31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

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Re: 31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

Messaggiodi Il Prenna » 25/08/2018, 11:07

Letto in poco più di due giorni... non avevo molto da fare...

ci sono degli spoiler qua e la... ma molto poco (anche perché non c'è nulla da spoilelare in pratica)

Premetto che il genere, angeli\demoni e ragazze non fa molto per me, di solito li leggo già con i denti davanti, per cui non partivo con il piede positivo...

La prima impressione, delle prime pagine è già di smarrimento... funerale... pioggia, la protagonista descrive tutti quelli che ci sono con rapidi dettagli e poi... salta fuori un James... boh...

tutto il libro è così... si perde nei dettagli e poi ti spiattella fatti che meriterebbero una spiegazione così come dono dal cielo... l'idea è carina, ma le pagine scorrono senza che succede nulla di che, senza che io abbia mai capito dove l'autrice voglia andare a parare e senza mai una volta sentirmi in qualche modo invogliato a prendere i panni di un personaggio o di un altro...

e poi davvero il "finale" mi ha lasciato molto li... sinceramente non l'ho capito e non ho voglia di cercare i vari seguiti, per cui vivo nella mia beata ignoranza :)
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Re: 31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

Messaggiodi demon black » 27/08/2018, 11:14

Te lo avevo detto di leggerlo con calma e di non avere fretta di metterti in pari :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: 31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

Messaggiodi demon black » 27/08/2018, 11:15

Quindi mancano solo i commenti di Manusk e Ale :-P
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Re: 31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

Messaggiodi AlessiaMonfreina » 17/09/2018, 9:45

Buongiorno a tutti!
Ho cominciato ma non ancora finito, e per questo motivo ho evitato di leggere i vostri commenti qui a questo tavolo, per lo meno quelli spoileranti.
A parte che... la sinossi è spoilerante. O meglio, la sinossi dice già molto di più di quanto si riesca a capire leggendo i primi sei o sette capitoli del libro... Se avesse descritto anche il finale, era fatta! :twisted:
Per il resto: il genere angeli/demoni non è tra i miei prediletti, quindi forse la cosa mi influenza. Però mi piace molto il gotico, se è ben scritto, e qui le ambientazioni sarebbero promettenti. Dunque cerco di essere obiettiva (c'è qualche SPOILER, lo dico per Manusk)
PRO
1) Bella l'ambientazione (dimora di famiglia di fine Ottocento), sarebbe perfetta nella campagna inglese, peccato che sia vicino a New York e questo stona parecchio.
2) Non originalissima, ma comunque interessante l'idea delle gemelle "nemiche", che rielabora il tema del "doppio" cattivo del protagonista.
3) Promettenti gli spunti gotici (un maniero sinistro, il cimitero, l'ambientazione invernale, la biblioteca, una camera oscura legata in qualche modo alla morte misteriosa dei genitori).
Ora ahimé passiamo ai
CONTRO
1) A volte mi chiedo perché agli autori stranieri pubblicati in Italia da editori enormi (Spagnol!!) siano concesse cose che un qualsiasi editor mediocre correggerebbe a qualsiasi esordiente italiano. I primi 4 capitoli del libro buttano così tanta carne al fuoco che si stenta a raccapezzarsi e a capirne qualcosa. Il funerale del padre, la camera buia, la profezia, il marchio, la sorella che fa strani riti, la storia d'amore con James... peccato che tutti questi fatti siano buttati lì senza essere un minimo spiegati o circostanziati: com'è comparso il marchio? Così, dal nulla? E perché Lia accetta questa cosa quasi con rassegnazione? E poi... come fa a sapere che è un marchio? Cioè... Se io vedo apparire una specie di eritema della pelle dopo la morte di un parente magari penso ad uno sfogo nervoso, ad una malattia, a non si sa cosa, e non mi vergogno, cercherei un medico! E non penso che a fine Ottocento la vedessero diversamente! Invece Lia sembra che sappia già benissimo che si tratta di qualcosa di "magico". Secondo, il rapporto tra sorelle: a parte che, senza la sinossi, ci andrebbe un bel po' per capire che sono gemelle. Beh, il rapporto tra gemelli è tra i più stretti che esistano, tanto più in un caso del genere (due gemelle rimaste orfane). Ora, mi sta bene che l'autrice immagini una situazione diversa, che si intuisce fin dall'inizio, ma andrebbe spiegata! L'allontanamento a cui si riferisce Lia all'inizio (senza spiegarlo ulteriormente) andrebbe spiegato! Che cosa vuol dire che Alice ha iniziato a comportarsi in modo strano? Che cosa vuol dire che si è allontanata? Insomma, che ha fatto? Terzo, la storia con James: all'inizio sta lì al funerale a reggere l'ombrello e, complice anche il nome, io ho pensato al maggiordomo :mrgreen: Poi apprendiamo che tra loro "c'è, da poco, molto di più". Grazie dell'informazione! Quindi per il resto del libro posso dare per scontato che stanno insieme (nonostante la differenza di classe sociale, anche questo accettato paciosamente perché il padre defunto era un illuminato... Vabbe') e amen. Quarto, la camera buia! Questa è la cosa che mi ha seccata di più! In un buon gotico, le ambientazioni vanno descritte poco per volta, in particolare quelle inquietanti. Alla fine del primo capitolo, invece, noi già sappiamo che c'è una camera oscura, che è una camera proibita, che è legata alla morte di entrambi i genitori ecc. ecc. Consiglierei all'autrice di leggersi "La donna in nero" di Susan Hill: quello è un capolavoro gotico! Per pagine e pagine virtualmente potresti dire che "non succede nulla", eppure ti tiene incollato alla pagina... E guai a leggerlo di sera!!! Ma non butta in pasto al lettore tutto subito: prima descrive il villaggio, poi la strada verso la casa maledetta, poi le paludi, poi il cimitero, poi la casa... e solo a metà libro si arriva per la prima volta nella stanza al centro del mistero! Poi, mi sta bene lo "show, don't tell", ma non puoi farmi capire le cose solo attraverso un paio di dialoghi smozzicati! Qualche dettaglio va aggiunto!
2) Dopo le ambientazioni, passiamo ai personaggi. Descrizioni fisiche? Assenti, capelli delle protagoniste a parte. Caratterizzazione? Nulla. Sono così, piatti, monocromi, buttati dentro la storia. A parte le due protagoniste, quelli di contorno sono praticamente inconsistenti: la "zia Virginia" è un nome, il famoso James è il figlio di un (si suppone) libraio che è stato messo a catalogare la biblioteca solo perché suo figlio e la protagonista potessero vedersi (?) e tira fuori profezie da libri misteriosi come fossero caramelle, il fratello menomato Henry è appunto un fratello menomato a cui per capitoli e capitoli non è concessa neanche una battuta. Un libro è fatto anche di pagine che "non servono" alla trama. Lia all'inizio dice che si sente responsabile per il fratellino, ma poi per pagine e pagine non c'è nulla che ci restituisca il loro rapporto: non so, una scena in cui la sorella maggiore accompagna il fratello in giardino e gli tiene compagnia. Ah no, giusto... per queste incombenze c'è Edmund. Chi? L'autista. Non sappiamo altro di lui.
3) Tutti gli elementi soprannaturali sono inseriti nella storia in modo finalistico, i personaggi li subiscono senza mostrare la minima sorpresa, come se già se li aspettassero (grandissimo errore, specie in un gotico. Il soprannaturale deve sconcertare, stupire, inquietare, spaventare!!! Prima i personaggi dovrebbero cercare una soluzione razionale, e solo dopo arrendersi al fatto che qualcosa di misterioso sta succedendo).

Quando concluderò la lettura vi farò sapere se il mio giudizio cambia o no...
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Re: 31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

Messaggiodi demon black » 17/09/2018, 10:25

AlessiaMonfreina ha scritto:Quando concluderò la lettura vi farò sapere se il mio giudizio cambia o no...


Oh, non cambierà, credimi!!!! :lol:
...e ancora devi arrivare ai voli notturni!! :lol: :lol: :lol:
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Re: 31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

Messaggiodi gio » 17/09/2018, 13:29

Secondo, il rapporto tra sorelle: a parte che, senza la sinossi, ci andrebbe un bel po' per capire che sono gemelle. Beh, il rapporto tra gemelli è tra i più stretti che esistano, tanto più in un caso del genere (due gemelle rimaste orfane). Ora, mi sta bene che l'autrice immagini una situazione diversa, che si intuisce fin dall'inizio, ma andrebbe spiegata! L'allontanamento a cui si riferisce Lia all'inizio (senza spiegarlo ulteriormente) andrebbe spiegato! Che cosa vuol dire che Alice ha iniziato a comportarsi in modo strano? Che cosa vuol dire che si è allontanata? Insomma, che ha fatto?


Stesso dubbio mio, uguale uguale.



Terzo, la storia con James: all'inizio sta lì al funerale a reggere l'ombrello e, complice anche il nome, io ho pensato al maggiordomo


:lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: 31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

Messaggiodi manusk » 23/09/2018, 21:44

SOILER
La storia all’inizio mi piaceva e anche l’ambientazione,poi man mano che ci addentriamo nella leggenda diventa un po’ confuso,le scene sembrano molto lente... il che mi fa pensare che sia scritto per giovanissime . Peccato per il ruolo di zia Virginia ,troppo marginale dato le sue conoscenze si poteva sfruttare di più , e per quanto riguarda “la cattiva” di turno esce allo scoperto solo verso la fine senza partecipare granché...troppo distacco e non mi coinvolge. Però posso dirvelo? Triste pensare che tutti abbiano deciso che Alice era già destinata ad essere la cattiva ,forse nei libri seguenti lo riprenderanno ma sembra quasi non aver avuto scelta (a parte che non mi è ancora ben chiaro perché stia dalla parte sbagliata).
Non c'è modo per cui da solo possa salvare il mondo,ma mi vergognerei di far passare un solo giorno senza provarci! I.A.
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Re: 31. La profezia delle inseparabili di M. Zink (Ago/Set '18)

Messaggiodi AlessiaMonfreina » 02/10/2018, 9:20

Per quanto riguarda il prosieguo della storia, rispetto alle considerazioni già scritte mi resta solo da dire che, a partire da un certo punto, tra voli notturni, simboli e leggende tirate fuori dal nulla, non si capisce più nulla. Tutte le azioni dei personaggi appaiono finalizzate a qualcosa che già sanno (anche se non lo dovrebbero sapere) e, come dice Manusk, la "cattiva" è così perché gli altri personaggi hanno deciso così.
Confesso che non sono riuscita ad arrivare alla fine.
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