TAVOLO ROTONDA

Viandanti, accorrete!!! A questo tavolo trovate gli scrittori della Locanda che questa sera sono a vostra disposizione per parlare con voi dei loro libri, dei loro personaggi, per raccontare qualcosa di sè e naturalmente... per rispondere ad ogni vostro dubbio o domanda.
Approfittatene!

Re: TAVOLO ROTONDA

Messaggiodi demon black » 07/12/2009, 1:57

Wow!!!...sono senza parole Mac!!! :shock:

Ma davvero ti hanno insultato in quella maniera?! :o
Io sono ignorante in materia, l'unica cosa che so è che mi piace leggere e quindi guardo solo il libro, quindi...dov'è il problema?!
Voglio dire...perchè ti hanno insultato? Io non riesco a capire dov'è il problema?
Non ti potevi pubblicare da solo? E' scritto da qualche parte che non si può fare?
...non trovo il problema se uno ha scritto e si pubblica un libro da solo...sono ignorante in materia, lo ammetto, non ci capisco nulla di case editrice, editing, editor (sono 2 persone differenti? :roll: ), autopubblicazioni, etc etc,...ma dov'è il problema se uno si pubblica da solo?!
Io non posso scrivere un libro e farmelo rileggare e pubblicare anche solo per darlo ai miei amici?
...non riesco a capire il perchè degli insulti che ti hanno rivolto :?

Ammetto che nei post precedenti sono stata un pò troppo animata, ma quello che volevo dire, in sintesi (se mai sono capace di farne una....calcolate che i miei riassunti a scuola erano di 2 e + pagine di quadernone :lol: :lol: ), era che io compro un libro, spendo dei soldi che nessuno mi regala ma che mi vado a guadagnare facendo alle volte degli orari bestiali per aiutare tutti (un mio grande problema è che non riesco a dire di no a nessuno e tutti allegramente mi calpestano x questo :evil: ) e francamente non mi sembra di chiedere troppo se voglio leggere un libro senza troppi strafalcioni!
Luca, capisco quello che tu vuoi dire, ma non mi sembra giusto e corretto nei confronti dei lettori! Se non sei capace di darmi un libro senza degli errori così madornali tanto da farmi pensare di essere diventata dislessica, chiudi baracca e burattini e te ne vai via dal mercato per lasciare il posto a qualcuno più serio di te!!!
Se non sei in grado di darmi il servizio per il quale ti pago, fattene via e fai largo a qualche d'un altro più serio e capace di te. Io ti pago per un servizio e tu mi devi dare e garantire quel servizio!!!
Non c'entra niente il discorso che tu sei grosso e devi corregere più libri, lui è piccolo e deve corregere meno libri....sono scuse inaccettabili!!!!
Devi corregere più libri?! Assumi più personale che lo faccia!!!
Da che mondo è mondo, esistono i collaboratori esterni alle grandi imprese, se non vuoi assumere + personale rivolgiti ai collaboratori esterni ma non rifilatemi la pietosa e insulsa scusa che sei + grosso e hai + libri da corregere!!! Accetto una cosa del genere da un bambino dell'asilo non da una casa editrice perchè, a costo di essere ripetitiva, ti ripeto che se non sei in grado di fare il tuo lavoro chiudi e vattene via!!!!

Ti ripeto, a me, i soldi che spendo per i libri, non me li regala nessuno, quindi PRETENDO che con i soldi che spendo tu mi dia un servizio decente!!!


Il mio è solo uno sfogo, non è diretto a nessuno di voi ( ci mancherebbe altro!!!), quindi prendetelo così com'è...ok?!

LUCA....non era contro di te ;) ...contro di te sono solo quando mi fai i spoiler gratuiti :evil:
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Re: TAVOLO ROTONDA

Messaggiodi SeanMacMalcom » 07/12/2009, 2:23

LucaCP ha scritto:E' questo il limite di Lulu secondo me. Uno scrittore non sarà mai buon giudice dei propri lavori. Non avrà mai il distacco necessario per dire "questo va bene e questo invece no". Io poi non parlo del semplice "aggiungi questo elemento che va di moda!" ma del lavoro vero; quello di persone capaci che fanno di tutto per dare risalto a un romanzo.


Concordo assolutamente e non credo di averlo mai negato nel discorso precedente. :)

E ti dirò di più. Alla base della filosofia di Lulu.com, per dichiarazione esplicita del suo stesso creatore Bob Young, il giudice dei lavori pubblicati in Lulu.com non è né deve essere l'autore, quanto il lettore. Ma qui si finisce in folosofia, appunto, che è leggermente OT rispetto al tema trattato...
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Re: TAVOLO ROTONDA

Messaggiodi SeanMacMalcom » 07/12/2009, 2:52

demon black ha scritto:Wow!!!...sono senza parole Mac!!! :shock:

Ma davvero ti hanno insultato in quella maniera?! :o


Le due citazioni che ho riportato sopra, in verità, non erano rivolte direttamente al mio lavoro ma al metodo che ho scelto per presentarlo (quindi, indirettamente, anche al mio lavoro e a me... ma quelle due in particolare non esplicitamente a me). Ti posso dire che, comunque, frasi come quelle, pur "violente", sono quasi accettabili nel confronto con altri comportamenti formalmente più "asettici" ma, sostanzialmente, decisamente peggiori... comportamenti che, in talune occasioni, sono state rivolte in maniera anche molto diretta al sottoscritto, sempre per partito preso.
Il problema principale, e non solo italiano, è che l'autopubblicazione è vista non come una via alternativa all'editoria tradizionale, ma come il refugium peccatorum di tutti i falliti dell'editoria tradizionale. Per la serie "Ho tentato con Tizio, ho tentato con Caio... nessuno mi vuole ma io - ah ah - mi pubblico da solo.". Discorso che, in certi casi, può anche essere vero, ma che, come ogni generalizzazione, si propone estremamente sbagliata e discriminatoria alla radice (cfr. "gli italiani sono mafiosi"). In USA, molti autori di Lulu.com, stanno "lottando" per farsi riconoscere come "editoria indipendente" piuttosto che "autopubblicazione", dove il termine "indipendente", comunque, pur avendo lo stesso significato finale offre un suono diverso, un'accezione più sofisticata (basti pensare al "cinema indipendente").

Per il resto, è valida la nota di Luca: il limite di Lulu.com è dato dalla "solitudine" dell'autore, il quale da solo deve scrivere, deve correggere, deve impaginare, deve farsi pubblicità, e quasi andare a bussare di porta in porta a chiedere "lei vuole comprare il mio libro?". Una solitudine che potrebbe essere vista anche come sfida (da parte dell'autore) o come ragione di nobilitazione (da parte del pubblico), ma che spesso si traduce in frustrazione per l'autore (io che pur tanto difendo Lulu.com un sacco di volte gliene griderei, e gliene grido - tipo su Twitter o sul forum ufficiale - volentieri dietro, per l'indolenza nell'offrire le cose più stupide, quali i buoni sconto in Euro e non solo in Dollari) e sfiducia nel pubblico.

demon black ha scritto:Luca, capisco quello che tu vuoi dire, ma non mi sembra giusto e corretto nei confronti dei lettori! Se non sei capace di darmi un libro senza degli errori così madornali tanto da farmi pensare di essere diventata dislessica, chiudi baracca e burattini e te ne vai via dal mercato per lasciare il posto a qualcuno più serio di te!!!
Se non sei in grado di darmi il servizio per il quale ti pago, fattene via e fai largo a qualche d'un altro più serio e capace di te. Io ti pago per un servizio e tu mi devi dare e garantire quel servizio!!!
Non c'entra niente il discorso che tu sei grosso e devi corregere più libri, lui è piccolo e deve corregere meno libri....sono scuse inaccettabili!!!!


Quoto totalmente. Tanto come lettore quanto come pseudo-autore.

Se compro un cellulare dalla Vodafone e questo cellulare non funziona o non prende mai la linea, io ho il diritto di andare a lamentarmi dalla Vodafone se non, addirittura, chiedere il rimborso per il prodotto scadente.
Perché ciò non vale per le case editrici?

E non solo come libri... anche come fumetti.
Quando la Planeta DeAgostini ha acquistato i diritti di pubblicazione DC Comics in Italia, è uscita in un mese scarso con dozzine di serie... serie che sono state tradotte malamente da personale spagnolo (neppure italiano), che hanno colmato i volumi di errori al punto tale da renderli illeggibili. E non solo i fumetti da edicola, ma anche i cartonati deluxe da libreria da 30-40 euro! Provare per credere. Cercate in qualsiasi libreria il volume Planeta de "Il ritorno del cavaliere oscuro": aprite la prima pagina e guardate il titolo come è scritto dentro. Troverete "Il ritorno del cavalierO oscuro". Primo orrore di una lunga serie su un volume costosissimo.
Un'azione moralmente discutibile, dove lo scopo della Planeta, in quel caso, non era stato quello di vendere un prodotto serio... quanto semplicemente invadere il mercato con dozzine di testate per cercare di imporsi come nuovo colosso in Italia! Alla faccia del rispetto verso i lettori...

P.S. Poi, sia chiaro, per quanto mi schieri in contrasto al cattivo editing, non posso di certo mettere le mani sul fuoco che il mio stesso libro non contenga problemi... quindi non prendete il mio comportamento come ipocrita nel un tentativo di promozione personale.
Ciò che posso dire è che ogni mio volume cartaceo è stato corretto tre volte da solo e una in compagnia (quattro occhi sono meglio di due)... ma io non sono un professionista e, come anche CMT fa notare nel suo commento su Anobii (che apprezzo tantissimo anche nelle critiche in quanto è comunque frutto di lettura e non di pregiudizio), il volume poteva comunque essere migliore...
Moralmente posso dire di aver comunque cercato di dare il massimo, anche perché, appunto, l'ho dato prima di tutto come rispetto verso me stesso, poi verso la mia opera e, infine, verso eventuali malcapitati... err... lettori! :P
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Re: TAVOLO ROTONDA

Messaggiodi FraAngel82 » 07/12/2009, 8:42

SeanMacMalcom io quoto tutto! Tra le altre cose chi demonizza l'autoproduzione secondo me non capisce 2 cose: la prima è che non tutti gli autori aspirano al grande editore, ma che in tanti cerchiamo cose diverse da fama, denaro e successo, quando scriviamo un libro, perchè (permettetemi di essere polemica) i mega editori non ti danno di più o di meno rispetto a un editore medio che abbia un buono staff e una buona distribuzione, se non in termini di visibilità e quindi di possibile successo di pubblico; la seconda è che a volte è meglio autopubblicarsi, con la consapevolezza di dover fare tutto da soli, e poi magari, se è ciò che si vuole, mostrare a un editore serio un progetto completo, compresi magari i dati di vendita, che non finire nelle mani di uno pseudo editore/stampatore.
Tornando alla questione editing: io penso che se sei un grande editore e vedi che la qualità dei tuoi testi sta calando perchè i tuoi editor hanno tropo lavoro (poverini! scusa Luca se non mi fanno pena per niente)... beh, apri il portafogli e ne assumi altri! Un piccolo editore spesso non può farlo, è un mondo diverso e un modo diverso di lavorare, per cui non è una scusa questa, ma solo un prendere atto della situazione. Perchè E' una questione di soldi, solo di soldi. Le case editrici sono società, non opere di bene. Se sei la Mondadori con fatturato da miliardi, e una storia alle spalle, e mi fai pagare 18 euro un romanzo io mi aspetto che questo romanzo sia impeccabile. Se sei Pinco Pallo editore, magari nato l'altro ieri, con due dipendenti e tanta passione... beh, capisco che non tutto sia perfetto, ma mi auguro che lo diventi.
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Re: TAVOLO ROTONDA

Messaggiodi gio » 07/12/2009, 12:51

SeanMacMalcom ha scritto:I miei due centesimi sull'argomento.

Nella premessa che non mi interessa essere considerato o non considerato autore, scrittore o chissà cosa, dove come credo di aver adeguatamente espresso, scrivo innanzitutto per me stesso e non per dimostrare qualcosa a qualcuno, dal momento in cui mi sono rivolto a Lulu.com, ho iniziato a essere discriminato in maniera decisa in tantissimi contesti "del settore".



Quanta carne al fuoco...
Sono sorpresa di quanto ci racconti, e anche dispiaciuta non tanto per te (che sei sicuramente superiore ai pregiudizi stupidi) quanto in generale, la stupidità fa male al mondo...

Su Lulù sono sorpresa perchè: io la trovo una scelta precisa.
Ora vediamo se riesco a esprimermi senza risultare offensiva (senza volerlo), io PERSONALMENTE preferisco mille volte Lulù alle millanta case editrici a pagamento che stanno dilagando e facendo i soldi sui sogni della gente.
Certo che non fanno editing a loro non frega niente (alle case a pagamento intendo, forse non tutte, le generalizzazioni non vanno mai fatte, ma insomma la maggior parte) della qualità del prodotto. Il loro guadagno è sui soldi dell'autore, non per nulla pubblicano praticamente di tutto senza selezione.

A fronte di questa realtà, io (ribadisco il personalmente) credo che l'autopubblicazione sia una scelta precisa: una presa di coscienza della situazione editoriale e quindi una reazione: per riempire le tasche di uno pseudo-editore, mi autopubblico e stop. Le copie vendute saranno le stesse, poichè lo pseudo editore non fa seriamente nè promozione nè distribuzione, quindi alla fine tutto sta alle capacità di autopromozione dell'autore e al passaparola.

è evidente che qualunque editore a pagamento o qualunque piccola casa editrice avrebbe pubblicato Midda's (Sean è vero che non ho letto l'opera quindi dovrei tacere, ma mi baso sulla storia e sui brani letti on line), ed è evidente che Sean ha fatto scelte precise.

Poi io sono sincera, nella mia visione del mondo essere pubblicati da una casa editrice 'grande' rimane è un bel botto. Lo so, sarò banale, ma questo è.
Se casa editrice 'grande' (nel senso che distribuisce bene in libreria) non può essere, allora autopubblicazione. E opera scaricabile dal sito.

Sul fatto di discriminare Sean o chi per lui (nel senso di autori autopubblicati) mi viene da ridere, umanamente parlando è segnale di pochezza morale, e in generale mi sembra molto una guerra tra poveri...
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Re: TAVOLO ROTONDA

Messaggiodi gio » 07/12/2009, 12:54

Perchè non finisca relegata nell'archivio delle feste

LA DISCUSSIONE CONTINUA QUI


viewtopic.php?f=67&t=867

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