La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi gio » 06/03/2011, 13:10

Eccomi!!! Ho iniziato il primo volume, sono solo a pagina 174, ma posso dire che mi piace!

Quando ho cominciato a leggere e mi sono trovata in una locanda, ah... mi sono sentita subito a casa ;)
Non si scappa, il fantasy classico mi piace proprio. è come indossare il tuo abito preferito e sentirtelo bene addosso...
A lettura ultimata tornerò per qualche impressione. Solo una cosa: sul doppio nome del locandiere concordo con voi, è una soluzione che (secondo me) non ha alcun senso, ma proprio oggettivamente: non puoi alternare un nome proprio e un soprannome ogni due righe! Non l'ho proprio capita questa cosa...
Per il resto, mi gusto la lettura :P
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi gio » 13/03/2011, 11:44

Eccomi! Ultimato il primo volume: una lettura molto molto piacevole. Ho apprezzato la scrittura di Marco Davide che ha saputo rendere il pathos e l'angoscia di certe scene con un'immediatezza incredibile. A tratti avevo l'impressione di essere là, nel tempio della Fenice, quando arrivano i cadaveri smezzati... O nella locanda (doloreeee) quando succede quel che succede (non faccio spoiler).

Belli i momenti in cui Lothar ricorda il suo passato. Lothar è in assoluto il mio personaggio preferito. Un uomo che comprendo, nel suo immenso dolore e che mi colpisce nella sua grande forza. Mi piace!

Seconda preferenza al nano Rugni, ottimo "esemplare" della razza nanica ;)

Quello che mi convince meno è Mutio, o meglio, mi piaceva molto (alternanza del nome a parte) in tutta la prima parte, ma quando lascia la moglie incinta per seguire Lothar... Mah. Ho faticato molto a comprendere una simile scelta e quindi la simpatia si è molto raffreddata.

La trama è "semplice", c'è un uomo solo con un passato da vendicare che lungo il cammino trova dei compagni di viaggio destinati - immagino - ad aiutarlo a compiere la sua missione. La forza di questo libro è la penna dell'autore che, a tratti, è fino poetico nelle sue descrizioni. Questo quando parliamo di luoghi e paesaggi. Quando descrive scene di violenza è brutale, diretto e molto "visivo". Senti male per Lothar quando l'assassino lo colpisce...

Conclusione: non vedo l'ora di proseguire la saga!
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi DaisyDery » 23/03/2011, 15:35

gio ha scritto:Quello che mi convince meno è Mutio, o meglio, mi piaceva molto (alternanza del nome a parte) in tutta la prima parte, ma quando lascia la moglie incinta per seguire Lothar... Mah. Ho faticato molto a comprendere una simile scelta e quindi la simpatia si è molto raffreddata.

Conclusione: non vedo l'ora di proseguire la saga!


Sia gio che anche io sono rimasta un po' perplessa, ma mi chiedo se Mutio sia veramente quello che sembra :o
Credo che solo leggendo il seguito lo scoprirò!
Quoto in toto il tuo commento. I ricordi con Helena sono struggenti e fanno ben capire quanto può essere doloroso anche un ricordo felice, quando la persona a cui è associato non c'è più. :cry:
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi Tremalnaik » 24/03/2011, 18:37

IL SANGUE DELLA TERRA
Ho finito anche questa seconda parte della trilogia e l'ho trovato un pò più pesante del primo, meno azione e più descrizioni. Mi ha un pò annoiato la descrizione minuziosissima dell' assedio a Castel Correlio ed ho saltato a piè pari la storia della genesi della guerra fra l'impero e la repubblica. Malgrado la diminuzione di azione e l'aumento delle descrizioni si legge bene, ma non mi ha infiammato come il primo volume. Leggerò volentieri il terzo pee sapere come va a finire questa mastodontica saga.
Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi saxosax » 15/04/2011, 13:31

Ho appena finito al lama del dolore è mi è piaciuto molto. A me non ha creato grossi problemi la scelta del doppio nome: non mi è piaciuta ma non mi ha nemmeno dato fastidio.
Da 1 a 5 sarei indeciso tra 5 e 4. Il problema, l'unico problema, è la lunga spiegazione di Lothar sulle origini del Potere e su sé stesso: è molto artificiosa, molto lunga e non molto interessante. Mentre leggevo quei passaggi continuavo a dirmi che, nonostante lo stile fosse bellissimo e l'avventura molto gradevole, il libro non avesse un vero perché; non so se mi spiego... non trovavo quel qualcosa in più che i ha fatto dire di altri autori: "questo qui è un genio!"
Ora che l'ho finito però sono più che deciso a leggere il seguito. MI piace molto il fatto che probabilmente il secondo sarà ambientato in un altro continente, non sono un amante del back-treking quando è solo un modo per non inventarsi nulla di nuovo, quindi bene così.
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi gio » 17/04/2011, 18:14

Niente... non è scattata la scintilla... E quanto mi è dispiaciuto! Questo secondo volume è rimasto a lungo sul comodino. Ne leggevo qualche pagina, saltavo avanti, leggevo ancora... ma il libro non è riuscito a catturarmi.
Mi sono un po' sforzata, perchè il primo volume mi era piaciuto parecchio e perchè apprezzo lo stile dell'autore. Ma niente... Lo lascio prima della fine, forse non è il mio momento per Lothar. Credo che il problema sia stata la mancanza di motivazione. Mi spiego: per me, la vendetta, la ricerca dell'assassino per quanto spregevole e odiato, non è motivo sufficiente per far scattare una lettura piena di emozione, aspettativa, voglia di sapere il seguito...
Mentre nel primo volume, il salvataggio della moglie incinta di Mutio era un'ottima ragione per fare le due di notte, qui proprio non ho lo stimolo...

a proposito di Mutio, ho letto il corsivo che racconta l'ultimo incontro di Helena (moglie di Mutio) con Lothar, prima che partano... Niente, non solo non mi ha emozionato ma mi ha fatto venire il nervoso, tanto quanto la scelta di Mutio di partire... Quello che dovrebbe essere il grande amore di Helena, non solo non mi tocca ma mi sembra tutta una pazzia... Cioè grandi sacrifici sul vuoto, sul nulla...
Come non ho trovato verosimile o cmq non sono stata in grado di apprezzare la scelta di un uomo che molla la moglie prossima al parto per seguire un tizio appena conosciuto che deve andare a vendicarsi, così non ho apprezzato per niente la "tirata" della moglie prossima al parto che lo lascia andare per amore...
Ma lo lascia andare dove? per far cosa? Cioè avrei capito se lo lasciava andare per salvare un fratello o per aiutare un fratello, un amico di infanzia, una donna in difficoltà, un bambino, ma...
Vabbè, lasciamo stare. Sensibilità diverse.

Spero nel terzo volume. ;)
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi saxosax » 17/07/2011, 16:22

Lettura interrotta anche per me :(

Motivazione numero uno: nel secondo volume non succede niente di interessante, quelle poche parti che dovrebbero esserlo riguardano solo spiegazioni su questo fantomatico Potere, sembra proprio il classico "secondo episodio" dove sostanzialmente si rimescola laminestra, si introduce qualche nuovo personaggio, solo per prepararsi al "terzo episodio" dove succede tutto.
Motivazione numero due: a me questo Potere onnipotente e onnipresente non piace proprio per niente. Ci sono un sacco di elementi esotici, e in virtù di questo belli, nel primo libro: i demoni, una spada "magica", un'ascia molto particolare... e poi si scopre che tutto questo è dovuto solo ed esclusivamente a questo unico Potere, che può tutto. Crash... tutto il mistero si infrange e la storia diventa noiosa, tanto che non sento il bisogno di sapere come va a finire.

è un gran peccato perché l'autore ha delle potenzialità enormi, purtroppo però è mancata la fantasia al momento della grande spiegazione. Si è lanciato in discorsi onirici che partono da basi fisiche moderne, come il concetto di Entropia, per spiegare le origini e le potenzialità della "Forza" che sta al di sotto, dentro e al di sopra di tutte le cose del mondo che ha inventato. Non è l'unico libro che abbia mai letto ad essere impostato così, ma è l'unico in cui sento che questo elemento è stato esasperato, tanto da dare fastidio al lettore, invece che stupirlo e intripparlo.
è un gran peccato anche perché quando l'autore non parla e non ti ricorda che questo potere esiste e che il protagonista ne è un potenziale utilizzatore, il libro è davvero coinvolgente. Ma se tutto questo deve servire solo per condurti alla parte finale dove inevitabilmente sarà tutto incentrato sul potere, allora non mi interessa leggere nemmeno il resto.
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi manusk » 21/02/2012, 21:53

Commento sul primo volume:
"Grave era il fardello dell'ignoranza che appesantiva la maggior parte delle genti e ancor di più lo era quello della paura che adombrava i cuori:paura di un mondo in gran parte sconosciuto,paura di un destino misterioso e troppo spesso infausto,paura di una vita legata in tutti i suoi aspetti al filo sottile della speranza.La notte,quando fuori il vento soffia forte contro le pareti e le ombre parevano ingoiare il mondo tra le loro pieghe impenetrabili,molti erano quelli che ricorrevano ad ancestrali gesti propiziatori per tenere lontani i timori e dar sollievo all'animo grave di angosce e interrogativi.."
Lothar è il protagonista di questa storia insieme ad altri personaggi in cui s'imbatte per caso:un locandiere,un guerriero,un nano e un mezz'orchetto,affronterranno così un lungo viaggio.Un fantasy medioevale dai colori cupi,una scrittura curata e ricercata,ma nn rende fino in fondo,avrei preferito meno descrizioni e più dialoghi,lento in alcuni punti,poco approfonditi i personaggi di Rugni e Thorval.Se questo primo libro della trilogia, è come dice l'autore,solo un prologo della vera storia che si svilupperà nel seguito,allora merita sicuramente un giudizio più alto.
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi manusk » 21/02/2012, 22:01

Commento sul secondo volume con***SPOILER***:
i protagonisti affrontano un lungo viaggio per arrivare alla cattedrale di Rhon dove avverrà lo scontro finale.
Lothar e i suoi amici questa volta vengono travolti dagli eventi,vengono fatti prigonieri alle porte di Caeres,alla quale nn possono reagire;da questa situazione in poi l'ho trovato molto lento,compreso quando da Caeres partono con le truppe del Primo Generale verso la città di Rhon.
Molto spazio viene dato alla descrizione delle due città,alle lotte politiche e a Etienne d'Averar e alle sue strategie di guerra,gli approfondimenti sono belli,ma appesantiscono la storia sopratutto considerando i pochi dialoghi.
La scrittura è sempre ricercata e i personaggi sono più realistici,però i sentimenti nn traspaiono come trattenuti,tranne in alcune occasioni tra Lothar e Mutio.
Belle le ultime 100 pagine.
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi manusk » 21/02/2012, 22:06

Commento sul terzo volume con***SPOILER***:
"Lo è sempre stato,forse lo sarà sempre.Ombra tra le ombre.
Tutti lo siamo,ombre erranti.
Siamo ombre poichè predisposti ai raggi di luce che attraversano la nostra vita.Molti,pochi nn ha importanza.
Ci trafiggono e ci illuminano,alle volte con intensità tale da farci esplodere come folgori abbaglianti..."
Ultimo capitolo di questa trilogia dove l'azione nn manca di sicuro,la storia è molto bella,ma sviluppata in modo troppo prolisso.Nn mi piace ogni qualvolta Lothar nn vuole far partecipe i suoi compagni di ciò che sa,esponendoli cosi ad un pericolo maggiore.Rugni è un'ottimo personaggio,peccato gli venga dato poco spazio,molto forte la scena della sua morte.Thorval per me rimane un personaggio anonimo e poco approfondito.Mooz da un lato secondo me poteva essere più partecipe all'interno del gruppo,nn mi ha convinta molto il fatto che sia la"variabile",bello comunque il finale.
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi nihal87 » 09/09/2013, 21:40

Commento al Secondo Libro e questo è un commento SENZA spoiler

Sono circa a pagina 260. Non so se a distanza di tre anni il mio occhio si è fatto più clinico, se lo scrittore è peggiorato o semplicemente io 3 anni fa ero orba... ma questo libro è ZEPPO di errori. Ma quando dico ZEPPO è la verità!!!!

Per almeno tre volte, non una, ma per almeno TRE volte ho trovato Qual'è. Allora.... già che è una diatriba su cui menti eccelse che hanno la terza elementare si scontrano da anni, ma in un libro io devo trovare riproposto più volte Qual'è?
Non sto parlando di tecniche narrative di cui non capisco una cippa, ma parlo delle basi della lingua italiana.
Tristezza assoluta.
Inoltre.... molto spesso i periodi non tornano perchè mancano delle parole e alcune volte vi sono verbi dai tempi completamente errati!!!
Questo mi fa incavolare molto più di una storia brutta. Una storia brutta magari è brutta per me! Ma l'italiano non è un'opinione. Questo libro è stato revisionato con i piedi.
Ancora più irritante è il fatto che la storia comunque continua a piacermi. Completerò di certo la lettura, probabilmente completerò anche il terzo, ma questa cosa mi ha davvero avvilito.
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Re: La trilogia di Lothar Basler di Marco Davide

Messaggiodi nihal87 » 15/10/2013, 17:32

LIBRO FINITO No SPOILER
Cosa penso.... gli vorrei dare 3 stelle e non so perchè.
forse perchè Lothar Basler come personaggio mi piace molto. Forse perchè alcune cose Marco Davide le descrive davvero divinamente, ma....
ma come si fanno a fare tali errori?! Come può uno scrittore fregiarsi tale nome e scrivermi qual'è?
Le quesitoni sono due: o Marco Davide non sa l'italiano o chi gli ha fatto la revisione ha inserito appositamente questi bellisimi apostrofi.
Ma stiamo scherzando? A me sembra allucinante.
Sicuramente con tre stelle sarei più che generosa. Sarei estremamente magnanima.
Gli errori sono tantissimi! Troppi!
Inoltre penso che il libro andasse alleggerito di un bel pò. La guerra al forte è stata straziante. Una noia allucinante. Eccessivamente descrittivo in ogni parte del castello e dell'esercito. So sia com'è fatto un fortino sia com'è fatto un esercito. Avrebbe dovuto descrivere, ma non così minuziosamente. Ogni pathos per la guerra si è dileguato dopo 4 pagine di descrizione.
In alcuni punti veniva dimenticato Moonz (venivano elencati tutti i presenti tranne lui che però era perennemente presente anche se inutile).
La storia dei due nomi di Mutio effettivamente è fastidiosa. Molto fastidiosa.
La cosa assurda è che il personaggio di Lothar mi piace moltissimo. Talmente tanto che mi spingerà a leggere anche il terzo.
Non so come funziona il mondo del libro. Ho dedotto dalla mia esperienza sui vari blog e forum, che un libro viene scritto e riletto millemilioni di volte dallo scrittore stesso e dai cosiddetti editor. Qui l'editor è andato in vacanza, ha lasciato il libro sulla scrivania e tornato ha deciso che il libro si era corretto da solo.
Non posso credere che alcuni errori grossolani che IO (perfetta ignorante nel tema dello scrivere) ho notato e da loro non sono stati notati. Non posso crederci.
Quindi per tutti questi motivi, la luce che emanano la trama e i personaggi viene oscurata e il risultato è voto 2!



:
Spoiler:
Ma vogliamo parlare di come sparisce Kurt?! Cos'è successo?! Una palla di roba rossa gli è esplosa in faccia e puf? Va beh, posso più o meno accettarlo.
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