Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi nihal87 » 31/07/2011, 18:29

mmm sapete che io davvero non saprei?
cioè... ci rimarrei male, ma non mi interesserebbe più di molto. Sicuramente la sua falsità andrebbe a suo discapito, ma poi penso... "Beh cretina/o lei/lui che scrive cose che non pensa" ma per me che le penso quelle parole hanno valore e quindi il libro comunque mi piacerebbe. non so se si è capito cosa intendo...
La cosa più spinosa è se dare i miei soldi o meno a certa gente. Quello già mi darebbe più fastidio, ma per lettura in sè probabilmente no.
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi nihal87 » 31/07/2011, 18:33

ps... mi sono accorta che involontariamente o volontariamente omettiamo la scrittrice da cui è nato tutto ciò... io vi ho seguito tipo paperella che segue la mamma papera, ma lo stiamo facendo apposta? (niente di polemico è solo per sapere se nel futuro posso nominarla :lol: o se è tutto a carattere generico e tale deve rimanere!!)
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi demon black » 31/07/2011, 19:46

uhm...secondo me è meglio rimanere nel generico e non su un autore in particolare.
In fondo la domanda è generica e, se ci sono altri autori/trici (come lo è stato per me) possiamo anche metterli, no? ;)
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi claudia » 31/07/2011, 20:01

Dopo le ultime storie, è meglio rimanere sul generico, anche perché se l'autrice x è stata quella che ha fatto sorgere l'interrogativo, non è certo la sola.
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi SeanMacMalcom » 31/07/2011, 21:32

A costo di andare controtendenza, non sono d'accordo con l'idea che le colpe dei padri (gli autori) abbiano da ricadere sui figli (i libri). :)

Dell'autrice X ispiratrice di questo thread, io lessi il primo libro diversi anni fa e lo trovai un'opera veramente accattivante, capace di intrattenere il lettore su più livelli di interpretazione, attraverso diversi chiavi di lettura, tali da far apprezzare l'opera tanto a un bambino, quanto a un adulto, se pur, ovviamente, in modi diversi.
Di quel libro conservo un ottimo ricordo e, sebbene a oggi non abbia ancora letto alcun seguito, non voglio di certo mutare le mie impressioni su quanto lessi alla luce di possibili esternazioni politiche della sua autrice, motivate o meno che esse possano essere.
Dopotutto, siamo soliti ripetere, proprio fra i tavoli della locanda, che un libro, nel momento in cui viene pubblicato, abbandona il proprio autore per essere consegnato alle mani dei lettori e per intraprendere una propria vita autonoma e indipendente: quale significato potrebbe avere una simile, e corretta, considerazione se poi fosse sufficiente un intervento sgradevole dell'autore per far rivalutare in negativo un'opera precedentemente considerata positiva?

Qualcuno, però, a questo punto potrebbe obiettare domandandomi: "Ok... se hai già letto il libro è un conto. Ma se lo hai ancora da leggere, sei sicuro che vorrai leggerlo sapendo cosa pensa l'autore/trice attorno al tema XYZ?!"
Per un libro, a oggi, non mi è ancora successo. Però, per la musica sì.
Di recente ho iniziato ad ascoltare con particolare piacere i Lynyrd Skynyrd. E quando dico ascoltare con particolare piacere, intendo in maniera ossessiva e continuata per intere giornate. :roll: :roll: :roll: I Lynyrd Skynyrd, per chi non li conoscesse, sono un gruppo southern rock della Florida che è solito suonare esponendo sul palco una bandiera sudista e che, nelle proprie canzoni, non proclama valori che saprebbe apprezzare il partito democratico di Obama (una loro recente canzone, per esempio, nel proprio ritornello dice "Dio e pistole/ci mantengono forti/sono questi i valori su cui è fondata la nostra nazione"). E per quanto personalmente non voterei mai repubblicano, mi piacciono: mi piacciono i loro ritmi, mi piacciono molto anche i loro testi, e non trovo alcuna ragione utile a impedirmi di ascoltarli o di apprezzarli.
Dopotutto per estensione la questione potrebbe diventare anche drammatica. Dal momento in cui non mi piace la droga e sono astemio, dovendo escludere tutti i tossici e gli alcolizzati dai miei ascolti, dovrei praticamente eliminare quasi tutta (se non tutta) la musica rock! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Sono consapevole della delusione che può derivare dal confronto con le idee politiche di un personaggio pubblico. Io stesso, quando ho saputo che Bud Spencer si era schierato a sostegno di un certo partito politico italiano, mi sono sentito attorcigliare le budella. Ma non per questo ho smesso di rivedere i film della mia infanzia... con quelle botte da orbi che, sicuramente, hanno in parte ispirato le storie di Midda. :mrgreen: :mrgreen:

Non so... ripeto. Non sono convinto che le colpe dei padri abbiano da ricadere sui figli.
Se un libro è ben scritto, e offre una bella storia, continuerà a essere ben scritto e a offrire una bella storia anche se si dovesse scoprire che il suo autore è Hannibal Lecter.
Che poi, emotivamente, uno possa non desiderare leggerlo... quello è un altro paio di maniche.
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi claudia » 31/07/2011, 21:56

Esauriente e chiaro come al solito, Sean. Grazie.
Se devo dire la verità, tutto questo parlare mi ha fatto venire ancora più voglia di leggere quei libri.
Vi saprò dire dopo che lo avrò fatto, che impressioni ne ho ricavate.
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi SeanMacMalcom » 31/07/2011, 22:01

claudia ha scritto:Se devo dire la verità, tutto questo parlare mi ha fatto venire ancora più voglia di leggere quei libri.
Vi saprò dire dopo che lo avrò fatto, che impressioni ne ho ricavate.


Insomma... come si suol dire "bene o male, l'importante è che se ne parli"! :lol: :lol: :lol:
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi demon black » 02/08/2011, 8:58

SeanMacMalcom ha scritto:Io stesso, quando ho saputo che Bud Spencer si era schierato a sostegno di un certo partito politico italiano, mi sono sentito attorcigliare le budella. Ma non per questo ho smesso di rivedere i film della mia infanzia... con quelle botte da orbi che, sicuramente, hanno in parte ispirato le storie di Midda. :mrgreen: :mrgreen:


Ohhhhhhh maestro!!!! :o :o :o :o
Bud per me è un mito, una leggenda. Io sono cresciuto con lui e continuare a "crescere" guardandolo :ugeek:
Per me Bud è sempre stato una mezza specie di secondo padre...adoro Bud e lo venero come solo una figlia può venerare un padre!! :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:

Per quanto riguarda...
SeanMacMalcom ha scritto:A costo di andare controtendenza, non sono d'accordo con l'idea che le colpe dei padri (gli autori) abbiano da ricadere sui figli (i libri). :)


Sono d'accordo con te...ma solo in parte!
Vedi, non tanto per l'autrice che ha "ispirato" questo thread 8di lei ho il primo libro e lo leggerò) ma per l'altra autrice di cui parlavo.
Vedi, il fatto è che mi ha "aggredito" verbalmente perchè non mi è piaciuto il libro DI UN ALTRO AUTORE!!!!
Io non resco a capire il motivo di questo attacco anche perchè con lei avevo scambiato uno o due post in tono amichevole e scherzoso (anche perchè ero curiosissima di leggere i suoi libri) ma, appena ho detto che il libro di quell'autore non mi era piaciuto, non ha esitato ad aggredirmi verbalmente...questo voltafaccia mi ha veramente lasciata basita!!!
Tu ormai conosci le mie recensioni, Mac, sai quello che scrivo, non sono cattive con quelle negative, mi limito a dire che il libro non mi è piaciuto, il motivo di ciò, senza aggredire nessuno.
Sai che per me autore e libro sono due entità separate e come tali, li considero.
Ma questa volta non ci riesco a separarli...non ci riesco, mi spiace! :|
Uno perchè ho paura di essere aggredita se, per maleaugurato destino, il suo libro non mi piacesse (voglio dire, mi ha aggredito per il libro di un altro, pensa se non piacesse il suo di libro :? :? :? ) e due perchè, per il modo in cui mi ha trattato, non riesco proprio a spendere dei soldi per comprarmi i suoi libri! :evil:
Solo il pensiero lo trovo ripugnante proprio in senso letterale e non in senso lato della parola!!! :evil: :evil: :evil:
Non ci riesco proprio!!!
Non riesco a scindere autrice e libro in questo caso...è più forte di me! :| :| :|
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi nihal87 » 02/08/2011, 9:38

si è vero, in alcuni casi è più difficile che in altri...
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Messaggiodi niji » 02/08/2011, 10:56

anch'io sono come Blackie, probabilmente anche per casi meno estremi del suo... se l'autore mi sta sulle scatole, non compro nemmeno il suo libro! figurati donare la cosa più preziosa che ho, il mio tempo, per leggere quello che ha scritto... mi spiace, ma sono fatta così! Infatti sono pro "torre d'avorio"...
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi Tremalnaik » 02/08/2011, 14:54

niji ha scritto:anch'io sono come Blackie, probabilmente anche per casi meno estremi del suo... se l'autore mi sta sulle scatole, non compro nemmeno il suo libro! figurati donare la cosa più preziosa che ho, il mio tempo, per leggere quello che ha scritto... mi spiace, ma sono fatta così! Infatti sono pro "torre d'avorio"...

Quoto :!: Non mi interessa chi è ma ciò che scrive :!:
Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi gio » 07/08/2011, 9:44

Rispondo alla domanda iniziale di claudia: sì, per quanto riguarda me, le impressioni relative all'autore rischiano di influenzare lo spirito con cui poi mi accingo a leggere l'opera. Concordo con Sea, questo in teoria non è giusto, ma di fatto avviene.... A me intendo.

E infatti non leggo blog di autori, se non qualche capatina al blog di Licia Troisi, ma i suoi libri li ho già letti e il discorso non è retroattivo, cioè se ormai ho letto il libro e me lo sono gustata (o meno), eventuali impressioni sull'autore possono deludermi/sorprendermi, ma non possono guastarmi la lettura ;)
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Re: Il "privato" dello scrittore e la sua opera "pubblica"

Messaggiodi demon black » 07/08/2011, 12:16

gio ha scritto:eventuali impressioni sull'autore possono deludermi/sorprendermi, ma non possono guastarmi la lettura ;)


Neanche se tu vorresti comprare un libro ma, l'autore dello stesso, prima che tu lo possa comprare e leggere, ti "attacca" verbalmente perchè hai recensito in negativo un suo autore amico?
Anche in questo caso tu ti compreresti il libro e lo leggessi senza problema? E se, disgraziatamente, il suo libro non ti piacesse? Voglio dire, ti ha attaccato per un autore suo amico, come pensi che la prenderebbe una recensione negativa al SUO libro?

Gio, in linea di massima sono d'accordo con te, ma in questo caso (il mio) proprio non ci riesco! :?
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