LA CITTÀ MURATA
Ben deciso ad evitare il bosco, si diresse guardingo verso la Città Murata. Oltrepassò il grande arco dell’ingresso meridionale, senza che i due uomini di guardia badassero a lui, e si soffermò a contemplare le possenti mura che circondavano la cittadina. Gironzolò senza meta per le vie rumorose, lastricate di ciottoli scuri, e si mescolò alle donne che con i loro bimbi in braccio affollavano il mercato. Le bancarelle colorate, straripanti stoffe, collane, utensili per la cucina lo misero di buon umore. Nella Vallata un mercato così era un evento, e si doveva aspettare un anno intero per ammirare tanta varietà di merce. Nico cercò di concentrarsi su quello che lo circondava e sui mercanti impegnati a promuovere i loro preziosi oggetti, mentre signore di ogni classe sociale cercavano di ottenerle a prezzi più vantaggiosi. (…) Si allontanò deciso dal vivace brusio del mercato e si infilò in una viuzza di basse case in pietra, con fiori colorati sui davanzali e sui balconi in legno.
Dal libro di Jessi Il centro più antico è il Villaggio della Scienza, dove nell’antichità si radunarono studiosi e saggi di tutte le razze. Il Villaggio si sviluppò a nord, e con il trascorrere degli anni e la crescita della popolazione, si sentì l’esigenza di difendere i confini settentrionali dei nuovi insediamenti in particolare dopo che la Terra di Altrove ebbe il suo primo Re. Nacque così la Città Murata, una città fortificata protetta da forti mura e dotata di torri e bastioni di guardia. Nella Città Murata fu costruito il palazzo reale.
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