[Fanta-Wiki] Beowulf

Personaggi che hanno fatto la storia del fantasy. Protagonisti del mito e delle favole... A cura di SeanMacMalcom

[Fanta-Wiki] Beowulf

Messaggiodi SeanMacMalcom » 19/04/2010, 16:31

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Accanto a Gilgamesh ed Ercole, a Achille e Ulisse, un altro personaggio merita di essere ricordato qual eroe del mito, appartenente non tanto alle culture mediterranee, quanto a quelle nordiche, e, in particolare, alla cultura anglosassone, della lingua della quale si propone essere il primo esempio letterario mai ritrovato: il suo nome è Beowulf!

Introduzione a Beowulf
(da Wikipedia.it)

Beowulf è il protagonista di un omonimo poema epico, completo e anonimo, scritto in una variante sassone occidentale dell'anglosassone (o inglese antico).
La datazione è tuttora incerta, tuttavia gli indizi più significativi raccolti dagli studiosi finora, tenderebbero a collocarla attorno alla metà dell'VIII secolo. Con i suoi 3182 versi, è il più lungo poema anglosassone. Ci è giunto attraverso un unico manoscritto, il Cotton Vitellius, conservato al British Museum. Il titolo Beowulf (dal nome dell'eroe del poema) fu attribuito all'opera a partire dal XIX Secolo. Non ci è stato tramandato nelle fonti nordiche nessun racconto che corrisponda a quello del Beowulf. È dunque possibile che l'autore del poema inglese antico abbia rielaborato autonomamente materiale leggendario di origine nordica, creando un'opera originale sulla base di un patrimonio tramandato oralmente.

Storia del pesonaggio
(da Wikipedia.it)

Il poema si apre con la costruzione di un'immensa dimora per ordine del re danese Hrothgar a Heorot, il "Cervo". La splendida reggia attira l'attenzione di Grendel, un "vagabondo delle marche", un mostro gigantesco e sanguinario il cui aspetto viene descritto sempre indirettamente e a tratti, probabilmente un Troll della mitologia nordica. Dopo aver studiato la vita nella reggia dall'esterno per qualche tempo, Grendel prende a far visita al Cervo ogni notte, mietendo molte vite a ogni suo passaggio.
In soccorso al disperato re danese arriva Beowulf, nipote del re dei Geati (i Goti che abitavano, probabilmente, la Svezia meridionale). Anche dell'aspetto di Beowulf non si sa molto; certamente si tratta di un uomo molto giovane, fisicamente "eccessivo" (dotato di una statura e di una forza sovraumane, che lo fanno spesso apparire simile a quei giganti che la mitologia nordica ritrae sempre come ostili e pericolosi). Beowulf decide di affrontare Grendel a mani nude, e in un terribile combattimento riesce a strappare un braccio all'Orco e causarne la morte.
I festeggiamenti al Cervo sono appena iniziati quando, la notte successiva, il palazzo viene visitato da una creatura altrettanto sanguinaria, la madre di Grendel; rappresentata come una donna mostruosa e gigantesca, che abita in una dimora subacquea nascosta nei paludosi e nebbiosi acquitrini di una "marca" remota e inquietante. Beowulf offrirà ancora il suo sostegno al re e si recherà, in una sorta di simbolica discesa agli inferi, a incontrare l'Orchessa, riuscendone ancora vittorioso. Tuttavia, è da evidenziare una escalation drammatica nel fatto che, per affrontare l'Orchessa, Beowulf, diversamente da quanto accaduto con Grendel, non rinuncia ad armi ed armature, anzi si affida esplicitamente alla cotta e alla sua spada (che peraltro si rivelerà insufficiente), ed alla fine riesce ad avere la meglio solo in virtù di una spada eccezionale e prodigiosa, trovata fortunosamente nell'antro del mostro durante la lotta, senza la quale sarebbe certamente perito nello scontro.

In una subitanea accelerazione della narrazione, Beowulf, tornato in patria, diventa re dei Goti e regna pacificamente per 50 anni. Il suo regno viene però aggredito da un nuovo mostro, questa volta un drago (quest'ultimo noto con vari nomi quali il serpente di fuoco, il verme di fuoco o semplicemente il verme). La figura del drago di Beowulf rappresenta un esempio canonico a cui si è certamente ispirata molta letteratura successiva, anche contemporanea (si pensi ai draghi di Tolkien): il drago di Beowulf è una serpe alata e volante; sputa fiamme e custodisce un antico tesoro.
Già anziano, Beowulf affronta il drago per proteggere il proprio regno; pur riuscendo a ucciderlo, morirà anch'egli nello scontro (come Thor è destinato a morire uccidendo il gigantesco serpente d'acqua).

Storia dell'opera
(da Wikipedia.it)

Beowulf è uno dei poemi epici più antichi fra quelli sopravvissuti in lingua inglese arcaica. Il manoscritto in cui fu ritrovato è generalmente datato intorno all'anno 1000.
Insieme al Beowulf, il manoscritto conservato alla British Library raccoglie altre opere di epoche diverse, accomunate dalla presenza di mostri e creature fantastiche. La trascrizione del manoscritto è opera di due amanuensi, ciascuno dei quali ha copiato circa metà del poema. Il manoscritto appartenne a Lawrence Nowell nel XVI secolo (ed è per questo noto anche come "Codice Nowell"); passò in seguito a Robert Bruce Cotton nel XVII secolo, e fu danneggiato da un incendio della Cottonian Library nel 1731.

L'originale fu trascritto nel 1786 dallo studioso islandese Grímur Jónsson Thorkelin, che pubblicò la trascrizione nel 1815, su commissione del governo danese. Da allora, le condizioni del manoscritto originale sono ulteriormente peggiorate, e la trascrizione di Thorkelin è quindi diventata una fonte secondaria importante (sebbene talvolta messa in discussione, per esempio da Chauncey Brewster Tinker in The Translations of Beowulf). Può risultare sorprendente che la prima edizione del poema non sia stata opera di un inglese, ma bisogna tenere conto del fatto che l'argomento del poema lo rendeva, all'epoca, molto più interessante per gli scandinavi che per gli inglesi. Anche dal punto di vista linguistico il testo appariva di grande difficoltà per un inglese. In Scandinavia inoltre già dal XVII secolo si lavorava al recupero e all'edizione di testi medievali appartenenti al passato del mondo nordico, ed era dunque già diffuso un vivo interesse, anche di tipo filologico, per i monumenti del passato.
Lo spelling del manoscritto pare sassone occidentale con alcuni influssi dialettali anglici, elemento comune ad altri manoscritti inglesi datati intorno alla fine del primo millennio. L'origine del poema è certamente antecedente, e secondo alcuni risalirebbe all'VIII secolo. Si trattava quasi certamente di un'opera tramandata oralmente (lo testimonierebbero anche alcuni elementi strutturali dell'opera, come la presenza di una sorta di "riassunto degli avvenimenti precedenti" ad aprire alcune sezioni chiave, a intervalli regolari). È dibattuta l'idea che l'opera originale fosse composta da un poeta pagano; alcuni dei riferimenti al Cristianesimo presenti nel poema appaiono in effetti rimaneggiamenti posteriori, forse introdotti dagli stessi copisti, tuttavia una parte della critica propende per una naturale adesione agli ideali del cristianesimo da parte dell'ignoto autore.
Gli studi sulla collocazione storica del poema trovano comunque molti indizi anche nel contenuto specifico della narrazione. Beowulf è l'eroe di una tribù germanica della Svezia meridionale chiamata Geati, che libera il re della Danimarca da un terribile mostro. Se si considera che gli inglesi discendono principalmente da angli, sassoni e juti, e che queste ultime due tribù sono originarie della Danimarca meridionale e della Germania settentrionale, si comprende che Beowulf, per la cultura anglosassone, era un mito antico ma non antichissimo, che narra di un'origine (etnica e geografica) con la quale gli anglosassoni avevano ancora contatti, sia personali sia in termini dinastici.

Pur essendo in gran parte opera di fantasia, il Beowulf cita alcuni personaggi ed eventi generalmente ritenuti storici, corrispondenti a un periodo a cavallo fra il 450 e il 600 d.C. In particolare, certamente storica è l'incursione del re Hygelac in Frisia, avvenuta intorno al 516, menzionata dal poema. Ma anche molti altri passaggi del poema (per esempio quelli su Hrothgar, Hrothulf e Ohthere) hanno corrispondenze in altre fonti nordiche considerate parzialmente attendibili dal punto di vista storiografico (per esempio l'Edda di Snorri, le Gesta Danorum, la fornaldarsaga), e alcuni hanno avuto persino riscontri archeologici (si pensi al ritrovamento della tomba di Ohthere a Vendel, in Svezia).
Non risulta, viceversa, che il personaggio di Beowulf possa avere corrispondenze storiche. È stato ipotizzato che l'eroe del poema sia una variante di Bödvar Bjarki, l'orso da battaglia, un eroe norvegese citato, fra l'altro, nelle Gesta Danorum di Saxo Grammaticus. Beowulf potrebbe infatti leggersi come bee-wolf, "lupo-ape", forse una kenning (metafora) per "orso" (a causa dell'amore degli orsi per il miele).

Il Beowulf fu per lungo tempo noto soprattutto agli studiosi dell'inglese arcaico, e considerato interessante quasi solo da un punto di vista strettamente linguistico. Nel 1936, J. R. R. Tolkien pubblicò un celebre articolo intitolato Beowulf: the monsters and the critics, che ebbe un'importanza fondamentale per far conoscere l'opera a un pubblico più ampio e rivelarne i meriti letterari.

About Beowulf
(da Wikipedia.com)

Numerose sono le opere letterarie che si ispirano dichiaratamente a Beowulf, trasponendone la storia in prosa:
  • The Ring-givers (1958) di W. H. Canaway: un romanzo storico basato strettamente sul poema
  • Grendel (1971) di John Gardner: la storia di Beowulf rinarrata dal punto di vista di Grendel
  • Mangiatori di morte (Eaters of the Dead, 1976) di Michael Crichton: la storia di Beowulf, in combinazione le cronache del decimo secolo dell'autore arabo Ahmad ibn Fadlan, è stata usata come base per questa storia
  • Whose Song is Sung (1996) di Frank Schaefer: la storia narrata dal punto di vista di un nano di nome Musuclus, diventato consigliere dell'imperatore Heraclius negli ultimi giorni dell'impero Romano
  • Bay Wolf (1998) di Neil Gaiman: un poema inserito in Smoke and Mirrors che rinarra la storia di Beowulf
  • The Monarch of the Glen (2006) di Neil Gaiman: una storia contenuta nella raccolta Fragile Things che coinvolge personaggi modernizzati di Beowulf
  • Il ritorno di Beowulf (The further adventures of Beowulf: Champion of Middle Earth, 2006): una raccolta di nuove avventure di Beowulf scritta a più mani da diversi autori fantasy del panorama contemporaneo

Oltre ai libri
(da Wikipedia.com)

Serie a fumetti:
  • Beowulf Dragon Slayer (serie durata dal 1975 al 1976) pubblicato dalla DC comics
  • Beowulf (graphic novel del 2007) di Gareth Hinds, pubblicato da Candlewick Press
  • Beowulf: The Graphic Novel (graphic novel del 2007) di Stephen L. Stern e Christopher Steininger, pubblicato da AAM/Markosia
  • Beowulf Cartoon di Michael J. Weller
  • The Collected Beowulf (1999-2000) di Gareth Hinds e Leslie Siddeley
  • Beowulf movie (2007) adattamento a fumetti del film pubblicato da IDW Publishing
  • Biowulf (2007) di David Hutchinson, un adattamento manga cyberpunk della storia di Beowulf pubblicato da Antarctic Press
  • Kid Beowulf (2008) di Alexis E. Fajardo, una serie di otto graphic novel pubblicata da Bowler Hat Comics

Al cinema:
  • Grendel Grendel Grendel (1981)
  • Beowulf (1999) versione fantascientifica/fantasy con Christopher Lambert
  • Il tredicesimo Guerriero (The 13th Warrior, 1999) adattamento del libro di Michael Crichton
  • Beowulf & Grendel (2005) con Gerard Butler
  • La leggenda di Beowulf (Beowulf, 2007) film d'animazione diretto da Robert Zemeckis

In televisione:
  • Eroi e demoni (Heroes and Demons, 1995) episodio di Star Trek: Voyager, contiene una trasposizione del Beowulf nel ponte ologrammi della nave
  • Animated Epics: Beowulf (1998)
  • Grendel (2007) film TV
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Re: [Fanta-Wiki] Beowulf

Messaggiodi nihal87 » 19/04/2010, 16:50

ho visto sia la leggenda di beowulf e beowulf&grendel! mi piace come leggenda!!! anche se non è la mia preferita!!
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Re: [Fanta-Wiki] Beowulf

Messaggiodi SeanMacMalcom » 20/04/2010, 8:33

nihal87 ha scritto:beowulf&grendel


Questo mi manca, ma il film di Zemeckis, pubblicizzato quale estremamente fedele, è al contrario estremamente infedele all'opera originale.
Angelina Jolie come madre di Grendel non c'entra nulla (in teoria doveva essere un'orchessa orrenda... non un tocco di bella figliuola)... così come ancor meno c'entra la sua tresca con Beowulf!!! :? :? :?

Per non parlare poi del film con Lambert, in cui la madre di Grendel è interpretata, addirittura, da una coniglietta di Playboy!!! :? :? :? Che cosa c'entra una coniglietta di Playboy con un'orrida orchessa?!
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Re: [Fanta-Wiki] Beowulf

Messaggiodi nihal87 » 20/04/2010, 12:44

l'occhio vuole la sua parte.. allora perchè a fare aragorn nel SdA ci hanno messo un 40enne e non un 80enne come dice nel libro?
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Re: [Fanta-Wiki] Beowulf

Messaggiodi SeanMacMalcom » 20/04/2010, 13:38

nihal87 ha scritto:l'occhio vuole la sua parte.. allora perchè a fare aragorn nel SdA ci hanno messo un 40enne e non un 80enne come dice nel libro?


Errr... in quel caso c'è una spiegazione. :geek: :geek: :geek:

Aragorn appartiene sì alla razza degli uomini, ma all'etnia dei dúnedain!

Da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/D%C3%BAnedain):

Avevano una vita circa tre volte più lunga (più o meno 250 anni, tranne la famiglia di Elros, che viveva di più, anche per 4 secoli), ma la durata di vita cominciò a diminuire, con le altre caratteristiche, dopo che i dunedain cominciarono a dividersi e a odiare gli Eldar. [...] Nella Terza Era vivevano circa 100 anni, a parte la linea di Isildur, cioè i Re (Aragorn visse 211 anni). Potevano scegliere il momento della loro morte, una volta raggiunta la vecchiaia, e avevano capacità di preveggenza.
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Re: [Fanta-Wiki] Beowulf

Messaggiodi nihal87 » 20/04/2010, 18:19

ma mi pareva che il mio moroso mi avesse detto che cmq aragorn era vecchio, ma il problema non è quello. è il fatto che al cinema tutto deve essere più bello! hermione in harry potter è un cesso, però nel film è molto carina!
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