J.K. Rowling

In questa sala parliamo degli autori che hanno fatto la storia del fantasy, ma soprattutto degli autori che hanno significato molto per noi, i nostri fanta-autori preferiti

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J.K. Rowling

Messaggiodi nihal87 » 22/02/2011, 17:18

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Joanne Rowling (Yate, 31 luglio 1965) è una scrittrice britannica. La sua fama è legata alla serie di romanzi di Harry Potter, che ha scritto firmandosi con lo pseudonimo di J. K. Rowling (in cui "K" sta per Kathleen, nome della nonna), motivo per cui la scrittrice è spesso indicata impropriamente come Joanne Kathleen Rowling. In seguito al suo matrimonio del 2001 il suo nome legale è Joanne Murray.
I suoi libri della saga potteriana hanno riscontrato un successo internazionale e hanno vinto numerosi premi; da essi è stata inoltre tratta una fortunata serie di film. In Italia il sesto film è stato immesso nel circuito cinematografico il 15 luglio 2009, mentre il settimo (e ultimo) romanzo della serie è stato pubblicato in lingua italiana il 5 gennaio 2008, dopo essere stato pubblicato in inglese in tutto il mondo il 21 luglio 2007.
Nel marzo del 2006 la rivista americana Forbes ha stimato le sue ricchezze in un miliardo di dollari, il che la rende la prima persona a diventare miliardaria (in termini di dollari USA) esclusivamente scrivendo libri. J. K. Rowling è anche la donna più ricca del Regno Unito, superando perfino la regina Elisabetta II, nonché la seconda donna più ricca al mondo nel settore dell'intrattenimento (dopo Oprah Winfrey), sempre secondo la classifica del 2007 di Forbes.
In una classifica del 2006, stilata della stessa rivista, J. K. Rowling si è posizionata al 48º posto nella "Celebrity Top 100" dei personaggi più potenti e influenti del mondo. Nel 2007 invece, secondo un sondaggio del Daily Telegraph, risulta essere all'83º posto nella classifica dei geni viventi.
Con oltre 400 milioni di copie vendute è diventata la terza autrice donna per numero di copie vendute e la quinta in generale, anche se ha guadagnato ricchezza e popolarità in soli dieci anni, trasformandosi nell'autrice di libri che hanno avuto il maggior successo di vendita. Il settimo libro, poi, è stato classificato al lancio come il libro più venduto dall'invenzione della stampa (15 milioni di copie in un giorno)[5] ed è, secondo il blog Fantasy, il libro più letto di nascosto dagli adulti.
Inoltre la saga di Harry Potter potrebbe diventare la più venduta al mondo, dato che la Bibbia, che è il libro (o raccolta di libri) più venduto, conta un disuguale periodo di distribuzione (dal 1815 e in 2000 lingue) e la creazione della Rowling, invece, è in vendita da soli 10 anni circa e ad oggi in 67 lingue, vantando già allo stato delle cose un assai notevole record.
Nell'ottobre 2010, l'autrice è stata incoronata donna più influente del Regno Unito da una rivista britannica, piazzandosi davanti a Victoria Beckham e la Regina Elisabetta II; in seguito, il 19 ottobre, ha ricevuto il cosiddetto "piccolo Nobel", l'ambito Premio Hans Christian Andersen.

Infanzia e formazione

La Rowling è originaria di Chipping Sodbury, nella città di Yate, vicino Bristol (Gloucestershire, sud-ovest dell'Inghilterra).
I suoi genitori, Peter James Rowling e Anne Volant Rowling, all'epoca diciottenni londinesi, si incontrarono per caso su un treno che partiva dalla stazione King's Cross a Londra diretto a Arbroath in Scozia. Durante la sua infanzia, Joanne dimostra una notevole e spiccata fantasia, divenendo autrice di numerosi racconti: a 6 anni scrisse la storia di Rabbit, un coniglio malato di morbillo, mentre a dodici anni scrisse un romanzo che trattava di sette diamanti maledetti.
Joanne ha anche una sorella, Dianne, di due anni più piccola di lei, che è avvocato. La sua famiglia ha traslocato due volte, prima a Winterbourne, dove JK ha frequentato le elementari fino all'età di 9 anni, e poi a Tutshill, in Galles. Ha frequentato il liceo al Wyedean Comprehensive e ha studiato francese all'Università di Exeter, trascorrendo anche un anno a Parigi come parte dei suoi studi. Durante tutto il periodo scolastico, Joanne si dimostra incline alla letteratura e alle lingue, mentre rimane scarsa in matematica; nella parte liceale dei suoi studi, invece, studia molto per diventare la più brava della classe, in pieno stile Hermione. In questa fascia di età, infatti, conosce numerose persone che ispireranno diversi personaggi potteriani: il preside delle elementari diventa Albus Silente e il suo migliore amico, alla guida di una Ford Anglia, sarà ispiratore del rosso Ronald Weasley. Nel periodo dell'infanzia/adolescenza che fu così stimolante per la sua fervida immaginazione, però, si verificò un evento che avrebbe inesorabilmente segnato la vita della scrittrice: nel 1980 a sua madre venne diagnosticata una sclerosi multipla, e agli inizi degli anni novanta morì.

Concezione del primo romanzo

Dopo l'università traslocò a Londra per lavorare per Amnesty International come ricercatrice e segretaria bilingue. Fu in questo periodo che, su un treno, nacque il personaggio di Harry Potter, seguito da Ron, Pix e Hagrid. Iniziò dunque a scrivere il primo romanzo, Harry Potter e la pietra filosofale, durante le pause pranzo. Affermare che la stesura del primo romanzo abbia impiegato 5 anni è improprio, in realtà questo fu il periodo durante il quale la Rowling tracciò la storia di tutti gli episodi e ne intrecciò accuratamente eventi e personaggi.
Traslocò ancora una volta ad Oporto, in Portogallo, per insegnare lingua inglese. Fu proprio in Portogallo che si sposò con il giornalista Jorge Arantes il 16 ottobre 1992. Dall'unione nacque una bambina, Jessica. Nel 1993 Joanne divorziò e si trasferì quindi a Edimburgo con la figlia, con l'idea di vivere con la sorella. Dopo questa parentesi portoghese, per l'autrice iniziò un periodo molto cupo, segnato da una depressione decisamente forte e da una situazione finanziaria disastrosa: essendo senza lavoro, doveva pagare l'affitto del suo piccolo appartamento con assegni di disoccupazione e, perciò, viveva assieme alla figlia completamente di sussidi statali.
Joanne, approfittando delle camminate per far addormentare la piccola Jessica nel passeggino, andava spesso con questa al pub del cognato, dentro al quale si impegnava con passione a portare avanti il suo romanzo, che riteneva essere la cura a quella profonda crisi che la donna stava attraversando. Di quel periodo ricorda un pensiero in particolare, riferendosi a Jessica: "...era una sorpresa ogni mattina vederla ancora viva". Joanne, infatti, credeva che, in quel periodo, ogni cosa bella sarebbe andata storta come tutto il resto, e che non sarebbe mai più stata felice o spensierata. Da questo momento buio della sua vita, la scrittrice ha estratto la figura dei Dissennatori, creature che "risucchiano la pace, la speranza e la felicità dall'aria che li circonda".
Qui, nel 1995 l'illustre scrittrice finì il manoscritto, e dopo numerosi tentativi di ricerca di agenti letterari, Christopher Little accettò di diventare il suo, proponendo il testo a tre differenti case editrici. Tutte e tre rifiutarono di pubblicare il romanzo, etichettato come "fin troppo lungo".

Successo

Nel 1997, una casa editrice allora non molto conosciuta, la Bloomsbury, accettò infine il manoscritto, avviando l'evento letterario più importante degli ultimi decenni.
La decisione di firmarsi con uno pseudonimo sembra sia stata richiesta alla Rowling dalla casa editrice stessa, preoccupata che il pubblico considerato target del libro (gli adolescenti) accettasse con difficoltà una scrittrice donna. Joanne scelse quindi di firmarsi J. K. Rowling (Kathleen era il nome della nonna). In seguito a questa scelta il nome della scrittrice spesso viene indicato come Joanne Kathleen, sebbene non sia mai stato il suo vero nome.
Il successo di Harry Potter e la Pietra Filosofale fu impressionante, e superò enormemente anche le più rosee fra le aspettative, raccogliendo i consensi di un pubblico di lettori di tutte le fasce di età. Se poi si considera che l'autrice era praticamente sconosciuta, priva di qualunque appoggio nel campo editoriale, ed alla sua prima esperienza di pubblicazione, non si può fare a meno di restare allibiti dinanzi alle proporzioni del fenomeno stesso. Vennero in seguito pubblicate copie di Harry Potter con copertina per adulti, per il fatto che ad alcuni di essi non piace far notare di leggere libri etichettati "da bambini".
I diritti americani del libro furono acquistati dalla "Scholastic", per una cifra allora molto alta alla luce del fatto che Harry Potter era considerato solo un libro per bambini.
Al primo romanzo seguirono altri sei. Da povera disoccupata, che viveva grazie ai sussidi statali e in preda alla depressione, la Rowling divenne la donna più ricca del Regno Unito.
Il secondo volume, Harry Potter e la Camera dei Segreti, figlio della fama del primo, ebbe un successo incredibile sin dalla prima pubblicazione del 1998: le critiche che arrivarono da tutto il mondo furono decisamente positive e il libro riscosse (così come il precedente) un successo planetario. Il terzo libro, Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, pubblicato nel 1999, non fece che aumentare la fama del maghetto, facendo vincere a Jo (primo caso nella storia) lo Smarties Prize tre volte di fila.
Ormai divenuto un fenomeno globale indiscusso, HP nel 2000 viene pubblicato con il quarto Harry Potter e il Calice di Fuoco simultaneamente in GB e USA, superando i record di vendita in entrambi i paesi: in GB dal lancio vennero vendute alcune centinaia di migliaia di copie, mentre negli US, in due giorni il 4º capitolo vendette 3 milioni di copie. Grazie a questo episodio della saga, JK divenne Autore dell'Anno dei British Book Awards e vincitrice (caso più unico che raro) del Premio Hugo. Harry Potter e l'Ordine della Fenice venne lanciato nel 2003, e anche in quel caso vennero oltrepassati i record di vendite (5 milioni in 24 ore) e guadagnate critiche molto positive: il libro vinse numerosi premi, tra cui due riconoscimenti della American Library Association e l'Oppenheim Toy Portfolio Platinum Seal e venne giudicato con la frase mentre Harry cresce, la Rowling diventa sempre più brava.
Nel 2005, il sesto Harry Potter e il Principe Mezzosangue ruppe, come già i suoi predecessori avevano fatto, tutti i record di vendita (9 milioni di copie in 24 ore) e riscosse da parte della critica e del pubblico un gradimento altissimo vincendo, tra gli altri premi, il Book of The Year al British Book Award.

Conclusione del ciclo

La Rowling ha pubblicato il settimo e ultimo libro della serie di Potter, Harry Potter e i Doni della Morte, il 21 luglio 2007. Il libro, attesissimo in tutto il mondo, è uscito vendendo 20 copie al secondo in Gran Bretagna e superando quindi tutti i record: secondo i dati, sono state vendute ben 11 milioni di copie in 24 ore (GBR e USA) e 72 milioni in tutto il mondo nel primo week-end, facendo diventare il libro del maghetto il libro più venduto nella storia dell'editoria.
Dopo l'uscita, la stessa autrice ha poi confermato la sua volontà di scrivere un volume enciclopedico riguardante il mondo di Harry Potter, dove includere anche le storie rimaste fuori dai romanzi. Dopo l'uscita del settimo libro ha scritto altri due racconti del libro di Beda il Bardo, che ha poi raccolto in un libro assieme al racconto dei Doni della Morte, presente nel settimo libro. La raccolta, pubblicata in sole 7 copie manoscritte, è stata venduta all'asta.
A luglio 2008 tramite il suo sito ufficiale la Rowling ha comunicato ai suoi fans che il 4 dicembre 2008 avrebbe pubblicato con la casa editrice Bloomsbury The Tales of Beedle the Bard. Sul libro si riporta che questa edizione è stata tradotta dalla lingua runica da Hermione Granger, ed è anche arricchita da note di Albus Silente.
Nel Regno Unito il 30 dicembre 2007 su ITV è stato trasmesso il documentario A year in the life, che racconta la vita della scrittrice nel corso di tutto il 2007.
Secondo il Telegraph, poi, Harry Potter e i Doni della Morte sarebbe una "pietra miliare dell'ultimo decennio". Il giornale britannico, infatti, ha premiato il settimo capitolo della saga del maghetto come il miglior libro nell'arco di tempo che va dal 1999 al 2009, superando romanzi quali il Codice da Vinci (3°), Twilight (32°) e Amabili resti (72°).


Filantropia

JK Rowling è nota per il suo forte impegno in beneficenza e, a causa delle molte richieste di finanziamento, ha creato appositamente un fondo fiduciario che gestisce le donazioni. Quest'ultime si concentrano soprattutto sulle fasce più deboli (donne e bambini), sulla lotta alla povertà e sull'aiuto alla ricerca scientifica. Per Saperne Di Più


Opere


L'autrice ha inoltre pubblicato dei titoli per beneficenza:
  • Il Quidditch attraverso i secoli (Quidditch Through the Ages,2001/2002); con l'identità di Kennilworthy Whisp
  • Gli animali fantastici: dove trovarli (Fantastic Beasts and Where to Find Them,2001/2002); con l'identità di Newt Scamandro
  • Le fiabe di Beda il Bardo (The Tales of Beedle the Bard,2008)

Circa l'80% del ricavato dei primi due libri va all'associazione britannica Comic Relief; il terzo devolve invece il 24% dei proventi al Children's High Level Group. Entrambe le associazioni operano a favore dei bambini nei paesi più poveri del mondo o che vivono in condizioni disagiate.

Premi e onorificenze

Joanne Kathleen Rowling
  • The Bookseller Author of the Year 1998
  • British Book Awards - Author of the Year 1999
  • Buchmarkt Autorin des Jahres 1999 und 2000
  • Laurea honoris causa dell'università Exeter 2000
  • Heidelberger Leander 2000
  • Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico 2000
  • Laurea honoris causa in letteratura dell'università Napier di Edinburgh
  • Walpole Medal of Excellence 2001
  • Premio Príncipe de Asturias 2003
  • Cavaliere della Legion d'Onore della Repubblica Francese 2009
  • Premio Hans Christian Andersen

Harry Potter and the Philosopher's Stone (Harry Potter e la Pietra Filosofale)
  • Anne Spencer Lindbergh Price in Children's Literature, 1997-1998
  • The Sheffield Children's Book Award 1997
  • Nestlé Smarties Book Price 1997 (Gold Winner)
  • Finalista di The Guardian Children's Fiction Award 1997
  • Birmingham Cable Children's Book Award 1997
  • FCBG Children's Book Award 1998
  • Finalista di Carnegie Medal 1998
  • British Book Awards - Children's Book of the Year 1998
  • UK National Book Awards (Nibbies) - Children's Book of the Year 1998
  • Young Telegraph Paperback of the Year Award 1998
  • Premio Cento per la Letteratura Infantile 1998
  • The Bookseller Author of the Year 1998
  • Leselotse aprile 1998
  • School Library Journal Best Book of the Year
  • American Library Association Booklist Editor's Choice
  • Publishers Weekly Best Book of the Year
  • New York Public Library 100 Titles for Reading and Sharing
  • Smithsonian's Notable Books for Children
  • Borders Books Choice for 1999
  • ABBY Award, American Booksellers Association, 1999
  • Kinderbuchpreis der Jury der "Jungen Leser", Vienna 1999
  • Prix Sorcière 1999
  • Finalista di Deutscher Jugendliteraturpreis 1999
  • Whitaker's Platinum Book Award 2001
  • Kids Choice Award 2002 (miglior libro).

Harry Potter and the Chamber of Secrets (Harry Potter e la camera dei segreti)
  • Nestlé Smarties Book Price 1998 (Gold Winner)
  • British Book Awards - Children's Book of the Year 1998
  • Finalista di Guardian Children's Fiction Prize 1998
  • Finalista di The Sheffield Children's Book Award 1998
  • The Booksellers Association / The Bookseller Author of the Year 1998
  • North East Scotland Book Award 1998
  • North East Book Award 1999
  • UK National Book Awards (Nibbies) - Children's Book of the Year 1999
  • Finalista di Whitbread Children's Book of the Year Award 1999
  • British Book Award (Children's Book of the Year) 1999
  • FCBG Children's Book Award 1999
  • Scottish Arts Council Children' Book Award 1999
  • Kalbacher Klapperschlange 1999
  • Jury der "Jungen Leser", Wien - Lieblingsbuch 1999/2000
  • Whitaker's Platinum Book Award 2001.

Harry Potter and the Prisoner of Azkaban (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban)
  • The Booksellers Association / The Bookseller Author of the Year 1998
  • Nestlé Smarties Book Prize 1999 (Gold Winner)
  • Scottish Arts Council - Children's Book Award 1999
  • FCGB Children's Book Award 1999
  • Finalista di The Guardian Children's Fiction Prize 1999
  • Finalista di Sheffield Children's Book Award 1999
  • Nestlé Smarties Book Price 1999 (Gold Winner)
  • British Book Awards - Children's Book of the Year 1999
  • Whitbread Children's Book of the Year Award 1999
  • Finalista di FCBG Children's Book Award 2000
  • Finalista di Library Association Carnegie Medal 2000
  • Whitaker's Platinum Book Award 2001.

Harry Potter and the Goblet of Fire (Harry Potter e il calice di fuoco)
  • The Blue Peter Book Awards 2000
  • WH Smith Book Awards - Children's Book of the Year 2000
  • Premio Hugo per il miglior romanzo 2001
  • Corine- International Bookprize 2001
  • The FCBG Children' s Book Award 2001
  • Scottish Arts Council Children's Book Award 2001
  • British Book Awards (Marketing Compaign of the Year) 2001
  • Whitaker's Platinum Book Award 2001
  • Deutscher Bücherpreis 2002.

Harry Potter and the Order of the Phoenix (Harry Potter e l'Ordine della Fenice)
  • ALA Notable Book
  • ALA Best Books for Young Adults
  • Booklist Editor’s Choice 2003
  • Booklist Top Ten Fantasy Titles For Youth
  • Child “Best Children’s Books of 2003 Awards”
  • Oppenheim Toy Portfolio 2004 Gold Medal
  • New York State Children’s Choice Award Nominee
  • Bram Stoker Award 2003 - Best Work for Young Readers
  • Finalista di Deutscher Jugendliteraturpreis 2004
  • WH Smith People's Choice Book Awards - Fiction Prize 2004
  • Anthony Award 2004 - Best Young Adult Mystery;

Harry Potter and the Half-Blood Prince (Harry Potter e il Principe Mezzosangue)
  • ALA Best Book for Young Adults
  • New York Times Notable Book
  • 2005 Quill Book of the Year
  • 2005 Quill Children's Chapter / Middle Grade Book of the Year
  • New York Times Notable Book
  • Oppenheim Toy Portfolio Platinum Seal
  • CCBC Choice
  • Publishers' Weekly Cuffie
  • Booklist Editor's Choice
  • Chicago Public Library "Best of the Best"
  • New York State Children’s Choice Award Nominee
  • 2006-2007 Indian Paintbrush Book Award Nominee

Harry Potter and the Deathly Hallows (Harry Potter e i Doni della Morte)
  • Libro dell'anno di TG1 Benjamin, 2008[31]
  • New York Times 100 Notable Books of 2007
  • New York Times Notable Children's Book of 2007
  • Publishers Weekly Best Book of 2007
  • The Kansas City Star, Top 100 Books of 2007
  • The Columbus Dispatch, A Best Book of 2007
  • Booklist Editors' Choice 2007
  • Los Angeles Times Favorite Children's Book of 2007
  • Washington Post Best Book for Young People for 2007
  • ALA Notable Children's Book, 2008
  • ALA Best Book for Young Adults, 2008
  • 2008 Colorado Blue Spruce Book Award
  • CCBC Choices 2008
  • Premio Andre Norton, 2008

Se non vi bastano ditelo :lol: :lol:


Le accuse di plagio

Come ben sapete la Rowling è stata bombardata da denunce per plagio. Qui di seguito qualche link ad articoli dove se ne parla e da cui si può sapere qualcosa in più.

http://www.cattivamaestra.it/2009/06/ha ... lagio.html
http://www.repubblica.it/online/cultura ... harry.html
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Ester ... 44478.html

plagio negli abiti di Harry Potter e i doni della morte, parte I
http://www.sposalicious.com/harry-potte ... r-mcqueen/


Questo http://www.jkrowling.com/it/ è il suo sito ufficiale, ma non è aggiornato da qualche anno. Nonostante ciò ve lo consiglio, ci sono tante curiosità divertenti e tutte in italiano :o

Qui di seguito invece due dei maggiori siti di fan:
http://www.mugglenet.com/ , creato e amministrato da Emerson Spartz
http://www.the-leaky-cauldron.org/ , amministrato da Melissa Anelli

I due hanno anche ottenuto un intervista con JK Rowling, di cui se ne parla qui e anche nei due siti sopra citati.
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Re: J.K. Rowling

Messaggiodi guidaharrypotter » 30/06/2012, 16:41

nihal87 ha scritto:

Come ben sapete la Rowling è stata bombardata da denunce per plagio. Qui di seguito qualche link ad articoli dove se ne parla e da cui si può sapere qualcosa in più.

http://www.cattivamaestra.it/2009/06/ha ... lagio.html
http://www.repubblica.it/online/cultura ... harry.html
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Ester ... 44478.html



La Stouffer (link 2) è stata condannata perché non solo non c'è plagio ma si è appurato che ha manomesso i documenti per dimostrare di aver usato la parola muggle (babbano) prima della Rowling (e cmq il termine non l'ha inventato la Rowling)

Sulla vicenda Jacobs:
http://www.fantasymagazine.it/notizie/1 ... bs-contro/
************
Tu deviens responsable pour toujours de ce que tu as apprivoisé
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