Principi basilari della scrittura non dovrebbero essere la coerenza e la verosimiglianza interni al romanzo stesso? E se la riposta è si, un buon editing non dovrebbe far notare queste incongruenze? (Non voglio parlare dei libri della meyer, che in questo caso sono stati solo interruttore che ha fatto scattare il click, la domanda voleva essere più ampia e generalizzata, ma devo ammettere di essere ancora annebbiata a causa delle libagioni natalizie... ma oramai ho scritto e non ha senso cancellare
