IL LAGO DI NIGE
La sete continuava però a tormentarli quando all’orizzonte si profilò un’ampia distesa immobile e nera. «Il lago!!! Abbiamo raggiunto il lago!» Thias fu il primo ad urlare con quanto fiato aveva in gola, non appena riconobbe il lago di Nige in quella superficie sinistra a meno di un’ora di cammino.
(…)Camminando scrutava il terreno brullo e scuro come il fondo del lago, e notò che per un raggio di diversi piedi intorno all’acqua non cresceva nulla, non un ciuffo d’erba, non un cespuglio, solo sabbia, sassi e... Strizzò gli occhi per vedere meglio.
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