Astronave "Redshift" di John E. Stith

Autori e opere che hanno fatto la storia della Fantascienza

Astronave "Redshift" di John E. Stith

Messaggiodi lord jack » 11/12/2009, 13:18

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L'idea di esplorare l'universo in lungo e in largo è vecchia quanto la stessa fantascienza, idea che ha dovuto fare i conti con il più ferreo dei vincoli imposti dalla fisica: la velocità della luce non può essere superata. Come fare, quindi, per raggiungere le stelle più lontane e compiere il balzo non solo spaziale, ma temporale, che un viaggio così fantastico richiederebbe? I teorici della fantascienza hanno risolto la questione creando l'iperspazio: una sorta di alternativa all'universo normale in cui la velocità della luce può essere non solo eguagliata ma più volte doppiata. E l'astronave Redshift di questo classico romanzo "hard" è appunto una delle unità FTL (più veloci della luce) che solcheranno lo spazio di domani. Un'astronave che costituisce da sola un ambiente spettacoloso, con le sue contrazioni relativistiche e i paradossi temporali, ma su cui fa il suo arrivo ben presto la morte. E al mistero scientifico si unisce quello più tradizionale ma non meno appassionante, della ricerca della verità. In un ambiente unico, inventato e circostanziato fin nei minimi dettagli, dove un delitto ha lo stesso impatto dirompente di un buco nero. Quello a bordo dell'astronave Redshift è un viaggio che non dimenticherete.

John Stith è famoso come scrittore essenzialmente per due cose: è molto bravo ad unire il genere fantascientifico con altri generi, ed è molto scrupoloso per quanto riguarda la fisica futura e presente.
In questo libro dunque fa quello che gli riesce meglio: crea un romanzo giallo-fantascientifico e lo fa ambientare in una particolarissima astronave; ed è proprio quest'astronave che non può non meravigliare il lettore per la sua rigorosità scientifica. Un esempio, Il generatore di gravità è al centro della nave, dunque i livelli più vicini al centro avranno una più alta gravità, mentre quelli più distanti una più bassa (e quindi saranno magazzini, dove le merci si possono spostare più facilmente). Oppure c'è il fatto che la luce dentro l'astronave viaggia molto più lentamente, quando accendono una luce prima si illuminano le parti della stanza più vicine poi quelle lontane. O quando le persone corrono se raggiungono una certa velocità c'è il bang sonico del superamento della velocità del suono, o tanti altri esempi. Astronave "Redshift" è un romanzo studiato veramente molto bene, ed ogni pagina non può che ricordarcelo. Consigliato a tutti ed in particolare a quelli che studiano o hanno studiato la fisica.
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Re: Astronave "Redshift" di John E. Stith

Messaggiodi skye » 06/11/2010, 10:14

Hmmm... letto. Ma a me mica è piaciuto tanto... non so, credo mancasse qualcosa di sottile.
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