Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi yui00 » 11/01/2010, 15:04

Spirito dei Natali Futuri

Una campana che suona a morto preannuncia il mio arrivo, appaio nella stanza e trovo Ebenezer sveglio, seduto sul letto che mi aspettava, ottimo, non dovremo perdere tempo inutile.
Gli porgo una mano e lo invito a seguirmi, non sono una tipa molto loquace, il silenzio è il mio unico amico.

Una fredda nebbia ci circonda, l'umano è spaventato, non ha idea di cosa gli riserberà il futuro.
La nebbia si dirada e ci troviamo in città, di fronte al suo palazzo, senza dire una parola mi incammino verso il suo appartamento, Ebenezer mi segue riluttante, tutto in lui rivela la sua paura. Il suo appartamento è vicino, sulle scale una corona di fiori è posata sui gradini mentre Fred esce dalla porta con gli occhi rossi. La casa è fredda, Ebenezer mi chiede come mai suo nipote avesse pianto, io, per risposta, gli indico la sua camera da letto.
Il vecchio entra, non capisce, le tende del baldacchino sono tirate, si gira per guardarmi.

<<Spirito, che cosa devo vedere? Questa è la mia camera, non c'è nessuno qua dentro.>> dice tremando.
Io gli indico il letto.
Ebenezer si avvicina e piano piano scosta le tende, un grido risuona per la stanza; una bara è posizionata sul letto e dentro c'è il corpo di Ebenezer.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi demon black » 11/01/2010, 16:00

I due becchini

"Maledizione!!! Tra tutti i giorni che poteva morire questo disgraziato proprio il giorno di Natale doveva scegliersi" mi lamento verso il mio collega mentre saliamo le scale per andare a prendere il cadavere, nella bara, del vecchio Smythe.
Il mio collega grugnisce in risposta e scatarra sulle scale.
"Ehi!!! Ma che modi?!" lo rimbecco e lui per tutta risposta lo rifà e mi risponde
"Ma che ti frega...di certo quel disgraziato mica verrà a lamentarsi" e scoppia a ridere!!!!
"Ma chi se ne frega del vecchio....è che dopo al ritorno, con la bara sulle spalle, mica posso vedere dove metto i piedi per poter evitare i tuoi sputi!!" mi lamento.

Entriamo nella stanza e prendiamo la cassa "Ma quanto accidenti pesa 'sto vecchio?!"si lamenta il mio collega
"Già" gli faccio notando anche io il peso "Sono due le cose, o si è fatto seppellire con tutti i soldi o...se li è mangiati tutti, sterlina x sterlina, per non farli ereditare a nessuno!!!" e scoppiamo a ridere ma poi, guardandoci in faccia, "...mi sa tanto che è giusta la seconda ipotesi 8-) ..." e ridiamo di nuovo :lol: .

Sulle scale, la cassa ci scivola e cadendo si sente il tonfo "Ehi, ma sei scemo!!!" faccio al mio collega responsabile della caduta...è scivolato sui suoi sputi 8-)
"Oh, ma sta zitto...tanto è di Smythe il cadavere, mica di quel povero e piccolo Hachit che abbiamo seppellito ieri..."
Già, il piccolino...mi si stringe ancora il cuore a ripensare che il piccolo Hatchit sarebbe vissuto di più se quel maledetto avaro, avesse aiutato la famiglia invece di fare la cresta sullo stipendio del suo segretario!!!!
"Lo sai che ti dico?! Carichiamo il vecchio, andiamo al bar a berci qualcosa per festeggiare il Natale e poi, se ci va, lo andiamo a seppellire....al nipote diremo che abbiamo forato e, se è il caso dopo aver visto l'ora, gli diciamo che lo seppelliamo domani!!! Che vada alla malora 'sto vecchio!!!" :evil:
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi B. Franck » 12/01/2010, 21:24

[Ebenzer-futuro]
Arriva il terzo fantasma mentre la ricerca non va avanti; decido quindi di seguirlo, e dopo poco mi ritrovo in un posto familaire. "Ma questa è casa mia" penso; forse un poco più moderna, ma nulla di che; camminiamo fino ad arrivare.....al mio letto? e li...una BARA????????? tremo spaventato a morte <Spirito, allora è questo il mio futuro? la mia trada ha portato il mio corpo a morire qui, in un luogo deserto, senza nessuno che mi stia vicino?> lui non risponde, mentre arrivano i becchini e in maniera alquanto sgarbato portano via il mio corpo, ma sento delle parole che mi portano di nuovo paura <Spettro ti prego! dimmi, stavano parlando del piccolo Tim, il figlio del mio assistente? un bimbo così piccolo e gioviale è morto il giorno prima di me? ti prego dimmi la verità>
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi yui00 » 12/01/2010, 21:42

Spirito dei Natali Futuri

Non rispondo alle domande di Ebenezer, lascio che guardi con i suoi stessi occhi.
Ancora una volta le nebbie ci circondano e quando si diradano siamo in casa Hatchin, la moglie sta piangendo in cucina mentre Thomas è davanti al camino, che regge la stampella del piccolo Tiny Tim.
Ebenezer vorrebbe dire qualcosa, fa per avvicinarsi al suo assistente ma c'è un altro luogo che deve visitare.

L'entrata del cimitero è lugubre, il cancello di ferro arrugginito, su un albero sono appollaiati alcuni corvi, è freddo e il cielo è oscurato dalle nubi.
Mi incammino seguita da Ebenezer, tombe mal messe ci circondano, alla fine giungo davanti alla tomba che mi interessa, mi scosto e faccio segno al vecchio di guardare.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi demon black » 12/01/2010, 21:45

I due becchini

"Era proprio buona quel punch al rum!!!" ...almeno ci ha scaldati!!!!
Arriviamo davanti alla fossa e gettiamo in malo modo la bara del vecchio
"Ecco qua...l'uomo più ricco di tutto il cimitero" scoppiamo a ridire e incominciamo a buttare terra nella fossa.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi B. Franck » 12/01/2010, 23:25

[Ebenzer]
Mentre guardo nella casa del mio asistente, provo a piangere, ma temo di averle finite; vedo Harchin con la stampella del figlio in mano, e capisco per cosa piange sua moglie; lo spirito infine mi porta al cimitero, dove i becchini stanno sotterrando la mia tomba e, il fantasma, mi dice di vedere da me cosa c'è scritto li. Mi avvicino e con il cuore in gola leggo trepidante la scritta sulla lapide
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi yui00 » 12/01/2010, 23:42

Spirito dei Natali Futuri

Ebenezer è davanti la fossa, tremante come una foglia, ha letto il suo nome nel misero pezzo di legno che funge da lapide. La buca è vuota, i becchini devono ancora seppellire il corpo.
Il vecchio si gira per dire qualcosa ma si blocca vedendomi, ho deciso di mostrare il mio volto.

Se fino ad ora un oscuro velo celava la mia identità, adesso non è più così, niente nasconde il mio volto scavato, gli occhi scarlatti che escono dalle orbite e i rivoli di sangue che scendono da esse, niente può nascondere le mie braccia ossute, niente può nascondere i miei capelli al vento.

<<Ebenezer Smythe!>> esclamo <<Pagherai per i peccati che hai commesso, per l'atrocità che hai sostenuto, per la sofferenza che hai inflitto!>>

Mani spuntano dalla terra, interi corpi si rialzano dalle loro tombe e si dirigono verso il vecchio che non fa niente, è paralizzato dalla paura, come se avesse appena visto la morte...
Io mi avvicino con grandi falcate mentre delle mani bloccano Ebenezer per i piedi, cerca di divincolarsi ma non può fare niente.
Gli sono a pochi centimetri, con uno scatto deciso lo scaravento nella fossa e con un cenno della mano la terra ricopre ogni cosa.
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 13/01/2010, 8:51

TITANIA furente


"Fermi! Che cos'è questa storia?" Cammino in cerca di Puck con passo deciso, il lungo abito che sfiora il terreno, sul volto un'espressione furente. Sono la Regina delle Fate e scopro solo ora che Puck ne ha ancora pensata una delle sue. E Oberon, naturalmente, lo sapeva. Ma nessuno si è premurato di sentire il mio parere o avvisarmi... penso, scuotendo il capo.
"Dove sei Puck?" chiamo a gran voce. "Bizzoso spiritello che al villaggio spaventa le ragazze, che fa cagliare il latte dentro i secchi, che armeggia tra le pale del mulino, e si rende molesto alle massaie vanificando la loro fatica a sbattere la crema nella zangola... E ancora che fa schiumar la birra o a fa smarrire il cammino ai viandanti durante la notte, ridendo del loro disagio... Dove ti nascondi?"

Poi per un istante, la mia furia si allenta, ricordando il Puck che invece s'adopera premuroso ad aiutare nel loro lavoro e a portar fortuna a quelli che lo chiaman vezzeggiandolo: “mio caro diavoletto” e “dolce Puck”.

Ma ora non ho certo voglia di vezzeggiativi. "PUCK FOLLETTO DISPETTOSO!!!" esclamo a gran voce. Ma il folletto continua a celarsi alla mia vista.

"Dunque è tutto vero..." dico tra me. "Puck ha inscenato tutta questa situazione alla Dickens per cambiare il cuore dell'imprenditore inglese. E guarda che regia è riuscito ad orchestrare... Spiriti, il vecchio socio che torna dal regno delle ombre, i becchini... è un miracolo che Mister Smythe non abbia compreso tutto alla prima apparizione!
Per gli spiriti del bosco, Puck!"
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi SeanMacMalcom » 13/01/2010, 10:35

[Puck]

Ma che accidenti...?!
Dannazione... la regina doveva essere posta in libertà proprio ora?!

Eppure dovrebbe saperlo che sto lavorando per il bene del nostro popolo... ma, da dopo quello scherzetto di 24 secoli fa, secolo più, secolo meno, non è ancora riuscita a riporre adeguata fiducia in me.
Chissà come mai, poi... :twisted:

Diamine... mi sono distratto e ho perso il controllo dei miei poteri...

La scena è "saltata"...
Niente più becchini, niente più bare, niente più strani futuri alternativi... solo la stanza da letto di Smythe e, ovviamente, il mio buon collaboratore nel ruolo dello Spirito del Fantasma Futuro...

Devo recuperare presto la faccenda o Smythe potrebbe mangiare la foglia!

E, soprattutto, devo stare attento a Titania...
Mi posso pure nascondere da lei, ma non potrò fuggirle in eterno: in fondo lei è la regina.

Ma mi servono ancora, solo pochi minuti... solo pochi minuti.

Che diamine...
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 13/01/2010, 10:55

TITANIA sempre più furente

"Seme di Senape! Fior di Pisello!" convoco le fate del bosco perchè si uniscano a me nella ricerca. Sento che il folletto dispettoso è vicino. "Si nasconde per portare a termine la sua trama, ma questa volta non andrà così. Sa benissimo che il nostro Popolo non deve più interferire con le faccende degli umani. E in questo modo poi... Puck! vieni fuori o questa sarà la tua ultima commedia! La tua pena sarà l'esilio se non compari al mio cospetto entro il mio tre!" esclamo, ben certa che il Robin Goodfellow sia all'ascolto. Tra me e me ringrazio che, per lo meno, non si sia cimentato con innamoramenti e filtri e pasticci sentimentali. Ma anche così, la situazione è grave. Se solo tale Smythe fosse stato meno accecato dai suoi affari e dal suo denaro, avrebbe subito compreso... Ma altri potrebbero aver sospettato. No! Basta questa storia deve finire, qui, ora, subito!

"Puck! A te la scelta! Compari ora o sarai esiliato! UNO!....

... DUE

E...."
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi SeanMacMalcom » 13/01/2010, 11:04

[Puck]

Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato...

L'esilio in fondo non sarebbe una pena tanto grave, a confronto con la condanna che potrebbe essere imposta sul nostro popolo se solo fallissi.
Nel migliore dei casi saremo tutti "esiliati", costretti ad abbandonare le nostre case e trasferirci altrove.
Nel peggiore dei casi verremmo direttamente distrutti, in conseguenza della stupidita umana.
Non posso permetterlo.

Perché lord Oberon non gliene ha parlato?! E, sopratutto, perché le ha permesso di uscire di casa?!

Dannazione...

Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato... Cerca di restare controllato...
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi gio » 13/01/2010, 11:24

TITANIA non più furente

Va bene, con Puck le prese di posizione forti non hanno mai funzionato. Cambio atteggiamento. "Puck, lasciamo perdere l'esilio, va bene? Vieni solo fuori e parliamone. Ho compreso i tuoi intenti e condivido il tuo obiettivo, ma i modi... non ti rendi conto che hai rischiato troppo? L'impiegato di Smythe ha dei sospetti, se il suo datore di lavoro, noto a tutti come l'uomo più avaro e insensibile di Londra, domani si presenterà alla sua porta con un tacchino più grande di Tiny Tim, credi che Hatchit ci metterà molto a fare due più due?
E se il sospetto venisse a Smythe?" alzo un po' il tono per essere certa che Puck mi senta. "Sarebbe la fine per noi! Se sapesse di noi... Ci renderebbe la vita impossibile per fare di noi un'attrazione da circo o peggio..." Sono certa che Puck capirà cosa intendo. Sì forse in passato non sempre sono stata del tutto razionale, ma ora, quello che sto dicendo è la pura verità.
"BE', ora però basta nasconderti! Esci fuori Folletto Dispettoso e parliamo guardandoci negli occhi!"
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Re: Locan-to di Natale (molto liberamente ispirato a Dickens)

Messaggiodi SeanMacMalcom » 13/01/2010, 11:33

[Puck]

Non posso pensare solo a me...
Devo pensare anche agli interessi dei miei collaboratori. E, ora, lo Spirito del Natale Futuro ha ancora bisogno di me e della mia magia... devo restare concentrato.
Ma Titania potrebbe intervenire in maniera più decisa se la lasciassi senza una risposta...

Cosa mi posso inventare?!

Immagine

Tenendo la realtà simulata attorno a Smythe separata dalla regina Titania, faccio comparire davanti alla seconda un bel telefono vecchio stile, che inizia a squillare...
E quando lei risponde, una voce registrata chiarisce la mia posizione:

<< Telecom-Elf. Informazione gratuita. L'utente da voi desiderato non è al momento raggiungibile. La preghiamo di riprovare più tardi. Grazie... >>
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