioni più cruenti,avrei preferito l'ultima parte messa all'inizio,e più descrizioni sui sentimenti della protagonista e di ciò che la circonda.
Solitamente nei racconti brevi è meglio esibire un finale a sorpresa,considerando poi che nell'introduzione si fa riferimento all'horror(e qui c'è nè troppo poco a mio avviso),tipo il robot che invece di salvare diventa l'assassino,oppure stravolgere la favola di Biancaneve in modo che la cattiva nn sia la solita regina.
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