Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

La lotta tra il bene e il male, il viaggio, la ricerca, i talismani... qui si discute dei 'capisaldi' fantasy

Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi Mortalfilo » 05/02/2010, 20:29

Occhèi, volevo discutere di quegli orrori, terrori ed ansie che costellano certe storie.
Non parlo dello splatter, né di quello a metà tra il fantasy e lo splatter. Parlo delle presenze. Parlo del timore di ciò che non esiste ma che potrebbe essere dietro l'angolo. Parlo del piacere del dolore e della pazzia derivata dal fatto che tutto è come dovrebbe essere.
Esemplificando, Poe. O Borges.
Insomma, che qualcuno ne parli. Solo questo.

Se questa discussione dovrebbe essere censurata, che qualcuno lo faccia. Ne ha bisogno.
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Re: Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi gio » 05/02/2010, 22:17

mortalfilo tu sei proprio fuori :roll: troppo forte! :mrgreen:
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Re: Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi demon black » 14/02/2010, 21:49

...francamente a me Poe non mi ha messo nè ansia e nè paura, anzi, l'ho sempre trovata una lettura piacevole :lol: :lol: :lol: :lol:
Mi è piaciuto ma....non l'ho trovato tutto questo granchè :roll:
Mentre Borges non l'ho mai letto :roll:

Le storie sui fantasmi mi hanno sempre impressionato :?
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Re: Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi geki » 16/02/2010, 12:52

Vedo una grande differenza tra Poe e Borges.

Poe è il terrore del misconosciuto, l'oscurità appena oltre la luce della nostra personale coscienza di sé.

Borges, come l'Ende de La Prigione della Libertà, è più paradossale, focalizzato più sul : conosciamo poco e la realtà è illusione che sul terrificante.

In entrambi, non capisco il riferimento all'ermetismo
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Re: Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi Dafne » 11/02/2011, 11:06

Se ho capito più o meno a cosa alludi Mortalfilo, questo è un genere che da qualche anno a questa parte mi affascina molto. Quel senso di non detto, di mistero oscuro, di inquietudine, una presenza che sembra onirica, effimera, che rende nervosi e inquieti, di cui non conosci la natura, situazioni dove il reale sfocia nell'irreale e nelle tenebre e il confine diventa insondabile, mai dichiarato, lasciano il lettore un senso di smarrimento che io personalmente trovo emozionante, ma a molti può risultare fastidioso. Certi libri di questo genere potresti chiuderli pensando: ma quindi che cosa voleva dire l'autore? Io generalmente invece, nel non detto e indefinito di tal genere mi immergo e penso: geniale! :-P
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Re: Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi Dafne » 11/02/2011, 11:07

Scusate mi accorgo solo ora che è una vecchia discussione, ma non potevo non aggiungere un commentino :mrgreen:
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Re: Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi gio » 11/02/2011, 11:17

Dafne ha scritto:Scusate mi accorgo solo ora che è una vecchia discussione, ma non potevo non aggiungere un commentino :mrgreen:



hai fatto benissimo, "rinverdiamo" la discussione!
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Re: Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi koukla » 11/02/2011, 17:34

gio ha scritto:
Dafne ha scritto:Scusate mi accorgo solo ora che è una vecchia discussione, ma non potevo non aggiungere un commentino :mrgreen:



hai fatto benissimo, "rinverdiamo" la discussione!

Ma sì, dai! Siamo solo in ritardo di un anno!!! :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Non troppo fantasy e terrificante. Oserei dire ermetico.

Messaggiodi B. Franck » 28/02/2011, 23:44

Dafne ha scritto:Se ho capito più o meno a cosa alludi Mortalfilo, questo è un genere che da qualche anno a questa parte mi affascina molto. Quel senso di non detto, di mistero oscuro, di inquietudine, una presenza che sembra onirica, effimera, che rende nervosi e inquieti, di cui non conosci la natura, situazioni dove il reale sfocia nell'irreale e nelle tenebre e il confine diventa insondabile, mai dichiarato, lasciano il lettore un senso di smarrimento che io personalmente trovo emozionante, ma a molti può risultare fastidioso. Certi libri di questo genere potresti chiuderli pensando: ma quindi che cosa voleva dire l'autore? Io generalmente invece, nel non detto e indefinito di tal genere mi immergo e penso: geniale! :-P



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