IL PASSO ELFICO
Si inerpicò lungo quella via ripida e tortuosa, costretta a procedere a passo d’uomo nei tratti più impervi, a strapiombo sul nulla. Come un serpente sinuoso la via si attorcigliava su se stessa, rendendo difficile procedere a cavallo. Aveva smesso di piovere, ma il fondo scosceso era bagnato e la povera bestia esitava, si impuntava e, sollecitata dalla donna, capitolava e, suo malgrado, proseguiva obbediente. Avanti sempre avanti, scivolando e arrancando, lo sguardo fisso sulla sommità del percorso, laddove il Passo degli Elfi le avrebbe aperto l’orizzonte sulla selva di Santamarta.
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