Le regole del narrar fantasy

La lotta tra il bene e il male, il viaggio, la ricerca, i talismani... qui si discute dei 'capisaldi' fantasy

Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi claudia » 27/12/2009, 15:30

A proposito di regole, uno dei tanti commenti su Twilight mi ha fatto sorgere un dubbio: ricordate quando per scherzo Blackie ha riportato il commento della sorella riguardo all'unica parte viva del corpo di Edward? Premesso che il genere vampiresco non è (ancora) tra le mie letture abituali e che quindi non sono a conoscenza dei suoi punti fermi (con punti fermi intendo cose come le orecchie a punta degli elfi, o la barba dei nani...) ecco il mio quesito: se, come l'autrice ribadisce più volte, una delle caratteristiche dei vampiri è l'immutabilità dovuta ad una specie di solidificazione al momento della trasformazione, se in loro non scorre il sangue, e dato che la meccanica dell'atto sessuole è basata proprio su una questione di pressione sanguinea, come è possibile per loro avere di rapporti e arrivare addiruttura alla procreazione?
Principi basilari della scrittura non dovrebbero essere la coerenza e la verosimiglianza interni al romanzo stesso? E se la riposta è si, un buon editing non dovrebbe far notare queste incongruenze? (Non voglio parlare dei libri della meyer, che in questo caso sono stati solo interruttore che ha fatto scattare il click, la domanda voleva essere più ampia e generalizzata, ma devo ammettere di essere ancora annebbiata a causa delle libagioni natalizie... ma oramai ho scritto e non ha senso cancellare :!: )
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi nihal87 » 30/03/2010, 23:13

Penso anche io che la fantasia non deve avere limite, ma debba essere coerente! e questa cosa di Twilight, di cui mi ha parlato un'amica, mi pareva molto strana!!
credo che la fantasia debba aver comunque un filo conduttore!! e non devono essere cose sparate casualmente senza senso!!
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi ziadada » 31/03/2010, 12:41

Sono d'accordissimo con Claudia. Ed aggiungo che se un libro noto la mancanza di logicità e coerenza interna, per quanto possa essere ben scritto, per me diventa buono per incartar le uova... :evil:
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi gio » 31/03/2010, 13:47

ziadada ha scritto:Sono d'accordissimo con Claudia. Ed aggiungo che se un libro noto la mancanza di logicità e coerenza interna, per quanto possa essere ben scritto, per me diventa buono per incartar le uova... :evil:



be' già meglio del pesce... (commento di alta levatura filo-culturale)
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi ziadada » 31/03/2010, 19:20

gio ha scritto:be' già meglio del pesce... (commento di alta levatura filo-culturale)


Non è una questione di graduatoria tra generi alimentari: è che le pagine dei libri sono piccole, al massimo ci puoi incartare un'acciuga alla volta! :lol:
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi saxosax » 16/11/2010, 9:10

Vi spiace se torno un attimo sulla questione del PDV?
Noi lettori moderni tendiamo a dimenticarci che fino a poche decine di anni fa il PDV onniscente, creature a noi quasi sconosciuta, era la norma delle norme. Noi ora sentiamo quasi il bisogno di avvertire uno stacco netto del PDV quando si cambia prospettiva o personaggio, ma basta leggere libri più vecchi per rendersi conto questo stacco netto non è affatto necessario. Di scene in cui il PDV "cambia" repentinamente la letteratura ne è piena, semplicemente perché il vero PDV è quello del narratore che sa tutto.
Sui vampiri che si riproducono c'è da dire una cosa: provate a pensare quanto noiosa sarebbe una saga in cui i personaggi principali non possono avere rapporti sessuali (è triste da pensare ma effettivamente l'elemento rosa è parte fondamentale quindi come potrebbe una mezza commedia sentimentale basata sui vampiri farne a meno?
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi SeanMacMalcom » 16/11/2010, 10:11

Entro a muzzo per una cosa che ho letto e che non condivido...

saxosax ha scritto:Sui vampiri che si riproducono c'è da dire una cosa: provate a pensare quanto noiosa sarebbe una saga in cui i personaggi principali non possono avere rapporti sessuali (è triste da pensare ma effettivamente l'elemento rosa è parte fondamentale quindi come potrebbe una mezza commedia sentimentale basata sui vampiri farne a meno?


Da quando esiste una stretta connessione fra rapporto sessuale, possibilità di riprodursi e, ancor peggio, elemento rosa? :? :? :?

IMHO, il rapporto sessuale può esistere tranquillamente anche in assenza di possibilità di riprodursi (sterilità e impotenza sono due questioni ben distinte).
IMHO, la possibilità di riprodursi può esistere anche senza alcun elemento rosa (la prima è una questione puramente biologica, la seconda prevede un coinvolgimento emotivo).
IMHO, l'elemento rosa può esistere anche senza alcun rapporto sessuale (cfr. il 90% dei film di Meg Ryan).
... e viceversa! :)
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi saxosax » 19/11/2010, 8:49

Provo a riscrivertela perché avevo usato un termine a sproposito, questo dovrebbe già fugare due dei tuoi tre dubbi.

Sui vampiri che trombano c'è da dire una cosa: provate a pensare quanto noiosa sarebbe una saga in cui i personaggi principali non possono avere rapporti sessuali (è triste da pensare ma effettivamente l'elemento rosa è parte fondamentale quindi come potrebbe una mezza commedia sentimentale basata sui vampiri farne a meno?

Il collegamento tra rapporto sessuale e storia sentimentale è abbastanza ovvio mi pare, poi il fatto che non ne vengano descritte le scene è un dettaglio che non centra, su quanto descrivere (o se descrivere) certi momenti ogni autore fa la sua scelta ma la sostanza di fondo non cambia. Tu prova a immaginarti una storia in cui i personaggi si mettano assieme, si lascino, si ritrovino, pur non provando alcuna attrazione fisica tra di loro. E tieni conto che stiamo parlando di letteratura di intrattenimento, non di narrativa socialmente impegnata.
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi SeanMacMalcom » 19/11/2010, 9:01

saxosax ha scritto:Sui vampiri che trombano c'è da dire una cosa: provate a pensare quanto noiosa sarebbe una saga in cui i personaggi principali non possono avere rapporti sessuali (è triste da pensare ma effettivamente l'elemento rosa è parte fondamentale quindi come potrebbe una mezza commedia sentimentale basata sui vampiri farne a meno?


Molto meglio! :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi claudia » 19/11/2010, 12:40

saxosax ha scritto:
Sui vampiri che trombano c'è da dire una cosa: provate a pensare quanto noiosa sarebbe una saga in cui i personaggi principali non possono avere rapporti sessuali (è triste da pensare ma effettivamente l'elemento rosa è parte fondamentale quindi come potrebbe una mezza commedia sentimentale basata sui vampiri farne a meno?

Il collegamento tra rapporto sessuale e storia sentimentale è abbastanza ovvio mi pare, poi il fatto che non ne vengano descritte le scene è un dettaglio che non centra, su quanto descrivere (o se descrivere) certi momenti ogni autore fa la sua scelta ma la sostanza di fondo non cambia. Tu prova a immaginarti una storia in cui i personaggi si mettano assieme, si lascino, si ritrovino, pur non provando alcuna attrazione fisica tra di loro. E tieni conto che stiamo parlando di letteratura di intrattenimento, non di narrativa socialmente impegnata.


Il problema, se così vogliamo chiamarlo, Saxosax, non è nella presenza dell'elemento rosa e nel fatto che venga o meno descritto il rapporto sessuale, piuttosto nella mancanza di coerenza all'interno della storia. Per inciso a me va benissimo che i due consumino e si riproducano, però se tu, autrice, hai questo in mente, allora dovresti evitare di calcare la mano sulla fisiologia del vampiro, e presentarlo come roccia semovente.
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi saxosax » 19/11/2010, 12:57

Appunto!
Volevo far notare come questo problema, se uno vuole inserire l'elemento sentimentale nella sua storia, sia quasi insormontabile.
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi claudia » 19/11/2010, 13:18

saxosax ha scritto:Appunto!
Volevo far notare come questo problema, se uno vuole inserire l'elemento sentimentale nella sua storia, sia quasi insormontabile.


In che senso "insormontabile"? Dal mio punto di vista è stata solo un'enorme disattenzione. Già si è distanziata molto dal genere creando un vampiro che brilla alla luce del sole, anzichè esserne distrutto, se lo avesse diversificato ancora un po', non sarebbe stato questo gran dramma.
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Re: Le regole del narrar fantasy

Messaggiodi saxosax » 19/11/2010, 14:01

Insormontabile nel senso che se hai un NON MORTO e in lui non scorre il sangue il problema c'è di base, non è solo una disattenzione. è una di quelle cose per cui ogni tanto, dopo esserti scervellato per giorni per trovarvi una soluzione accettavile, dici chi se ne frega e via! :-P
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