Zara 2.0

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Re: Zara 2.0

Messaggiodi yui00 » 16/04/2010, 22:32

Convegno al chiaro di luna

<< Ti vedo pensierosa, forse è accaduto qualcosa nella tua nobile Casa da farti impensierire? >>
Zara trasalì alle parole di Camael; esattamente come le aveva detto l'amico, era distratta e pensierosa, non prestava molta attenzione alla lezione del Maestro Diocletius, piuttosto cercava di dare un senso alla confusione che albergava nel suo animo.
Due erano le possibilità che le apparivano: incontrare l'elfo misterioso o non incontrarlo affatto. Scelta semplice vista con occhi differenti dai suoi, scelta complicata per il suo spirito.
Cercò di fare mentalmente il punto della situazione, lei non lo conosceva, ma lui conosceva lei, lui sembrava intenzionato a conoscerla, lei non ne era troppo sicura.
I suoi pensieri erano in subbuglio, lei stessa era in subbuglio.
<< Zara, se non hai intenzione di seguire quello che ho da dire, faresti meglio ad andartene, così che Camael non debba distrarsi a sua volta per pensare a come tu ti possa sentire. >>
Diocletius non ammise repliche, Zara si alzò silenziosamente e silenziosamente se ne andò; passò da casa sua, prese le sue lame e andò ad allenarsi.
Inconsciamente, o forse volontariamente, si recò in una piccola radura di fronte la porta nord. Fendenti e stoccate, parate e attacchi diretti, per tutto il giornò si allenò, affinando le sue già elevate abilità nel maneggiare le lame.
Quando iniziò a calare la sera posò a terra le armi e si dedicò al combattimento a mani nude, eseguì alcuni esercizi per la distensione dei muscoli e per il loro rafforzamento; fu tentata di chiamare mentalmente suo fratello quando una voce, fin troppo familiare per averla sentito solo una volta, la colse all'improvviso.
<< Ti alleni sempre così? >>
Il battito del cuore di Zara prese stupidamente ad accellerare, che fosse l'effetto dovuto alla vista di quel giovane?
<< Permettimi di presentarmi, ieri sono stato maleducato. Io sono Justar, della Casa del Lupo Argentato. >>
<< Zara della Casa dell'Aquila Reale. >> rispose l'elfa con voce flebile.
<< Questo è il luogo dove ti alleni? >> domandò serafico Justar.
<< No, mi alleno dove capita, oggi è capitato qui. >>
Il silenzio calò tra i due elfi per qualche istante, la sera li avvolse nel suo manto oscuro. Senza proferir parola, Justar le chiese, con un canno della testa, di addentrarsi con lui nella foresta; Zara, dubbiosa, non poté, ormai, più rifiutare, si limitò a raccogliere le sue lame e a seguirlo, un passo dietro di lui.
Si fermarono nei pressi di un laghetto, dove la luna si specchiava alta nel cielo.
<< E' luna piena stasera. >> osservò Justar guardando il firmamento stellato.
<< Devo temere in una tua trasformazione? >> domandò ironica Zara.
<< Trasformazione? Oh no, quella del lupo mannaro è solo una leggenda, niente di più falso. >>
<< Dunque non mi hai portata qui per farmi divenire la tua cena? >>
<< Oh no, non potrei mai farlo, per prima cosa perché non è nella mia indole ingannare così malamente le persone, seconda cosa, credo che tu sia in grado di difenderti da sola. >> rispose Justar indicando le lame elfiche di Zara.
<< Sì, su questo punto hai ragione. >>

Erano ancora lì, sulle sponde del piccolo lago, con la luna come testimone, a conversare delle piccole e delle grandi cose. Zara gli rivelò di studiare per diventare membro del Consiglio, Justar le disse che era il primogenito della sua famiglia - una tra le più potenti e importanti di tutta Elvengwindor Nur - e che i suoi parenti cercavano di farlo maritare, ma che lui era fermamente contrario.
<< Insomma, io voglio passare il resto della mia vita con la donna che amo, non con una scelta dai miei parenti. >>
<< Sì, la penso esattamente come te. Anche io sono la primogenita e come tale sono sottoposta ad alcune regole, lo trovo ingiusto. >>
Justar la fissò attentamente mentre lo sguardo di lei era rivolto alla luna argentata.
<< Non trovi che sia una bellissima serata? >>
Justar le si avvicinò lentamente.
<< Sì, è serena e pacifica, posso sentire i canali energetici della Natura con estrema chiarezza. >>
Zara chiuse gli occhi.
<< Già... i canali energetici. >>
Il volto di Justar era a pochi centimetri di distanza da quello dell'elfa, Zara poteva sentirne il respiro sulle guance, cosa che la spaventava e la eccitava al tempo stesso.
Il pudore ebbe la meglio.
Zara voltò la testa e si alzò di scatto, lame in mano.
<< Sarà meglio tornare o ci daranno per dispersi. >>
Justar non poté fare altro che acconsentire e tornare in città.
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Re: Zara 2.0

Messaggiodi yui00 » 19/04/2010, 14:10

Pianure del sole

Ho perso tutto.
La mia corazza, le mie brache di pelle trattata, i miei capelli, tutto.
Gli elfi mi avevano trovata nella grotta in cui mi ero rifugiata, ho dovuto affrontarli ed ucciderli per potermi salvare; mi vengono in mente mille e più mille pensieri al riguardo, ma per ora preferisco tenerli per me.
Ho dovuto abbandonare i miei indumenti, erano troppo riconoscibili, gli elfi delle Selve mi conoscono anche per quello che indosso. I capelli invece ho dovuto tagliarli, i miei lunghi capelli che Justar amava tanto... li ho lanciati in un fiume e che la corrente se le porti via...
Sono giunta a BorgoBello un paio di giorni fa, mi sono comprata una specie di corazza, di ottima qualità certo, ma mai come quella che avevo prima, e un paio di calzoni. Un uomo mi si è avvicinato e mi ha chiesto, a bassa voce, di uccidere un altro uomo, che da tempo minaccia le giovani fanciulle della città.
In un primo momento l'ho ignorato, poi ho visto quello che fatto questo miserabile: ha ferito brutalmente una ragazza perché non si prestava ai suoi "giochetti".
Non sono tipa da intromettermi negli affari che non mi riguardano, salvo alcuno casi, ma questa volta non c'ho visto più. Ho cercato l'uomo che mi aveva contattata e ho accettato.
Adesso la testa del tipo è conficcata in una picca, a dimostrazione di quello che accade a coloro che vorranno infastidire le fanciulle e gli abitanti in generale. Mi hanno ricompensato con dell'oro, non ho risposto, l'ho preso e mi sono rifugiata in una locanda.
Presto me ne andrò, non posso permettere che gli elfi vengano a scoprire che sono qui, devo fuggire di nuovo, ancora. Dovrò fuggire per tutta la vita.
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Re: Zara 2.0

Messaggiodi SeanMacMalcom » 19/04/2010, 14:14

yui00 ha scritto:Ho perso tutto.
La mia corazza, le mie brache di pelle trattata, i miei capelli, tutto.


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Scusa... ma questa affermazione, per quanto in un contesto drammatico, mi ha fatto ridere!!! :lol: :lol: :lol:
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Re: Zara 2.0

Messaggiodi yui00 » 19/04/2010, 14:20

SeanMacMalcom ha scritto:
yui00 ha scritto:Ho perso tutto.
La mia corazza, le mie brache di pelle trattata, i miei capelli, tutto.


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Scusa... ma questa affermazione, per quanto in un contesto drammatico, mi ha fatto ridere!!! :lol: :lol: :lol:


Me lo immagino :lol: :lol: :lol:
Per Zara i suoi capelli erano importanti, avendoli tagliati è come se una parte di lei se ne fosse andata.
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Re: Zara 2.0

Messaggiodi yui00 » 22/04/2010, 11:27

La Vallata

Credo che gli elfi abbiano smesso di cercarmi, almeno per ora. Questo, però, non significa niente, gli elfi non dimenticano, se non mi cercheranno ora sarà fra un decennio, un secolo, un millennio, sanno aspettare.
Da BorgoBello sono andata a sud, verso la Rocca di Fontepetrosa, lì mi sono ristorata per qualche giorno per poi ripartire verso ovest.
Ho offerto le mie lame per la protezione di due carri piene di mercanzie di alcuni nani; li ho scortati fino alle loro caverne, ho accettato il loro oro e i loro alloggi per qualche giorno.
Adesso sono in viaggio nella Vallata, dicono che a nord ci sia una specie di selva maledetta, Luperen. Credo che passerò di lì per far sparire le mie tracce.
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Re: Zara 2.0

Messaggiodi yui00 » 14/05/2010, 21:34

Luperen

Luperen non è la foresta stregata che dicevano, al contrario, tutto è tranquillo e riesco anche a respirare un'aria serena e pacifica.
Grazie ad alcuni incarichi ho raccimulato una piccola somma d'oro, ma qui non mi è utile, la natura provvede al mio sostentamento. Mi piace qui, c'è perfino un laghetto che mi ricorda moltissimo quello dove io e Justar parlammo per la prima volta. Sto diventando mielosa. Ogni giorno strappo dei fiori e prego il vento di depositarli sulle tombe di Zaren, Justar e Camael.
La tentazione di seguirli nei Giardini del Cielo è forte anche se cerco di resistere come meglio posso.

I tempi della guerra sono finiti per me, a volte mi giungono strane voci di un potente esercito proveniente da est, bah, ormai non è più affar mio, dopo aver visto cosa comporta la guerra, non una bensì due volte, non credo proprio di voler impugnare nuovamente le mie lame, nonostante i miei esercizi quotidiani.
Che se ne occupino gli umani.
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Re: Zara 2.0

Messaggiodi yui00 » 15/05/2010, 11:48

Proposta di matrimonio

La notte circondava Elvengwindor Nur, ma le fiamme dei fuochi per la Festa di Primavera rischiaravano la città, gli elfi ballavano e cantavano attorno ai falò, una notte di festa per ringraziare la Natura e i doni che metteva a disposizione degli elfi.
Soltanto un'elfa se ne stava tranquilla, in disparte dai festeggiamenti.
<< Sorella, >> la chiamò Zaren, << perché sei da sola? Il tuo innamorato non è ancora venuto? >>
Zara avvampò per l'imbarazzo e si maledisse per aver rivelato il suo segreto al fratello.
<< Evidentemente aveva degli impegni. >> scattò l'elfa in difesa di Justar.
Effettivamente questo suo ritardo era sospetto, l'elfo le aveva promesso che sarebbe arrivato il prima possibile, doveva discutere di alcune questioni con la famiglia, e che si sarebbero trovati sotto la grande quercia, al limitare del Giardino Sacro; erano passate già alcune ore dall'inizio della Festa di Primavera eppure Justar, della Casa del Lupo Argentato, non si era fatto vedere.
<< Vado a fare un giro, mi raccomando, non fare troppe brecce nei cuori delle fanciulle, sai quante ti corrono dietro? >> ghignò Zara prendendo in giro il fratello.

Non riuscì a trovarlo da nessuna parte, era quasi intenzionata ad andare a vedere nei pressi della dimora della sua famiglia, ma vi rinunciò per non farsi scoprire, la sua relazione con Justar era la cosa più bella che le fosse capitata in tutti quegli anni, non era così sciocca da mandare tutto in fumo.
Mi sedette su un tronco che fungeva da panca, sentì il chiaro suono di una siringa provenire da dietro di lei. Zara sorrise, Justar non si faceva scoprire, in compenso aveva scovato Camael.
<< Non vai a suonare serenate alle fanciulle? >> gli domandò scherzosa mentre gli si avvicinava.
Camael scosse il capo senza interrompere la sua musica.
<< Sempre preso dalla tua musica, eh? Non hai proprio nessun interesse per i cuori delle donne? >>
Lo sguardo dell'elfo espresse tutto il suo disappunto per quell'ultima frase, Zara lo notò e si scuso goffamente per la sua triste uscita.
<< Ah, sei qui allora. >>
Una voce, fin troppo familiare per le orecchie dell'elfa, giunse da dietro, con una piccola nota di rimprovero; Justar li osservò a braccia conserte, chiedendo implicitamente, con gli occhi, cosa lei ci facesse in compagnia del compagno di studi.
Zara e Justar si allontanarono per restare da soli, lontani dalla massa festeggiante.
<< Ti stavo cercando al luogo dell'appuntamento, ma non c'eri. >>
<< Perdonami, è solo che ancora non arrivavi e così ho provato a cercarti. >>
<< Zara, te l'avevo detto che sarei arrivato il prima possibile, per fortuna che ho incontrato tuo fratello. >>
Lo abbracciò teneramente e appoggiò la sua testa nell'incavo del collo del compagno.
<< Non mi chiedi il motivo del mio ritardo? >>
<< E' successo qualcosa alla tua Casa? >>
<< Ho discusso con mio padre, ho impiegato del tempo ma l'ho convinto. >>
<< A fare cosa? >>
<< Stasera chiederò a tuo padre la tua mano. >>
Zara impallidì per lo stupore, le stava chiedendo di sposarlo, di diventare sua moglie! Non avrebbe potuto sperare di meglio, ma suo padre... no, non l'avrebbe mai accettato, da tempo programmava di farla sposare ad un membro del Consiglio, attendeva solo il momento giusto.
<< Justar io... oh Justar! >> esclamò in lacrime, << mio padre non ti darà mai la sua benedizione. >>
<< Dovrà farlo, non può rifiutare una proposta di matrimonio con la mia Casa, siamo entrambi primogeniti di due Case potenti e importanti, la nostra unione sarà la cementificazione della nostra posizione. Tuo padre capirà, vedrai, sono stufo di questo continuo nasconderci, da quant'è? Ho perso il conto degli anni e dei secoli. Voglio stare con te alla luce del sole. >>

Zara si strinse nel mantello, sul suo volto un sorriso che proveniva dal cuore la illuminava, alla fine suo padre aveva ceduto alla richiesta di Justar, in quel momento stava discutendo con la famiglia di lui sulla dote e su altre questioni politiche; l'elfa se n'era tirata prontamente fuori, a lei stava bene tutto purché sposasse Justar, il resto non aveva importanza.
<< Dunque diverrai Zara della Casa del Lupo Argentato. >> le fece notare Zaren.
<< Ufficialmente, ma sai bene che nel cuore io sarò sempre della Casa dell'Aquila Reale. >>
<< Sono felice per te. >>
<< Ti ringrazio fratello. E tu? Quando hai intenzine di sposarti? Ricordati che hai soltanto un anno meno di me, è increscioso che ancora non ti sia sposato. >>
<< Mi sposerò quando avrò trovato l'elfa della mia vita. >> rispose stizzito Zaren.
Zara ridacchiò e guardò verso il cielo stellato, la notte stava cedendo il posto al giorno, l'alba avrebbe scacciato l'oscurità e un nuovo giorno avrebbe avuto inizio.
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Re: Zara 2.0

Messaggiodi yui00 » 16/05/2010, 20:42

Luperen - Casa nella foresta

Ho offerto riparo ad un elfo oscuro. Stavo tornando dalla Valle degli Unicorni, avevo comprato una nuova giubba in un piccolo villaggio e avevo fatto affilare le mie lame, nel tornare a Luperen ho incontrato questo elfo alle prese con una banda di criminali, li ha uccisi tutti e dopo mi ha chiesto in che direzione si trovava il villaggio più vicino.
Gli ho fatto cenno di seguirmi e mentre entravamo in Luperen gli ho spiegato la strada da percorrere verso la Vallata.

Adesso è raccolto in un angolo, a scribacchiare qualcosa su una pergamena, forse una lettera. Ha detto di chiamarsi Nessuno; c'è qualcosa nei suoi occhi di familiare, come una specie di scintilla. Il mio istinto di dice che è simile a me, che c'è una parte di lui che se n'è andata per sempre, ma non voglio interrogarlo, gli ho raccontato fin troppe cose riguardanti la battaglia, non voglio disturbarlo ancora.
E poi, molto probabilmente, domani mattina sarà già andato via.
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Re: Zara 2.0

Messaggiodi yui00 » 17/05/2010, 21:49

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Zara ai tempi dello studio - Zaren, il fratello - Justar, il promesso sposo
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Drey e Jin'Li (genitori di Zara e Zaren)
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Zara Guardiana delle Selve
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