Capitolo 5: Ritorno a Farud

Una famiglia imperiale con dei poteri particolari, eredi al trono che portano il marchio di quel potere e un malvagio pronto a tutto per sterminarli...
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi demon black » 07/11/2011, 19:22

Aurora

"Beh, la risposta mi sembra alquanto ovvia in questo momento!" dico sconsolata "Andrebbe da Rael e, con la fortuna che ci ritroviamo, sicuramente sarà così" finisco sospirando...
Poi mi sciolgo dall'abbraccio di Rodario e alzandomi "Credo che sia ora di pensare alla prossima mossa. Con Leira in qelle condizioni, Rael e un demone a piede libero....saranno giorni di vero inferno!" dico con una smorfia sarcastica sulle labbra.
"Vado a vedere come sta Leira, viene...anzi, venite anche voi?" gli chiedo sorridendo avviandomi all'interno della Biblioteca.
Arrivata nella stanza di Leira, rimango sorpresa perchè credevo di trovarla sola, invece c'è l'uomo che è arrivato insieme a Leira e a Lè.
"Salve...ehmm....Daeviran, giusto?" lo saluto. "Come stai? Non mi aspettavo di trovarti qui, credevo fossi andato via"
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi claudia » 22/11/2011, 19:10

(Leira)

Fitte di dolore come forchettate crepitano nel mio corpo simili a scoppi di folgore e ciascuna di esse è un lampo che brilla per un momento accanto a una qualche parte del mio essere, illuminando le ossa e bruciando i muscoli. È una luce spietata che continua colpirmi ancora e ancora, senza tregua, una spada infuocata che mi attraversa ogni volta. Non riesco a capire se ho gli occhi aperti o chiusi. Vedo solo un grigiore turbolento striato di rosso, e il rossore pulsa irregolare all’interno di questa nube. Mi afferro a una di queste vene e ne seguo la scia, lasciandomi trasportare da essa nelle tenebre. I tuoni sono diventati regolari ora, e li sento risuonarmi nelle orecchie, li sento vibrare nella carne.
La fonte di tutto è davanti a me adesso e martella così forte da farmi urlare, fosse solo per sentire un altro suono. Ma anche se le mie labbra si ritirano e la gola si gonfia per lo sforzo non sento che quel battito. Allungo le mani nella foschia oscura e afferro qualcosa di caldo e viscido, scivoloso, che pulsa mosso da convulsioni. Abbasso lo sguardo e lo vedo: è il mio cuore. Urlo e lo lascio cadere. Lo vedo strisciare via lasciando dietro di sé una scia rossiccia, eppure so che non devo lasciarlo andare. Le gambe cedono e mi ritrovo per terra a strisciare dietro al mio stesso cuore. Riesco a riprenderlo e me lo stringo al petto, rannicchiandomi e abbandonandomi al sonno.
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi chimaira » 03/01/2012, 17:30

(da Alan, che ha raggiunto gli altri)

Credo di aver volato per le scale della biblioteca, non ricordo di aver mai avuto tanta fretta in tutta la mia vita, se il canale telepatico tra me e mia sorella è svanito, può essere solo perchè....

Un momento!

Riesco a sentire di nuovo la mente di Aurora, siano rese lodi alla Fenice!
Mi fermo e mi appoggio alle mura, ansimando per la corsa. Sono di nuovo ai piani superiori, ma non ho la minima idea di "dove". Quest' ala della Biblioteca non è quella in cui siamo stati ricevuti all'arrivo, né quella in cui mi ero ritrovato al mio primo viaggio fin qui ( il che è perfettamente normale, considerando che questo posto è più vasto e inesplorato delle Frontiere Gwelliane Occidentali...).
Come ho fatto ad arrivarci?
E, più importante: come torno dov'ero?

Mi concentro sul canale di Aurora, per usarla come ago di un'ipotetica bussola mentale: riuscirò ad orientarmi, in qualche modo...
Il corridoio, buio e illuminato fiocamente da alcune lampade (la cui fiamma è ovviamente protetta da spessi vetri marroni), non aiuta a capire la strada da imboccare...Aurora si trova a Est, qualche piano sotto di me...

Ora, a meno di evocare una Fiamma Ardente e di aprirsi un varco nei pavimenti, con somma gioia della Bibliotecaria Capo, non vedo altro modo di procedere che non preveda camminare a lungo lungo corridoi oscuri e misteriosi....

Scale: io vi troverò!
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi demon black » 03/01/2012, 19:23

Aurora (nella camera di Leira)

Mentre aspetto che Daeviran mi risponda, sento che Alan è di nuovo con me mentalmente.

Ciao fratellone! Mi sei mancato, ho parecchie cosa da raccontarti, prima tra tutti..Rodario è tornato in sè! E' riuscito a liberarsi dal demone, anche se non mi è piaciuto il modo, ci è riuscito e...anche altro! Ma dove sei? Ti raggiungo io?
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi B. Franck » 22/01/2012, 13:54

[Rodario]

Guardo Aurora mentre si stà concentrando probabilmente per parlare con il fratello, mi avvicino da dietro e gli scompiglio i capelli disturbandola per dispetto <Cerchiamo di riunirci e parlare, dove si trova tuo fratello?> dirà ridendo
"Più ti immergi nella lettura di un libro, più il tuo piacere aumenta, la tua indole si affina, la tua lingua si scioglie, la tua abilità si perfeziona, il tuo vocabolario si arricchisce e il tuo cuore è appagato"Jahiz 850 d.c.
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi demon black » 08/04/2012, 9:56

Aurora

Guardando storto Daeviran, dico rivolta a Rodario "Si, andiamo, tanto a quanto pare o non vuole rispondere oppure è diventato sordo all'improvviso"
Mi alzo e mi dirigo alla porta "Francamente non so dove si trova Lè, ma posiamo sempre cercalo" dico strizzando l'occhio a Rodario.
Poi apro la porta e mi giro a guardare Daeviran e Leira un ultima volta nella speranza che uno mi risponda o che l'altra si svegli....
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi saxosax » 08/04/2012, 11:26

DAEVIRAN

Mi accorgo che sto continuando a fissarla imbambolato. Deve avermi chiesto qualcosa ma non me ne sono neanche accorto, troppo preso a riflettere sulla strana scelta della Bibliotecaria. Perché io e non uno degli altri? Di che cosa potrebbe aver bisogno questa ragazza da uno come me? Sicuramente la mia forza, per quanto ora che sono tornato qui le regole siano cambiate, non è paragonabile quella degli altri (beh... è anche vero che sono riuscito a salvarci da un drago l'ultima volta :lol: ) e comunque...
E comunque è inutile continuare a pensarci. Sono stato scelto e un motivo ci dev'essere, lo scoprirò strada facendo oppure fallirò la mia missione. Questo è quanto.
Aurora sta uscendo insieme al suo strano compagno, che ci sia del tenero fra loro è evidente, ma prima di uscire mi guarda di nuovo, in attesa.
"Credo che stia per svegliarsi" le dico abbozzando un mezzo sorriso. Ed è vero, sento il sigillo pentastico che ho imposto a Leira scaldarsi e allentarsi: presto si spezzerà e allora scoporiremo chi ha vinto la battaglia, lei o il demone. "Starò con lei e mi assicurerò che vada tutto bene, puoi stare tranquilla."
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi demon black » 08/04/2012, 14:06

Aurora

Finalmente mi ha risposto! ( :lol: :lol: :lol: )
Gli sorrido e, dopo essermi avvicinata, gli regalo un bacio sulla guancia dicendogli "Grazie, te l'affido!"
Raggiungo Rodario sulla porta e, mentre sto uscendo mi volto per aggiungere un ultima cosa
"Dopo che si sarà svegliata, raggiungeteci nella sala comune."

Dopo che siamo usciti, mi rivolgo a Rodario "Sai una cosa? Non mi fido ancora completamente di lui, ma credo che sia dalla nostra parte"
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi claudia » 08/04/2012, 19:06

[Leira]
"Dopo che si sarà svegliata, raggiungeteci nella sala comune."
Una voce soave, ma al tempo stesso imperiosa pronuncia queste parole che sento penetrare nella mia mente annebbiata. Vorrei scacciarle, dimenticarle e tornare a sprofondare nel sonno, ma qualcosa mi trattiene. Paura. Paura che i tentacoli di un incubo tornino ad afferrarmi e trascinarmi di nuovo in un mondo che non mi appartiene.
Paura di dover di nuovo combattere contro la mia natura e di soccombere, di essere imprigionata dall'altra me stessa.
Apro gli occhi e giro la testa verso una figura che mi siede accanto.
"Ciao straniero" dico con un sorriso che mette in mostra la doppia fila di denti affilati. "Io sono Ariel e ti ringrazio di avermi aiutato a liberarmi."
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi saxosax » 09/04/2012, 18:52

DAEVIRAN

Ariel... l'aria nella stanza si è fermata, tanto che sento il suono del mio stesso respiro. Sono ancora seduto sulla sedia, il corpo di Leira è ancora disteso sotto le soffici coperte e immobile, come se lei dormisse.
Sento gli occhi di una bestia che mi guardano e vedo la sua lingua, troppo lunga per essere quella di un essere umano, passare lentamente sulle punte aguzze di denti che sporgono da una bocca troppo larga; se non fosse per quell'agghiacciante caricatura che un tempo era il bel viso di una donna, nulla suggerirebbe che qualcosa è cambiato.
Difficile dire che intenzioni abbia, una belva appena uscita dalla gabbia è imprevedibile, specialmente se nasconde in sé una forza sovraumana e la fine intelligenza del cacciatore. Forse sta guardando un succulento bocconcino e da un momento all'altro balzerà da quel letto e cercherà di mangiarmi; guardando quell'espressione non mi riesce difficile crederlo.
Inutile cercare di allontanarsi e altrettanto inutile chiamare aiuto, qualunque cosa stia per succedere si esaurirà molto prima che io abbia raggiunto la porta della stanza o che Aurora e il suo amico possano girarsi e tornare qui. Ed è inutile anche avere paura, visto che ciò che temevo è già successo; se dovrò morire qui, dilaniato dalle zanne di un demone impazzito, così sarà. Il mio corpo è placido e rilassato, i miei occhi guardano una fredda alba levarsi sopra un lago ghiacciato, la condensa si leva e se ne va nella fredda brezza e tutto tace. Giro mezza testa a incontrare gli occhi del mostro e dico: "Ben trovato. Spero che la sistemazione sia di tuo gradimento."
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi claudia » 12/04/2012, 21:07

Leira

"Insomma" rispondo tirandomi su. "Questo letto è un po' troppo morbido per i miei gusti." Appoggio i piedi a terra e mi alzo in piedi. "E puzzolente."
Comincio a girare per la stanza, toccando tutti gli oggetti che mi capitano sottomano. Gli occhi freddi del mio ospite mi seguono in ogni movimento. E' immobile, ma la postura rigida tradisce il suo essere all'erta e pronto a rispondere a qualsiasi attacco io possa tentare. Solo che non ho voglia di attaccarlo. Non ancora almeno.
"Dunque siamo a Farud, eh?" dico infine. "La misteriosa biblioteca nascosta nel deserto. Impenetrabile per tutti." Lo guardo e mi avvicino. "Beh, quasi tutti. Dico bene, Maestro?"
Con un balzo gli salto in grembo e gli efferro i capelli dietro alla nuca, tirandogli indietro la testa e scoprendogli il collo. Accosto il viso alla sua pelle e annuso. Profumo di carne fresca! Sento un filo di bava scorrermi lungo il mento, apro appena la bocca e lo assaggio con la lingua, dal collo alla tempia. Una lunga leccata veloce. Ha un buon sapore. Lo faccio ancora e ancora. Lui è sempre immobile sotto di me, prova a muovere la bocca ma gli strattono la testa.
"Stai fermo."
Adesso le mie lappate sono più lente, voglio gustarmi questo aroma, il potere che emana dal suo corpo in ondate sempre più intense. Sta caricando l'attacco. Sciocco! O forse no, forse sa quello che fa. Forse sono io ad essere troppo euforica, a dover reimparare le regole della cautela. Lo assaggio un'ultima volta, passandogli la lingua sulla bocca, piano, delicatamente e quando mi stacco vedo un filo di sangue colare dal suo labbro inferiore.
"Ops, scusa. Dopo tanti secoli come Leira avevo dimenticato le zanne" gli dico ridendo.
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi saxosax » 12/04/2012, 22:15

DAEVIRAN

La presa che mi tira indietro la testa è decisa e l'aspetto esteriore del demone non tradisce il suo vero peso, ma sembra che per ora si accontenti di giocare con me. Fra tutte le cose mi ritrovo a chidermi come ho fatto a ritrovarmi in questa situazione e la risposta mi balza subito alla mente: perché credo nei lieti fini.
Ci ho sempre creduto, in effetti. Non ho smesso di crederci nemmeno al momento del mio esilio, tanto tempo fa durante la mia vita. Ho creduto ciecamente, nonostante continuassi a ripetermi che stavo prendendo tutte le precauzioni e che era tutto sotto controllo, che Leira avrebbe vinto la sua battaglia e sarebbe tornata fra noi, che la possibilità che le avevo dato sarebbe stata sufficiente. Ma mi sono sbagliato e ora ne pago le conseguenze.
Cerco di parlare ma lei mi strattona il collo e mi intima di tacere; forse ha paura che voglia di nuovo provare a sigillarla (a questo punto deduco che sia una donna anche il demone) e questo potrebbe darmi un piccolo vantaggio. Naturalmente non esiste idea più ridicola, è inutile chiudere a chiave una porta se la cosa che doveva starci imprigionata dietro è già uscita, ma questo il demone Ariel evidentemente non lo sa.
Non è un gran vantaggio, comunque sia... Se fossi uno degli altri potrei sputarle addosso una vampata di fuoco, o trasformare il mio corpo in pietra, ma io non posso. è strano, chiudendo gli occhi potrei quasi immaginare che sopra di me ci sia ancora la donna, non sarebbe così difficile dopo tutto abbandonarsi all'illusione... finirebbe tutto rapidamente.
Ma io non mi sono mai abbnadonato alle illusioni giusto?
Giusto!
Una piccola scarica elettrica sfrigola nella mia mano sinistra. La destra scatta verso la sua tempia. Andrà come andrà.
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Re: Capitolo 5: Ritorno a Farud

Messaggiodi B. Franck » 16/06/2012, 18:27

Rodario

Guardo Aurora Annuendo <Vedremo mi pare che tu abbia capito anche da me che non ci si può fidare delle apparenze, ma che bisogna vedere bene una persona per quello che è giusto?> Sorrido non distogliendo mai lo sguardo da lei, non ci riesco proprio anche se a volte sa essere proprio una bambina...Giungiamo in sala comune dicendo <Allora che idee hai? come ci muoviamo ora?>
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