Benvenuti alla Locanda della Terra di Altrove

Insomma, meglio continuare a leggere anche i classici...

Il risultato è stato che, in tutti e cinque gli esperimenti, i volontari che avevano letto pagine di romanzi letterari hanno ottenuto punteggi migliori nei test di teoria della mente (per esempio riconoscere solo dagli occhi l’emozione espressa da un volto fotografato), rispetto a chi aveva letto pagine di saggistica, di romanzi popolari oppure niente. Secondo Castano, è la prova che la letteratura possiede qualche qualità intrinseca che stimola e affina la capacità di comprendere la mente altrui.

Qui l'articolo che racconta lo studio effettuato

http://scienza.panorama.it/leggere-aiuta-a-capire

E noi, obbedienti, continuiamo a leggere

Completamente d'accordo con le conclusioni a cui sono giunti (il motivo per cui i romanzi ci aiutano a capire meglio gli altri risiede nel fatto che ci spingono a uno sforzo mentale che funziona come una sorta di palestra), ma sono un po' perplessa riguardo alle modalità di svolgimento dell'esperimento stesso. Basta davvero la lettura di "poche pagine" di un romanzo o di un racconto, come descritto nell'articolo, a fungere da allenamento e a migliorare le nostre capacità in tal senso rispetto ad altri soggetti? Sarà, ma personalmente mi sembra troppo poco per produrre un cambiamento significativo...
Sarebbe come se cinque minuti di esercizi fisici permettessero a un soggetto di correre più velocemente di un altro...

sì in effetti... forse bisognerebbe leggere lo studio originale per capire meglio

Motivo per cui sto facendo incetta di classici ù.ù