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Re: Da "La spada delle Highland" di David Gemmell

MessaggioInviato: 06/08/2010, 12:04
di Dubricius
C'erano una volta tre uomini forti ed orgogliosi, i più abili scalatori di montagne di tutto il paese, e dal momento che in ogni taverna la gente era solita chiedersi chi dei tre fosse il migliore, essi infine decisero di incontrarsi per risolvere la cosa una volta per tutte. C'era una liscia parete di granito alta mille metri che veniva chiamata Rasboreth e che nessuno era mai riuscito a scalare per quanto molti ci avessero provato e fossero spesso rimasti azzoppati o uccisi nell'impresa.
Proprio quando stavano per iniziare l'ascesa apparve però un angelo che annunciò loro che avevano ancora un solo giorno di vita.
Il primo uomo disse: "Allora andrò a casa e mi riempirò il ventre di vino in attesa del momento della mia morte" e il secondo disse: "o mi troverò una donna dal corpo morbido e dallo sguardo pieno di calore, e giacerò con lei fino al momento della mia morte." Poi entrambi si girarono verso il terzo e domandarono " E tu cosa farai?"
L'uomo rispose "Io? Scalerò la montagna."

Da La spada delle Higlands di D. Gemmell

MessaggioInviato: 24/09/2010, 15:48
di gio
Ciò che hai ti può essere tolto, ma nessuno ti potrà mai togliere ciò di cui hai già goduto.

Re: Da La spada delle Higlands di D. Gemmell

MessaggioInviato: 24/09/2010, 16:17
di koukla
David Gemmell ha scritto:Mi sconcerta constatare quante persone non siano capaci di dire: "Ho sbagliato". Tali parole, se pronunciate con pentimento, hanno sempre l'effetto di dissolvere l'ira altrui, mentre coloro che sostengono di essere assolutamente nel giusto nonostante qualsiasi prova che dimostri il contrario finiscono comunque per destare l'irritazione degli amici e dei superiori.

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