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Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 8:19
di yui00
SeanMacMalcom ha scritto:

Quindi, la domanda è sempre quella... cosa mi perdo?!


Nulla, la questione è sempre la solita, in Italia fantasy = bambini. I libri da te citati sono stati dei successi, piccoli come dici giustamente, per il semplice fatto che qui in Italia la letteratura fantasy è ancora troppo spesso associata alla letteratura per bambini o ragazzi.
Quante volte abbiamo visto Queste Oscure Materie nella sezione per bambini/ragazzi quando sappiamo benissimo che per (almeno) i bambini non è?
Se Pan o l'Acchiapparatti fossero stati libri di narrativa "normale" e non fantasy forse ci sarebbe stato un passaparola maggiore e qualcuno starebbe già scrivendo la sceneggiatura per un film made in Italy.

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 9:31
di gio
Nihal: sicuramente la rowling era brava, ma magari altri bravi sono scivolati nella famosa ombra...

Yu: Non saprei. Non credo sia solo questione di genere fantasy, perchè immagino che simili discussioni le facciano anche gli aspiranti autori gialli o gli aspiranti romanzieri....

Sean: sputa il rospo, qual è la tua teoria? :mrgreen:

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 11:00
di yui00
Un romanziere di narrativa ha un bacino d'utenza mediamente più alto rispetto ad un romanziere fantasy; poi ovvio, c'è autore e autore, ma in questo caso specifico - Pan e Acchiapparatti - non si può negare che i lettori fantasy siano in netta maggioranza rispetto ai lettori, chessò, che leggono Faletti o Moccia, tanto per dirne un paio.

Che poi il solito discorso venga fatto per tutti i generi non lo metto in dubbio, ma per com'è l'editoria in Italia, il fantasy è quello che soffre più di tutti, secondo me, poi magari mi sbaglio :lol:

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 11:22
di niji
SeanMacMalcom ha scritto:Più che altro penso, chessò, a libri come l'Acchiapparatti o Pan, libri dei quali non ho praticamente MAI sentito parlare male e che, sicuramente, quali esordienti(/emergenti, hanno avuto il loro piccolo successo. Ma, appunto, è un piccolo successo.
Volendo basare la tesi del caso editoriale nato qual coseguenza del passaparola e di internet, libri come l'Acchiapparatti o Pan dovrebbero essere già sbarcati quantomeno in Ammmerica, con tanto di film al seguito.

uhm... a parte che oggi ho visto Barbi che parlava su facebook della versione olandese del Burattinaio...
cioè tu dici cosa passa da un libro che riceve un discreto apprezzamento dal pubblico a un caso editoriale mondiale? oh, ma le case editrici darebbero bambini in sacrificio a qualsiasi Dio per saperlo!
Probabilmente fortuna... essere visto dalle persone giuste al momento giusto, arrivare negli scaffali quando tutto converge in modo che QUEL libro sia quello che il pubblico stava aspettando, oltre ovviamente ad essere ben visibile e ben pubblicizzato e pubblicizzato facendo leva su quello che il pubblico vuole. Un terno al lotto, praticamente.
(nota di colore: non mi ricordo chi è che diceva che gli inglesi e gli americani traducono RARISSIMAMENTE! E' molto più probabile avere il proprio libro tradotto in qualsiasi lingua, ma in inglese è molto molto difficile! Preferiscono i loro autori :mrgreen: proprio come da noi, eh?)

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 11:54
di demon black
Niji...quindi dici che è solo questione di fortuna un pò come Paolini come avevo detto in un mio precedente post?!
In effetti...:Paolini non lo voleva nessuno, il papà paga una stamperia (si dice stamperia?! :? ) per fargliene uscire qualche copia e chi capita nello store in cui le avevano messe?!
Un grande editore in vacanza che era entrato per fare provviste! :roll:
...ora, non so se questa sia solo una leggenda metropolitana (anche se detta da Paolini stesso) ma, in effetti...è solo questione di fondoschiena bello grosso! :roll:

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 12:02
di SeanMacMalcom
gio ha scritto:Sean: sputa il rospo, qual è la tua teoria? :mrgreen:


Non ho proprio teorie. Semplicemente i conti non mi tornano.
E come dici tu, senza nulla togliere alla donna più ricca d'Inghilterra dopo la regina, e la cui saga ha venduto 450 MILIONI di copie nel mondo (la saga di maggior successo della storia); la Rowling è sicuramente brava... ma ci sono tanti altri bravi che restano completamente sconosciuti, magari relegati nell'ombra di una piccola cerchia di lettori pur conquistati con il passaparola.

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 18:39
di nihal87
Purtroppo temo che sia anche soggettivo.
Non credo che L'Acchiapparatti meriti successo. Bello sì, ma me lo sono dimenticato dopo 8 millesimi di secondo.
Al contrario erigerei un altare a De Feo che non ha neppure una micro pagina su wiki!!!
Devi anche pensare che sia Pan che L'Acchiapparatti sono libri fantasy sì, ma non "classico".

Harry Potter è un prenditutto. Prende tutte le età, quelli che amano "lo famo strano" e i classici del magheggio, quelli a cui piace il classico bene contro male e quelli a cui piace il cattivo dal passato oscuro e che è stato un bambino traviato.

Pan a chi può piacere? Ai "lo famo strano" e i "più pervesione c'è meglio è". Bello, ma prende una fetta di lettori fantasy ridotta.
O sbaglio?

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 19:29
di SeanMacMalcom
Forse è meglio lasciare perdere la Rowling... perché da come sembra, è quasi l'unica che ha mai avuto pubblicato un libro di successo. E per quanto il successo della Rowling sia indubbio, non è l'unica.
Prendiamo come esempio... chessò... Stieg Larsson (27 milioni di copie vendute), che, pace all'anima sua, neppure ha potuto godere del proprio successo, dato che le sue opere sono state tutte pubblicate postume. O parliamo di Dan Brown (80 milioni di copie vendute solo con Il codice Da Vinci).
Anche per loro è valso il passaparola? O c'è stato altro?

(Ripeto... la mia non è soltanto provocazione. E' che sto cercando di comprendere.)

Per inciso... un caso reale di passaparola è stato quello di "Tre metri sopra il cielo" (sic!) che, per anni, è stato letto solo in versioni fotocopiate e passate di mano in mano fra i licei di Roma e non solo, prima ancora di arrivare a essere pubblicato. Ma, appunto, è qualcosa che ha dovuto attendere oltre un decennio prima di trovare il suo quarto d'ora di celebrità... non pochi mesi!

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 18/07/2013, 21:18
di nihal87
Ma siamo sicuri che ci sia qualcosa da capire nei boom?
A me certe volte piacciono libri/film/canzoni e non so nemmeno perchè!!!
Adoro i Modà e nella mia chiavetta USB ci sono loro, i Sex Pistols e i Green Day. A un esperto di musica verrebbe un infarto se ascoltasse le mie playlist :lol:
Quindi probabilmente è impossibile determinare il vero perchè di una cosa del genere.
:roll: mi sbaglio?
Alle volte libri senza un particolare merito diventano dei super bestseller, ma come era scritto sopra ci sono tanti fattori.
L'esserci al momento giusto, con la storia giusta.
L'unica cosa che possiamo fare sono ipotesi sul perchè e il per come, ma capire cosa porta un libro ad esplodere penso sia impossibile!
O almeno per me lo è.

Per rimanere più nel tema "flop da esordienti, boom da famoso" posso solo ripetere quello che ho già detto, quindi è inutile che io lo ripeta ancora :lol:

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 19/07/2013, 0:56
di And
Mi aggrego alla discussione.
Non è per andare un attimo contro corrente, ma è veramente un flop vendere 1500 copie in tre mesi per un esordiente? :roll:
Stiamo parlando di un libro che è riuscito a conquistare la critica del Sunday Times e non mi pare che quel "piccolo" e "insignificante" giornale, peschi a caso libri da un calderone con i titoli degli esordienti, forse, e ripeto, forse, se avessero dato il tempo al tempo, il libro, anche senza sapere chi l'aveva scritto realmente sarebbe riuscito a conquistare il pubblico, ma qui entra la questione marketing signori e signore.
Dato che le recensione sono state ottime, cosa fare per avere soldi subito senza dover aspettare, mesi o forse anche anni?
Ma certo, rivelare il vero nome che sta dietro a quello pseudonimo, ed ecco il BOOM.
Era normale, guardate le vendite di The Casual Vacancy e poi rispondetevi da soli, non c'entra solo il fatto che la Rowling scrive bene, ma anche il nome fa la sua parte, ormai tutti i fan di Harry compreranno ad occhi chiusi i suoi libri.
Ora, però, vi lascio con un quesito:
Secondo voi, se non avesse fatto questo Boom con la B maiuscola (per un esordiente) e le recensioni fossero state negative, il nome della Rowling sarebbe venuto fuori?

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 19/07/2013, 10:45
di Elli
And ha scritto:Secondo voi, se non avesse fatto questo Boom con la B maiuscola (per un esordiente) e le recensioni fossero state negative, il nome della Rowling sarebbe venuto fuori?


Non penso proprio. Se il libro si fosse guadagnato da parte dei lettori due recensioni in croce che dicevano entrambe "che schifo, non mi è piaciuto per nulla", o se i critici non lo avessero degnato di uno sguardo (quanti esordienti, in ogni paese, passano completamente sotto silenzio?) la Rowling non avrebbe avuto nessun motivo per rivelare il suo nome. In quel caso, piuttosto, avrebbe avuto molto da riflettere sul valore del romanzo in questione e sulla sua capacità di scrivere buone storie a prescindere dalla sua saga più famosa e apprezzata! :P
Comunque, per rispondere all'intervento di saxosax di qualche post fa, io continuo a pensare che - anche con una tiratura di, mettiamo, 5000 copie iniziali e conseguente discreta presenza nelle librerie - 1500 copie in tre mesi (ragazzi, badiamo bene, tre mesi... da un punto di vista editoriale, sono l'equivalente di un decimo di secondo), accompagnate da recensioni generalmente positive, sia un risultato di tutto rispetto per un autore sconosciuto, anche sul mercato anglosassone.

Per quanto riguarda la fatidica domanda: "come fa un libro a esplodere e a diventare un caso editoriale?", mi aggrego alla posizione di nihal: i fattori sono tantissimi e non tutti posso essere sviscerati. Com'è già stato detto probabilmente è un mix di bravura e fortuna (tanta, tanta fortuna). Bisogna trovarsi al posto giusto, con l'editore giusto che ti fa la promozione giusta, con la storia giusta (che non vuol dire necessariamente "bella" o "ben scritta", ma solo "adatta a ciò che una grossa fetta di mercato, per misteriosi e arcani motivi, desidera leggere in quel momento"), con un passaparola efficace che cresce esponenzialmente (e che comunque ha bisogno di un certo tempo per avviarsi e funzionare), ecc. Se esaminiamo i "boom" dell'ultimo decennio o poco più (Harry Potter, Twlight, le 50 sfumature) vedremo che non c'è una "ricetta" universale, e che perfino gli stessi autori che hanno fatto il boom con una certa opera - in circostanze diverse - non è detto che riescano a replicare. Semplicemente accade, per un milione di motivi... tutto qui. :P
Andando indietro nel tempo, mi viene in mente un altro caso significativo: alla sua uscita, la trilogia de Il Signore degli Anelli vendette pochissimo. Fu soltanto un decennio dopo, quando il libro (a causa di una disputa sui diritti d'autore) diventò piuttosto noto nei campus americani, che "esplose".
In altre parole... le vide del successo editoriale sono infinite e imperscrutabili! :P

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 19/07/2013, 14:13
di gio
Stavo pensando alle 1500 copie in tre mesi, per capire se era un flop o meno. E' vero che per un "povero" esordiente italiano, abituato a tirature molto basse, 1500 copie vendute sono un risultato di tutto rispetto, ma è anche vero che tre mesi per un romanzo sono tantissimi, in pratica il testo della rowling-in-incognita era già a metà della sua vita in libreria (più o meno, i titoli nelle librerie vengono presto rimpiazzati, per cui vengono resi o finiscono nell'angolino). Forse è stato abbastanza un flop, per dirla tutta.

Re: Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

MessaggioInviato: 19/07/2013, 14:35
di Elli
gio ha scritto:Stavo pensando alle 1500 copie in tre mesi, per capire se era un flop o meno. E' vero che per un "povero" esordiente italiano, abituato a tirature molto basse, 1500 copie vendute sono un risultato di tutto rispetto, ma è anche vero che tre mesi per un romanzo sono tantissimi, in pratica il testo della rowling-in-incognita era già a metà della sua vita in libreria (più o meno, i titoli nelle librerie vengono presto rimpiazzati, per cui vengono resi o finiscono nell'angolino). Forse è stato abbastanza un flop, per dirla tutta.


In una dichiarazione della Rowling che ho letto proprio stamattina, lei comunque parlava (fra cartaceo ed e-book) di 8500 copie vendute fino al momento del coming out. Quindi forse dovremmo rivedere le nostre considerazioni... :lol:
Oltre alle critiche positive, c'erano un paio di produttori che si erano interessati al libro per farne una trasposizione. La Rowling ha detto che è stata costretta a svelare il gioco prima del tempo proprio perché il libro stava andando meglio di quanto avessero previsto. :P

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