L'angolo degli Irraggiungibili Non Fantasy

In genere la trasposizione cinematografica di un libro non è mai all'altezza dell'originale. Vale anche per il fantasy? Parliamone...

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L'angolo degli Irraggiungibili Non Fantasy

Messaggiodi gio » 02/11/2009, 10:15

In questo angoletto, ognuno può raccontare qualcosa del suo film preferito anche se non fantasy.
Per dare risalto alle varie pellicole vi suggerisco di mettere nel titolo del messaggio il titolo del film ;)
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Re: L'angolo degli Irraggiungibili Non Fantasy

Messaggiodi claudia » 02/11/2009, 13:20

Grazie Gio. :-P :-P
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FINO ALLA FINE DEL MONDO

Messaggiodi claudia » 02/11/2009, 13:34

"Until the End of the World" è un film di Wim Wendes uscito nel 1991, quasi venti anni fa, ormai :shock: :shock:
Il messaggio che porta con sé è importante: quando le immagini e la tecnologia si rivelano fallaci, inadeguate, e pericolose la salvezza si trova nella tradizione e nella scittura. Ed è proprio attraverso la lettura che la protagonista sarà in grado di ritrovare se stessa.

Immagine

Andiamo in ordine:
Anno 1999. Un satellite nucleare minaccia di cadere sulla terra, rischiando di provocare la fine del mondo. Claire si trova coinvolta in un incidente d'auto con due rapinatori che stanno fuggendo dopo aver svaligiato una banca. Accetta di portare la refurtiva a Parigi in cambio di parte del bottino. Durante il viaggio aiuta Trevor McFee a scappare da un cacciatore di taglie e gli dà un passagio sulla sua auto. Lui le ruba parte dei soldi. Arrivata a Parigi, torna a casa dal suo ex-fidanzato, lo scrittore Eugene Fitzpatrick. Un giorno vede l'uomo che inseguiva Trevor e seguendolo riesce ad avere notizie dell'uomo. Va a raggiungerlo a Berlino dove scopre che in realtà si chiama Sam, ma lui riesce di nuovo a scappare. Claire ingaggia allora un investigatore privato, Philip Winter, che l 'aiuta ad inseguire l'uomo per mezzo mondo: Lisbona, Mosca, Cina, Giappone. E' qui che finalmente Claire scopre la verità: Sam (Farber) è il figlio di uno scienziato che durante il nazismo si è rifugiato negli Stati Uniti, e poi si è trasferito in Australia lontano dalla civiltà per poter continuare in pace i suoi studi su una speciale cinepresa in grado, attraverso le onde cerebrali, di mostrare le immagini alle persone non vedenti. I due, inseguiti dall'investigatore e dall'ex fidanzato di Claire, vanno in Australia dalla famiglia di Sam, ma durante il volo interno su un piccolo aereo c'è un'interferenza magnetica e tutti gli apparecchi elettrici smettono di funzionare. E' arrivata la fine del mondo. Incontrano altri sopravvissuti, e con loro vanno alla base del prof. Farber. Qui Claire scopre presto che i rapporti tra padre e figlio sono molto tesi, e che questo impedisce a Sam di avere la tranquillità necessaria per poter trasmettere le immagini alla madre. Fortunatamente si scopre anche che Claire, particolarmente ricettiva, è invece in grado di trasmettere le immagini. Purtroppo vedere la differenza tra il mondo che ricordava e quello reale è talmente scioccante per la madre di Sam, che non vuole più continuare a vivere e si lascia morire. Sam ne è anientato e si isola, mentre Claire continua a collaborare con il prof. Farber che sta sperimentando un modo di registrare i sogni. Ci riesce e sia Sam che Claire ne divengono ossessionati, ognuno perso nel proprio mondo. Sam sarà salvato dagli aborigeni che attraverso i loro riti lo aiuteranno a ricongiungersi con lo spirito del mondo, mentre Claire sarà disintossicata da Eugene. All'inizio non sembra voler interagire, ma piano piano, quando lui comincia a lasciarle vicino i fogli dattiloscritti (i pc non funzionano più) del suo nuovo romanzo (il racconto di tutto quello che è successo) lei riprenderà contatto con la vita reale.

Degna di nota è la colonna sonora - Until the End of the World - eseguita da numerosi artisti della musica rock - Peter Gabriel, U2, Talking Heads, Lou Reed, R.E.M., Nick Cave, Depeche Mode, Jane Siberry, ecc. - ai quali il regista ha chiesto di realizzare delle musiche che avrebbero pensato di comporre nel 1999, anno in cui il film è ambientato.




Meravigliosi i paesaggi australiani, ma anche certi scorci metropolitani, specialmente berlinesi e giapponesi. Non è un film d'azione o di puro intrattenimento, ma ha un fascino tutto suo, certamente anche grazie alla magnifica colonna sonora.
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BASTA GUARDARE IL CIELO

Messaggiodi demon black » 10/11/2009, 22:13

Basta guardare il cielo (The Mighty) è un film di Peter Chelsom del 1998, basato sul romanzo Freak the Mighty di Rodman Philbrick.

TRAMA

Kevin è un bambino di costituzione molto esile affetto dal morbo di Morquio, ma straordinariamente intelligente. Maxwell al contrario è un bambino di corporatura massiccia, ma apparentemente ottuso e con gravi difficoltà a socializzare, il che lo rende facile bersaglio per gli altri bambini del quartiere. L'amicizia che unirà Kevin e Maxwell quando si troveranno ad essere vicini di casa, li farà completare a vicenda, rendendoli inseparabili. Insieme diventano imbattibili, nulla potrà dividerli, ispirati soprattutto dalle gesta di re Artù e dei suoi cavalieri

MIA

Ogni volta che guardo questo film mi emoziono e piango come una fontanella!!!!
Non solo per le tematiche abbastanza gravi e reali (sia per la violenza che ha subito Max da piccolo, suo padre ha ucciso sua madre davanti agli occhi e lui come unico testimone oculare, ha dovuto testimoniare a 10 anni contro suo padre; sia per la malattia di Kevin, un ragazzo che cresce normalmente di fisico mentre il suo cuore cresce il doppio del normale) ma anche come i due amici riescono a superare gli ostacoli molto evidenti tra loro, con una semplice storia di cavalieri e maghi: Re Arthur e i cavalieri della tavola rotonda....amo questo film e ogni volta che lo vedo mi toglie il respiro dall'emozione!!!!
Il film è diviso in capitoli come un libro, ogni capitolo è l'avventura che vivono Max e Kevin.

Quando alla fine Kevin muore perchè il suo cuore è diventato troppo grande, è qualcosa di straziante!!!

Questo è un video bellissimo!!!

http://www.youtube.com/watch?v=9oi8EZYXsiE

Questa è la straziante scena finale...non guardatela se non volete spoiler o piangere!!!

http://www.youtube.com/watch?v=6R2xNqxQ ... re=related

mentre questa è la colonna sonora del film, è di Sting ed è bellissima!!!!!!!!!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=TqiO_s9O ... re=related


Immagine
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Re: L'angolo degli Irraggiungibili Non Fantasy

Messaggiodi nihal87 » 25/04/2010, 17:47

ne ho troppi... posso elencarli? e sono tutti a pari merito!!
-Il Gladiatore di Ridley Scott (diciamo che quest'uomo crea tanti capolavori, ma questo è quello che mi è piaciuto di più)
-Peter Pan di PJ Hogan
-La vita è una cosa meravigliosa di Frank Capra
-Mr. Smith va a Washington di Frak Capra
-La fortezza nascosta di Akira Kurosawa
-I sette samurai di Akira Kurosawa
-Memorie di una Geisha di Rob Marshall
-La strada verso casa di Zhang Yimou (praticamente ogni film di questo registaaa!!)
-Mary Poppins di Robert Stevenson (ma mi piace dire che è di Disney)
-Gangs of New York di Martin Scorsese
....
ora smetto... il cinema è la mia suprema passione e generalmente, a parte le commedie, un film o mi piace alla follia oppure lo cestino! comunque questi sono quelli che ho visto, rivisto e rivedrò!
comunque ne avrei tantissimi da elencareee!! molti magari non conosciuti perchè vecchi e stravecchi, ma delle vere chicche!! frank capra è semplicemente unicooo!!
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Il Profumo del Mosto Selvatico

Messaggiodi koukla » 25/04/2010, 19:40

Vado sul melenso, lo so, ma mi piace troooooooppo!
Anche escludendo il fatto che il protagonista maschile sia Keanu Reeves (MA COME FACCIO AD ESCLUDERLO???? :o) questo film è di una poesia struggente: le scene, le musiche, la passione della famiglia per la terra...
Immagine
Un film di Alfonso Arau. Con Keanu Reeves, Aitana Sánchez-Gijón, Anthony Quinn, Giancarlo Giannini, Angélica Aragón, Evangelina Elizondo, Febronio Covarrubias, Roberto Huerta, Juan Jiménez, Ismael Gallegos, Alejandra Flores, Gema Sandoval, Don Amendolia, Freddy Rodriguez, Debra Messing
Titolo originale A Walk in the Clouds. Sentimentale, durata 103 min. - USA 1995.

TRAMA
Reduce della seconda guerra mondiale, Paul Sutton (K. Reeves) cerca di ricucire il rapporto con la moglie (A. Aragon), abbandonata cinque anni prima, ma durante le sue trasferte di commesso viaggiatore in cioccolato accetta di farsi passare per il marito di una ragazza incinta (A. Sanchez-Gijon) che deve tornare in casa del padre-padrone (G. Giannini). E se ne innamora. Rifacimento dell'italiano Quattro passi tra le nuvole (1942) di Blasetti in chiave di telenovela latino-americana con sobbalzi di erotismo, magia dei vigneti e tramonti in controluce della California del Sud.

Purtroopo su you-tube trovo solo spezzoni in spagnolo...comunque la scena della spremitura dell'uva con i piedi, trasformata in una danza ed anticipata dal suono del corno in segno di ringraziamento è veramente splendida!
http://www.youtube.com/watch?v=N5yqjFUhFmg&feature=related
La mia parte preferita resta quella della notte della gelata: vengono accesi dei fuochi tra i filari d'uva e con delle ali di carta cercano di dirigere il calore verso le viti...troppo struggente!
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Re: L'angolo degli Irraggiungibili Non Fantasy

Messaggiodi Il Prenna » 25/04/2010, 19:51

Io ci metto del mio con la trilogia di ritorno al futuro... è stato uno dei miei film preferiti dell'infanzia, insieme a corto circuito...

Ma Grande Giove Doc è sicuramente il personaggio di un film che più preferisco... Fuori come pochi e purtuttavia geniale, e poi ha le sue trovate assurde come quando nel primo si mette a parlare con la foto di Edison... (sinceramente nella mia casa ci saranno le stesse quattro foto che ha lui sul caminetto!!)

http://www.youtube.com/watch?v=CqrAkcwgD8k

1,21 gigowatt di potenza come posso essere stato così avventato??
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.
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Re: L'angolo degli Irraggiungibili Non Fantasy

Messaggiodi yui00 » 25/04/2010, 19:55

La prima trilogia di Star Wars. :ugeek: Assolutamente.
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LA GENTE MORMORA

Messaggiodi demon black » 17/05/2010, 22:37

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La gente mormora è un film del 1951 diretto da Joseph L. Mankiewicz

"Avere un amico che sa fidarsi del tuo silenzio è una gran cosa."

Dr Noah Pretorius (Cary Grant) *___*


Come sa che è terribile morire? Le è già capitato?

Dr Noah Pretorius (Cary Grant)


Noah Pretorius è un medico ginecologo anticonformista, molto apprezzato dai suoi allievi e pazienti. Quando una sua allieva, Deborah, scopre di essere incinta e tenta il suicidio, Noah la prende sotto la sua ala e poi la sposa. Nel frattempo, però, un collega geloso del suo successo fa comparire Noah davanti al giudice, con l'accusa di avere a suo tempo protetto un assassino.


Altra recensione

Ginecologo dai metodi poco ortodossi, il dott. Pretorius suscita perplessità nel suo ambiente per la strana amicizia che lo lega al suo cameriere e maggiordomo e per la decisione di sposare una ragazza madre. Un invidioso collega cerca di danneggiarlo, svelando un segreto del suo passato. Dalla commedia Dr. med. Hiob Prätorius (1932) del tedesco Kurt Goetz, già portata sullo schermo con la regia dell'autore in Frauenarzt Dr. Prätorius (1950), Mankiewicz ha tratto un film che, nelle apparenze di commedia romantica a lieto fine, mette a confronto l'umanesimo del suo protagonista e le ipocrisie della società nordamericana. È pure una denuncia cifrata del clima di sospetto e persecuzione durante la “caccia alle streghe” del maccartismo. Verboso e un po' predicatorio, ma l'amalgama dei suoi disparati ingredienti è condotto con aguzza intelligenza. Il regista lo teneva per uno dei suoi film preferiti. La pièce di Goetz fu riportata sullo schermo nel 1965 in Germania con la regia di Kurt Hoffman.




Adoro questo film e, specialmente il ruolo di Finlay Currie ( Shunderson, il maggiordo di Pretorius, Cary Grant) dove dopo che la moglie e l'amante di lei lo incastrano perchè.....aspè...vi sto raccontando il film?! :shock:
E no....belli....dovete assolutamente cercarlo e vederlo!!!!!! :ugeek:


Amo questo film quasi come amo La Vita E' Meravigliosa *___*
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Re: L'angolo degli Irraggiungibili Non Fantasy

Messaggiodi nihal87 » 27/05/2010, 16:51

yui00 ha scritto:La prima trilogia di Star Wars. :ugeek: Assolutamente.

:shock: io 'lovvo' star wars... come ho potuto non metterlooooo??? help.. la mia memoria scarseggia...
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Re: L'angolo degli Irraggiungibili Non Fantasy

Messaggiodi SeanMacMalcom » 29/05/2010, 23:23

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Easy Rider (USA, 1969), regia di Dennis Hopper, con Peter Fonda, Dennis Hopper e Jack Nicholson.

Easy Rider non nasce per essere un capolavoro.
Probabilmente non nasce neppure per essere un vero e proprio film.

Ciò nonostante è un film che, senza volerlo, ha segnato la storia del cinema, consegnando ai posteri una critica alla società americana della fine degli anni '60, offrendo spazio senza troppo romanticismo, senza eccessiva epica, uno spaccato su un volto poco gradevole degli Stati Uniti.
Poco gradevole perché non in contrasto a grandi valori universali, come potrebbero essere film di denuncia contro il razzismo nel meraviglioso e storicissimo Malcom X di Spike Lee, o nel più romanzato e pur sempre splendido American History X di Tony Kaye: se, infatti, questi due esempi, come molti altri, possono essere film duri, spesso al punto tale da far storcere il naso, entrambi sono pur film "giusti", capaci di trasmettere una denuncia incontestabile a livello universale. Diverso è Easy Rider... che con la sua aperta critica verso il modo comune di vivere le proprie vite quotidiane del mondo occidentale, può risultare facilmente "offensivo" anche per lo stesso spettatore, che, nel rifiutare di riconoscersi in una certa descrizione, può reagire con un netto rifiuto verso questa pellicola.

Ma dietro a tanta violenza, a tanta trasgressione, a tante altre cose... dove deve essere ricercato il vero valore di questo film?
A mio umile avviso solo in un dialogo, intercorso fra un giovanissimo Jack Nicholson e l'ormai fu Dennis Hopper...

http://www.youtube.com/watch?v=4So38ZMnd-U

La libertà fa davvero tanta paura? Io credo di sì... e, personalmente, non posso negare di provare io stesso un certo timore verso la libertà nel suo senso più assoluto, nel suo valore più puro. Non quella libertà tanto invocata da politici e adolescenti, non quella libertà tanto sostanzialmente tradita da quasi chiunque ne parli, quanto la libertà vera, autentica, che è così effimera, così fugace, difficile da riconoscere, difficile da apprezzare e, soprattutto, difficile da mantenere.
Una libertà, che come anche in Easy Rider non si manca di sottolineare, è innanzitutto una condizione mentale... che non può essere posta in alcuna relazione neppure con il denaro, pur alla base delle nostre vite in una società capitalista quale è la nostra, arrivando, anzi, a esserne forse l'esatto opposto, al punto da considerarsi "fregati" alla prospettiva di essere diventati ricchi, perché la ricchezza non significa libertà.

Easy Rider non è un film per bambini.
E non è un film per adolescenti e, forse, non è neanche un film per adulti.
E' un film difficile, duro, che non lascia spazio alla speranza, che non offre alcuna luce nelle tenebre.
Ma è uno di quei film che, almeno una volta nella propria vita, deve essere visto... a costo di ritrovarsi a essere offesi da tale visione.

Per la trama completa del film e un'interessante analisi sulla medesima, rimando a questo link: http://www.activitaly.it/immaginicinema ... yRider.htm

In appendice, mi permetto di citare una famosa canzone dei Nomadi, che ritengo più che indicata qual accompagnamento per questo film:

http://www.youtube.com/watch?v=rPpshyl9CEo

Come potete giudicar
come potete condannar
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiamo
facciamo così perché crediamo
in ogni cosa che facciamo
e se vi fermaste un po' a guardar
con noi parlar
v'accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai.
Quando per strada noi passiamo
voi vi voltate per guardar
ci vuole poco ad immaginar
quello che state per pensar
ridete pure se vi pare,
ma non dovreste giudicare
e se a voi questo modo di pensar
a voi non va
cercate solo di capir
che non facciamo male mai.
Come potete giudicar
come potete condannar
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiamo
facciamo così perché crediamo
e se vi fermaste un po' a guardar
con noi parlar
v'accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai.


P.S. da quando nel 2000 ho iniziato a farmi crescere i capelli, mia nonna paterna mi chiede continuamente di tagliarli, perché così sembro un delinquente. :roll: :roll: :roll:
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UNUOMO TRANQUILLO

Messaggiodi demon black » 20/06/2010, 15:18

Amo questo film!!!!
Se conosco film datati rispetto ai miei anni, devo ringraziare in specialmodo mio padre che mi ha trasmesso il suo amore per le pellicole e che, fin da piccolina, facevamo le nostre serate cinema con film vecchi e popcorn a casa! :-P

Un uomo tranquillo è un film del 1952 diretto da John Ford con John Wayne e Maureen O'Hara (come protagonisti), Victor McLagloen, Barry Fritzgerald, e molti altri attoroni dell'epoca :ugeek:

TRAMA

Sean Thornton è un uomo tranquillo che si trasferisce in Irlanda per trovare la quiete lontano dal caos americano e dalla carriera di pugile dopo aver accidentalmente causato la morte di un avversario Ben lungi dalla pace si imbatte in una rossa : Mary Kate Danaher e inizia un corteggiamento secondo i crismi del luogo come uscire sulla carrozzella seduti schiena contro schiena mentre il cocchiere guida e soprattutto ascolta. Dopo varie divertenti vicende si riuscirà a trovare il giusto ritmo dell'amore. Da un racconto di Maurice Walsh, sceneggiato da Frank S. Nugent su un tema non lontano da La bisbetica domata, Ford ha fatto il suo 1° film in cui la storia d'amore è centrale con una struttura a flashback e voce narrante. Smargiassa e nostalgica, è una commedia armoniosa ricca di passaggi umoristici e di vigore nelle cadenze di un canto d'amore per la nativa Irlanda. Affiatata compagnia d'attori in cui la disinvoltura è pari al brio. 2 Oscar: regia e fotografia (W.C. Hoch, A. Stout).

Immagine

Alcuni passaggi che adoro e che mi fanno morire dal ridere ogni volta!!! :lol: :lol: :lol:

http://www.youtube.com/watch?v=Ob2wjQjO ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=QpFDgMK9mBk
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ANGELI CON LA PISTOLA

Messaggiodi demon black » 20/06/2010, 15:35

Nihallllllllllllllll!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questo tu devi averlo visto sicuramente, è del nostro amato Franck Capra :mrgreen:

Adoro questo film e tra lacrime e risate lo divoro ogni volta che lo vedo!!!! :-P

ANGELI CON LA PISTOLA

Angeli con la pistola (Pocketful of Miracles) è un film del 1961, diretto da Frank Capra. Remake del film Signora per un giorno (1933) dello stesso regista.

Trama

Durante il proibizionismo, Dave "lo Sciccoso" (Glenn Ford) è a capo di una banda di contrabbandieri di alcolici a New York. Dave è un tipo superstizioso, che ha un debole per le mele "magiche" vendute da Apple Annie (Bette Davis), una mendicante alcolizzata, convinto che gli portino fortuna. Apple Annie con grandi sacrifici ha mantenuto la figlia Louise (Ann-Margret) in un collegio in Spagna dove la ragazza ha conosciuto il figlio del conte Alfonso Romero (Arthur O'Connell). Il conte, il figlio Carlos (Peter Mann) e anche Louise (che non sa nulla della situazione economico-sociale della madre) stanno per arrivare a New York per conoscere la famiglia.

Dave, che in fondo ha un cuore d'oro, decide di aiutare Annie, e con la sua banda organizza i preparativi per trasformare la stracciona in una gran signora. Con la sua fidanzata Regina Martin (Hope Lange), proprietaria di un night club, con Carmelo, il suo "vice" brontolone (Peter Falk), con il simpatico autista detto "Piccolo" (Mickey Shaughnessy), con il distinto maggiordomo Hutchins (Edward Everett Horton) e l'ex-giudice e giocatore di biliardo Henry Blake (Thomas Mitchell), Dave organizza una messinscena grandiosa e prepara una finta "festa dell'alta società" per impressionare i nobili spagnoli. I vari VIP dovrebbero essere impersonati dai componenti della banda di Dave e dalle ballerine del night club di Regina.

I "duri" e le "pupe", purtroppo, non sono degli attori; l'inganno sta per essere scoperto quando Dave, pressato da una gang rivale, decide di cambiare vita e "ricatta" il Governatore, il Sindaco, il Capo della Polizia e tutta la vera "alta società" costringendoli a partecipare davvero alla festa in cambio di informazioni. La sera stessa Louise e gli spagnoli salgono sul transatlantico che li ricondurrà in Europa; Dave e la fidanzata progettano di ritirarsi in una cittadina di provincia del Maryland ed Annie torna ad organizzare il lavoro della sua piccola "corte" di straccioni newyorkesi.

Note

Tratto da Lady for a day (Signora per un giorno), una commedia di Robert Riskin, è stato l'ultimo film girato da Frank Capra che a soli 63 anni si ritirò dall'attività artistica.

Lo stesso Capra ne aveva girato una prima versione nel 1933 intitolata appunto Signora per un giorno.

Nel film compare per l'ultima volta il grande caratterista Thomas Mitchell, che morirà tre anni dopo. È invece il primo film di Ann-Margret.
Capra, per la parte di "Dave the Dude" (Dave lo Sciccoso) avrebbe richiesto Frank Sinatra o Dean Martin con Shirley Jones nella parte di Regina Martin. Si dovette "ripiegare" su Glenn Ford che chiese e ottenne Hope Lange per la parte della fidanzata.

L'anno successivo il film ebbe tre nomination al Premio Oscar 1962 (Peter Falk, Miglior attore non protagonista; Edith Head e Walter Plunkett, Migliori Costumi; Jimmy Van Heusen miglior canzone, Pocketfull of Miracles, e Sammy Cahn, testo della stessa, Migliore musica originale), una Nomination all'American Cinema Editors (Eddie) come Best Edited Feature Film, una nomination (Capra) per il premio D.G.A. (Directors Guild of America). Sempre nel 1962 Glenn Ford vinse il Golden Globe per "Best Motion Picture Actor - Musical/Comedy" e il film giunse secondo al Laurel Award per "Top Song" "Poketful of Miracles".



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